Sostanza usata per il trattamento di alcuni prodotti al fine di impedirne l’impiego per scopi diversi da quelli cui sono destinati. Pertanto il d. viene addizionato al prodotto originario per consentire [...] agenti di natura fisica e/o chimica, in grado di provocare la denaturazione di alcune macromolecole biologiche, quali proteine e acidi nucleici, a seguito della rottura dei legami deboli (non covalenti) intramolecolari (e intermolecolari nel caso di ...
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In biochimica, nome generico di prodotti che si formano durante i processi di demolizione naturale delle proteine (peptonizzazione) per azione di fermenti proteolitici (pepsina, pancreatina, papaina) o [...] e al brodo, o per la preparazione di sciroppi. In fisiologia, il termine indica l’insieme dei prodotti di scissione delle proteine che, dallo stomaco dopo l’azione della pepsina, passa nel duodeno.
In un animale da esperimento, specie la cavia, con ...
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La grande scienza. Genomica e postgenomica
Giovanni Romeo
Cesare Rossi
Genomica e postgenomica
La genetica si è posta, fin dalle sue origini, una serie di domande sui geni: come vengono trasmessi da [...] se condividono l'espressione dei geni necessari a tutte le cellule per il loro funzionamento (per es., i geni per le proteine strutturali come l'actina, oppure per gli enzimi necessari a produrre energia chimica sotto forma di ATP). Non solo, oggi si ...
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chinine
Gianni Marone
Caterina Detoraki
Sistema che comprende un complesso insieme di interazioni di proteine con attività enzimatica. L’attivazione del sistema delle chinine avviene in risposta a [...] vari fattori, tra cui reazioni allergiche e infiammatorie e infezioni virali. Tale sistema comprende potenti peptidi vasoattivi presenti nel plasma in forma inattiva (chininogeni).
Le chinine si formano ...
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proteina G
Proteina integrale di membrana che si lega ai nucleotidi GDP e GTP e trasmette il segnale ormonale all’interno della cellula. Le proteine G sono, quindi, proteine per l’accoppiamento di segnali; [...] 39.000÷52.000) che si lega sia al GDP sia al GTP, una subunità β (35.000) e una subunità γ (10.000). Le proteine G sono un trimero (Gαβγ) solo nello stato inattivo, con la subunità legata al GDP. Quando un complesso costituito dall’ormone con il suo ...
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Fenomeno elettrocinetico, che in biochimica costituisce una metodica indispensabile per lo studio delle macromolecole biologiche (proteine, acidi nucleici), consistente in un movimento unidirezionale di [...] le diverse caratteristiche chimiche di questi (in particolare la loro abilità a formare complessi e il loro carattere anfotero), quella dei componenti una miscela di acidi deboli, quella di ioni differenti dello stesso metallo, quella delle proteine. ...
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La grande scienza. La forma come fattore determinante della funzione cellulare
Eric Karsenti
La forma come fattore determinante della funzione cellulare
La funzione principale svolta dagli organismi [...] Sappiamo che sia l'actina sia la miosina hanno la capacità di autoassemblarsi. In presenza di α-actinina e di altre proteine coinvolte nella sua formazione, probabilmente la linea Z inizia ad assemblare e a ordinare i microfilamenti di actina fino a ...
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Nome dato da W. Flemming (1879) a quella parte della sostanza di cui è costituito il nucleo cellulare che si colora intensamente con i coloranti basici usati nella tecnica istologica (ematossilina, blu [...] nucleici che sono tra i suoi costituenti principali. La c. infatti è un complesso nucleoproteico stabile comprendente DNA e proteine acide e basiche (principalmente istoni); a essa sono associati alcuni enzimi e molecole di RNA. In particolare, l ...
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apparato di Golgi
Stefania Azzolini
Organulo citoplasmatico delle cellule eucariotiche deputato, insieme al reticolo endoplasmatico, allo smistamento delle proteine. Al microscopio elettronico, l’apparato [...] covalenti e assumono la forma matura e definitiva che ne indicherà il destino cellulare. A questo stadio, le proteine modificate vengono allontanate dalla faccia trans dell’apparato di Golgi, attraverso un processo di estrusione selettiva, e dirette ...
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Sistemi genetici mitocondriali del lievito e dell'uomo
Ronald A. Butow
(Department of Molecular Biology and Oncology, University of Texas, Southwestern Medical Center Dallas, Texas, USA)
R. Sanders Williams
(Division [...] toxicity. CelI, 84, 199-209.
MORALES, M.J., DANG, Y.L., LOU, Y.K., SULO, P., MARTIN, N.C. (1992) A 105-kDz protein is required for yeast mitochondrial RNase P activity. Proc. Natl. Acad. Sci. USA, 89, 9875-9879.
SCHMID, S.R., LINDER, P. (1992) D-E ...
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proteina
s. f. [der. del gr. πρῶτος «primo, principale» o πρωτεῖος «che occupa la prima posizione», termine coniato in ted. (Protein) o in fr. (protéine) dal chimico oland. G. Mulder nel 1838]. – Denominazione generica (anche protide o sostanza...
proteinato
s. m. [der. di proteina]. – In chimica organica, ogni composto formato da una proteina con un metallo; i varî proteinati prendono talora nome dalle varie proteine (per es., caseinato, ecc.).