Chimico britannico (n. Halifax, Yorkshire, 1941). Dopo aver conseguito il PhD nel 1969 a Oxford, si è trasferito dapprima negli Stati Uniti, alla Wisconsin University (1969-71), poi in Francia, dove ha [...] nutrition unit del Medical research council. A W. si devono importanti contributi nel campo del sequenziamento delle proteine, in partic. delle proteine della membrana mitocondriale interna di vari tipi di cellule. Nell'ambito di tali studi, W. ha ...
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Biochimico inglese (Oxford 1917 - Cambridge 1997). Fu direttore dell'Istituto di biologia molecolare del Medical research council presso l'univ. di Cambridge. Membro della Royal Society dal 1960. Nel 1962 [...] vinse il premio Nobel per la chimica, insieme con Max Perutz, per le ricerche sulla struttura cristallina delle proteine studiate per mezzo dei raggi X. Lavorò particolarmente sulla mioglobina, riuscendo a determinare la posizione degli amminoacidi ...
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Chimico e biologo (Yonkers, New York, 1891 - Wickenberg, Arizona, 1987); studiò alla Columbia University dove poi rimase per molti anni; nel 1949 passò all'univ. di California come prof. prima di batteriologia [...] pepsinogeno, ecc.), la natura e le proprietà delle proteine, dei virus e degli anticorpi. Ha scritto: Crystalline (insieme a J. B. Summer e W. M. Stanley) per le ricerche sulla cristallizzazione degli enzimi e sulle relazioni fra proteine ed enzimi. ...
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Biochimico statunitense (Filadelfia 1918 - Oakland 2016), prof. di biochimica e biologia molecolare presso l'univ. della California a Berkeley, dove è stato anche (1969-76) direttore del laboratorio di [...] riguardano la chimica fisica delle macromolecole d'interesse biologico, la struttura, le funzioni e le interazioni delle proteine e degli acidi nucleici nei virus. Ha inoltre sviluppato le tecniche per l'applicazione dell'ultracentrifuga nella ...
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Biologo statunitense (New York 1927 - ivi 2010); laureato in biochimica all'univ. del Michigan nel 1957, dal 1962 è stato capo della sezione di genetica biochimica del National institute of health di Bethesda [...] (Maryland). Ha studiato i meccanismi regolatori della sintesi delle macromolecole e il meccanismo della sintesi delle proteine nelle cellule, dimostrando (1959) che l'RNA messaggero è necessario per tale sintesi. Nel 1961 chiarì come l'RNA sintetico, ...
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Medico statunitense (New York 1925 - Mountain View, California, 2011), professore di medicina e di genetica medica a Filadelfia nell'univ. di Pennsylvania; direttore associato nell'Istituto per ricerche [...] stessa città. Nel 1965 l'approfondimento di un casuale reperto di laboratorio, nel corso di ricerche immunologiche sulle lipo-proteine, condusse B. a individuare nel siero di sangue di un aborigeno australiano un antigene, che denominò Australia e ...
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Biochimico statunitense (n. Northfield, Minnesota, 1949). Docente e ricercatore presso la Johns Hopkins university school of medicine di Baltimora, dal 2008 dirige il Johns Hopkins malaria research institute. [...] delle membrane cellulari, dimostrando l'esistenza di canali selettivi che regolano il passaggio dell'acqua e identificando le proteine (acquaporine) che ne costituiscono la struttura. Per i suoi contributi ha ricevuto il premio Nobel per la chimica ...
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Biochimico e farmacologo statunitense, nato a Shangai il 6 aprile 1920. Nel 1992 gli è stato conferito il premio Nobel per la medicina o la fisiologia insieme a E.G. Krebs, per gli studi sul ruolo svolto [...] USA, 1994, pp. 5007-11 (in collab. con Z. Zhao, S.-H. Shen); Identification and purification of a chicken brain neuroglia-associated protein, in Journal of biological chemistry, 1994, pp. 27.559-565 (in collab. con F.F. Solca, D.I. Lurie, C.D. Diltz ...
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Farmacologo statunitense (New Haven 1941 - Dallas 2015). Laureatosi alla Yale University, si trasferì a Cleveland nel 1962, dove si dedicò a ricerche sull'AMP ciclico, e divenne prof. di farmacologia prima [...] a M. Rodbell, il premio Nobel per la medicina o la fisiologia per aver purificato, clonato e cristallizzato le proteine G, contribuendo così alla comprensione dei processi molecolari che sono alla base del trasferimento di segnali all'interno della ...
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Chimico (Praga 1913 - ivi 1980), prof. di chimica organica nell'univ. di Praga, direttore (1950-70) dell'Istituto di chimica organica e biochimica dell'Accademia cecoslovacca delle scienze, di cui fu anche [...] ricerche in varî campi della chimica organica, della chimica farmaceutica e della biochimica: terpeni, steroidi, peptidi (ossitocina, vasopressina), proteine (struttura primaria della chimotripsina e della tripsina), acidi nucleici, antibiotici, ecc. ...
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proteina
s. f. [der. del gr. πρῶτος «primo, principale» o πρωτεῖος «che occupa la prima posizione», termine coniato in ted. (Protein) o in fr. (protéine) dal chimico oland. G. Mulder nel 1838]. – Denominazione generica (anche protide o sostanza...
proteinato
s. m. [der. di proteina]. – In chimica organica, ogni composto formato da una proteina con un metallo; i varî proteinati prendono talora nome dalle varie proteine (per es., caseinato, ecc.).