filamento sottile
Stefania Azzolini
Fibra di actina (detta anche microfilamento) di ca. 7 nm di diametro, che assieme ai filamenti intermedi e ai microtubuli costituisce le fibre del citoscheletro. [...] globulari di G-actina. Tali filamenti sono organizzati in fasci e reti e tali strutture sono mediate da varie proteine di interazione come la spettrina degli eritrociti, la filmina delle piastrine, la distrofina delle cellule muscolari, la fibrina e ...
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effettore o modulatore
Stefania Azzolini
Molecola che legandosi a un sito, chiamato allosterico, diverso da quello attivo, di una proteina o di un enzima ne modifica e ne regola l’attività. Tale regolazione [...] , oltre al sito attivo, anche un sito regolatore, al quale si lega appunto l’effettore (o modulatore). Molte proteine allosteriche sono regolate dai loro substrati; un simile substrato è definito modulatore allosterico omotropico ed è tipicamente un ...
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Chemotassi
Stefania Azzolini
Meccanismo con cui una cellula (o un organismo) avverte gradienti di segnali chimici extracellulari e si muove nella direzione di tali gradienti. La chemotassi positiva [...] a seconda del segnale chimico. In Escherichia coli sono state identificate 4 diverse MCP: sono tutte proteine transmembrana capaci di rilevare la presenza di diversi composti chimici.
La chemotassi può essere facilmente rilevata analizzando ...
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GFP (Green fluorescent protein)
Proteina fluorescente utilizzata come sonda in biologia molecolare e cellulare. La GFP di Aequorea victoria è diventata a partire dagli anni Novanta del secolo scorso uno [...] genica. Il fluoroforo della GFP esiste in due forme chimiche diverse, che sono responsabili dei due picchi di eccitazione della proteina fluorescente. Il picco a 470 nm (luce blu) è dovuto alla forma anionica del fluoroforo, mentre il picco a 395 ...
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trasduzione del segnale
Insieme di fenomeni che, nella cellula, permette il propagarsi di un segnale e lo scatenarsi di un evento finale a seguito di uno stimolo iniziale. Il termine trasduzione sta [...] ’altra. Processi di trasduzione del segnale si hanno nel caso del legame di ormoni costituiti da peptidi o proteine e di fattori di crescita a recettori specifici presenti sulla superficie cellulare. Questi, successivamente, trasferiscono il segnale ...
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Catalisi
Herbert Gutfreund
Alessandro Cimino
Jack Halpern
Catalisi enzimatica, di Herbert Gutfreund
Catalisi eterogenea, di Alessandro Cimino
Catalisi omogenea, di Jack Halpern
Catalisi enzimatica
di [...] . La prima conclusione di carattere generale che si poté trarre dall'analisi delle sequenze fu che la sequenza degli amminoacidi di una proteina pura isolata da un animale di una data specie è unica. Paragonando tra di loro le sequenze di una stessa ...
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giunzione aderente
Stefania Azzolini
Zona di contatto e di unione fra cellule epiteliali che serve ad assicurare l’aderenza cellula-cellula o cellula-lamina basale. Al microscopio ottico è possibile [...] di actina. La struttura dei filamenti di actina è ben saldata anche con la membrana cellulare grazie a due particolari proteine, la vinculina e l’α-actinina. Queste giunzioni, quindi, non solo uniscono tra loro due cellule ma, interagendo con il ...
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tassonomia molecolare
Armando Felsani
Utilizzazione della conoscenza della struttura delle molecole di un organismo per acquisire informazioni riguardo alla sua posizione nel processo evolutivo; viene [...] un più alto grado di divergenza. Le molecole più versatili a questo scopo sono gli acidi nucleici e le proteine, perché la grande quantità di informazione contenuta nella loro sequenza rispettivamente di nucleotidi e di amminoacidi è facilmente ...
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In biologia animale e vegetale, organismo in via di sviluppo, derivato dall’uovo fecondato, dopo che dalla condizione unicellulare è passato a quella pluricellulare.
In particolare, nell’uomo è detto e. [...] DNA; il problema quindi è come lo stesso DNA, contenuto in tutte le cellule di un e., possa far sintetizzare proteine diverse quando queste cellule si differenziano. Sono state formulate varie ipotesi, tra cui una è che il DNA stesso divenga diverso ...
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Ingegneria molecolare
Carlo Cavallotti
Dagli ultimi decenni del 20° sec. l'ingegneria si occupa in modo sempre più intenso dello sviluppo e dell'ottimizzazione di sistemi aventi dimensioni caratteristiche [...] molecolari è spesso tratta dal raffronto con la natura, e in particolare con il meccanismo di funzionamento delle cellule. Proteine, DNA, enzimi e le loro inte-razioni specifiche, sviluppate e affinate nel corso di milioni di anni di evoluzione ...
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proteina
s. f. [der. del gr. πρῶτος «primo, principale» o πρωτεῖος «che occupa la prima posizione», termine coniato in ted. (Protein) o in fr. (protéine) dal chimico oland. G. Mulder nel 1838]. – Denominazione generica (anche protide o sostanza...
proteinato
s. m. [der. di proteina]. – In chimica organica, ogni composto formato da una proteina con un metallo; i varî proteinati prendono talora nome dalle varie proteine (per es., caseinato, ecc.).