coefficiente di Hill
Gino Amiconi
Maurizio Brunori
Sensibilità, più o meno elevata, con la quale proteine oligomeriche (con un sito di legame su ciascun monomero) rispondono all’azione di leganti specifici: [...] quella di una emoproteina monomerica (cioè, con un solo sito di legame per l’O2), quale è la mioglobina, Mb, la proteina che all’interno dei muscoli immagazzina O2 e contribuisce al trasporto di questo gas fino ai mitocondri. In ambedue i casi, la ...
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MAP-chinasi
Stefania Azzolini
Enzimi che catalizzano la fosforilazione degli amminoacidi serina o treonina di diverse proteine. Tra queste, ci sono i fattori di trascrizione che regolano l’espressione [...] la fosforilazione di un fattore citoplasmatico, per es. un fattore di trascrizione che si sposta poi nel nucleo o una proteina citoplasmatica che, a sua volta, regola un fattore di trascrizione. Le MAP-chinasi possono agire su vari bersagli, comprese ...
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docking molecolare
Mauro Capocci
Tecnica computazionale che permette lo studio dell’interazione tra due molecole. Viene utilizzata, in particolare, per studiare l’interazione delle proteine con altre [...] e algoritmi e talvolta linguaggi di programmazione adatti per la ricerca rapida nei database. Nell’ambito delle bioscienze, le proteine sono di gran lunga le molecole più studiate, per l’importanza che ricoprono nei processi biologici. L’interazione ...
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RNA. Piccoli RNA
Elisabetta Ullu
Fino agli anni Settanta del XX sec. le funzioni biologiche note dell'acido ribonucleico (RNA) erano ristrette alla funzione codificante (RNA messaggero) e alla sintesi [...] siti di splicing non canonici. A eccezione di U6 e U6atac, tutti gli snRNA sopraddetti sono associati con un gruppo di proteine, chiamate Sm, che formano un anello composto da sette sottounità. Durante il processo di splicing gli U snRNA, in forma di ...
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Amminoacido contenente zolfo, HOOCCH(NH2)CH2SH (acido α-ammino-β-tiolpropionico). È un costituente di molte proteine e il suo gruppo SH può essere facilmente ossidato da numerosi agenti ossidanti, incluso [...] parte di una catena polipeptidica possono reagire fra loro, a due a due, formando legami covalenti disolfuro S-S: questi, per la loro natura di legami forti, contribuiscono a rendere stabile la struttura terziaria (tridimensionale) della proteina. ...
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Sostanza di natura proteica presente nel plasma (200-400 mg /100 ml); appartenente alla classe delle proteine fibrose; è poco solubile in acqua e forma soluzioni acquose viscose; il suo punto isoelettrico [...] è di circa 5,5; con peso molecolare di oltre 300.000 e forma ellissoide allungata. È costituito da tre coppie di catene polipeptidiche non uguali, unite fra loro da ponti disolfuro che hanno un residuo ...
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Co-chaperon
Stefania Azzolini
Proteina che svolge un ruolo di supporto agli chaperon molecolari nell’assicurare un corretto ripiegamento tridimensionale di altre proteine, l’eventuale inserimento in [...] all’azione degli chaperon, come DnaJ (Hsp40) di Escherichia coli, che agisce sinergicamente con DnaK nell’aiutare proteine nascenti a ripiegarsi correttamente.
In altri casi essi hanno un ruolo più indiretto assicurando la corretta funzione e il ...
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proteasi
Fabrizio Mainiero
Enzimi di origine animale e vegetale in grado di catalizzare la rottura del legame peptidico tra amminoacidi nelle proteine, mediante un meccanismo che utilizza una molecola [...] sono complessi. Oltre a verificarsi efficacemente nell’apparato digerente (dove alcune proteasi S presiedono alla degradazione delle proteine alimentari), essi avvengono anche all’interno della cellula e di suoi organelli, nonché nei liquidi e spazi ...
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modello MWC
Gino Amiconi
Maurizio Brunori
Rappresenta uno dei modelli possibili per descrivere il comportamento funzionale di certe proteine di tipo oligomerico (vale a dire, costituite da più di una [...] di concentrazione di leganti specifici (ma anche di effettori allosterici o regolatori). La proprietà fondamentale intrinseca di queste proteine (che possono essere enzimi, recettori di membrana, o l’emoglobina che ne è l’esempio tipico) è quella ...
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proteina di trasporto
Fulvio Gualtieri
Proteina di membrana che facilita il passaggio (diffusione facilitata) di sostanze chimiche attraverso le membrane cellulari – che solitamente avviene per diffusione [...] di queste sono state cristallizzate e studiate mediante la diffrazione ai raggi X. Si tratta in genere di proteine che attraversano la membrana con un elevato numero di eliche, frequentemente 12, con importanti domini exo- ed endocitoplasmatici ...
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proteina
s. f. [der. del gr. πρῶτος «primo, principale» o πρωτεῖος «che occupa la prima posizione», termine coniato in ted. (Protein) o in fr. (protéine) dal chimico oland. G. Mulder nel 1838]. – Denominazione generica (anche protide o sostanza...
proteinato
s. m. [der. di proteina]. – In chimica organica, ogni composto formato da una proteina con un metallo; i varî proteinati prendono talora nome dalle varie proteine (per es., caseinato, ecc.).