Biologo molecolare e uomo politico di origine ucraina (Kiev 1916 - Rehovot, Israele, 2009). Laureatosi nel 1941 all'univ. di Gerusalemme, dal 1951 al 1973 fu prof. e direttore del dipartimento di biofisica [...] ad alto peso molecolare e in particolare di poliamminoacidi che fungono da modelli per studiare la struttura chimica e la funzione biologica delle proteine. Si è interessato inoltre all'inattivazione dei batterî da parte di poliamminoacidi basici. ...
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Chimico (Scilla, Reggio di Calabria, 1813 - Torino 1865). Laureatosi in medicina, studiò chimica con Dumas a Parigi, dove realizzò importanti ricerche sulla salicina. Fu docente di chimica all'univ. di [...] sproporzionata alle cognizioni dell'epoca, riuscendo però a identificare la tirosina fra i prodotti di demolizione delle proteine. Notevoli sono anche le ricerche sull'asparagina e sull'acido aspartico che egli poté trasformare per azione dell ...
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ANTONINI, Eraldo
Maurizio Brunori
Nato a San Piero a Sieve (Firenze) il 20 apr. 1931, da Enea e da Annita Biferali, si laureò a Roma nel 1954 in medicina e chirurgia con una tesi sperimentale sulla [...] pp. 60 s. (in coll. con J. Wyman, L. Zito, A. Rossi Fanelli, A. Caputo); Hemoglobin and Myoglobin, in Advances in Protein Chemistry, XIX (1964), pp. 73-222 (in coll. con A. Rossi Fanelli, A. Caputo); Interelationship between Structure and Function in ...
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Chimico (Tiraspol´, Moldavia, 1861 - Mosca 1953), prof. nell'univ. di Mosca (dal 1893), membro dell'Accademia delle scienze dell'URSS (dal 1929). Allievo di J. Wislicenus e di V. Meyer. Ha svolto ricerche [...] eterogenee lo portarono a interessarsi dell'avvelenamento dei catalizzatori e della loro possibile rigenerazione per ossidazione all'aria. Si occupò anche di sintesi organiche a elevata pressione e della idrolisi delle proteine in mezzo acido. ...
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Chimico statunitense (Portland, Oregon, 1901 - Big Sur, California, 1994). Laureatosi e specializzatosi fra il 1922 e il 1925 al California institute of technology di Pasadena, nei due anni successivi [...] e le proprietà chimiche del legame peptidico, studi che lo portarono, nel 1950, alla definizione della struttura secondaria delle proteine, da lui distinta in elicoidale e a foglietto ripiegato (o β-struttura). Queste ricerche gli valsero il premio ...
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Medico e biologo molecolare statunitense (n. York, Pennsylvania, 1936). Dopo la laurea, conseguita presso la scuola di medicina della Harvard University, ha lavorato per due anni presso il Massachusetts [...] protooncogeni e sul loro contributo alla genesi dei tumori nell'uomo. B. e Varmus hanno anche contribuito alla scoperta delle proteine codificate da src e del loro meccanismo di azione. Per queste ricerche, nel 1989, a B. è stato assegnato, insieme ...
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Biologo francese (Parigi 1910 - Cannes 1976). Assistente nel laboratorio di zoologia della Sorbona, M. si recò nel 1936 con B. Ephrussi al California Institute of Technology, ove entrò in contatto con [...] la sintesi di enzimi, controllata da geni e indotta da un substrato, come sistema modello per lo studio della sintesi delle proteine e delle relazioni fra genetica e fisiologia cellulare. Nel 1957 M. iniziò la collaborazione con F. Jacob che lavorava ...
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Biochimico ungherese (Budapest 1893 - Woods Hole, Massachusetts, 1986), naturalizzato statunitense. Compì fondamentali studi sulla biochimica della vitamina C, sui processi ossidoriduttivi e sulla azione [...] dai substrati. Tra i suoi numerosi altri contributi sono anche da annoverare quelli sulla struttura molecolare delle proteine, sulla riboflavina, su alcune sindromi avitaminosiche, sui flavoni contenuti nel succo di limone e nella paprica (capaci ...
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Biologo francese (n. Nancy 1920 - m. 2013). Vincitore con A. Lwoff e J. Monod del premio Nobel per la fisiologia o la medicina (1965), compì pionieristiche ricerche volte allo studio dell'analisi genetica [...] consentono al batterio di stimolare o reprimere l'attività di determinati geni e quindi di produrre o meno le relative proteine, a seconda delle necessità, segnalate dalla presenza o assenza di determinate sostanze nel citoplasma.
Opere
Tra le sue ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Renato Dulbecco
Fabio De Sio
Renato Dulbecco è uno dei padri della virologia e oncologia molecolari. La tecnica di coltura in vitro da lui sviluppata negli anni Cinquanta per il virus della encefalite [...] diventava imperativo usare criteri molecolari, come l’identificazione dei geni del virus e il loro studio attraverso […] le proteine corrispondenti. Nasceva la biologia molecolare dei virus dei tumori. In quel momento tutto un mondo di esperimenti e ...
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proteina
s. f. [der. del gr. πρῶτος «primo, principale» o πρωτεῖος «che occupa la prima posizione», termine coniato in ted. (Protein) o in fr. (protéine) dal chimico oland. G. Mulder nel 1838]. – Denominazione generica (anche protide o sostanza...
proteinato
s. m. [der. di proteina]. – In chimica organica, ogni composto formato da una proteina con un metallo; i varî proteinati prendono talora nome dalle varie proteine (per es., caseinato, ecc.).