DNA antico
Jr.
(Department of Entomology Oregon State University Corvallis, Oregon, USA)
George O. Poinar
A partire dalla seconda metà degli anni Ottanta, l'impiego della tecnica della reazione a catena [...] , una forma L e una D (enantiomeri). Negli organismi viventi, solo la forma L viene utilizzata per la sintesi delle proteine; quando però un organismo muore, gli amminoacidi L vengono racemizzati nella forma D, fino a raggiungere un rapporto di 1:1 ...
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retrotrascrittasi
Guido Poli
DNA polimerasi RNA- dipendente e caratterizza la famiglia dei retrovirus (ma è anche presente nel genoma del virus dell’epatite virale, HBV). A loro volta i retrovirus si [...] cellula infettata nel cosiddetto complesso di pre integrazione che comprende, oltre all’enzima RT e al genoma virale, altre proteine virali quali p17 Gag (matrice) e VpR. Il complesso viene attivamente importato nel nucleo dove termina la fase di ...
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DNA polimerasi RNA-dipendente
Stefania Azzolini
Denominata anche trascrittasi inversa, è una polimerasi che catalizza la sintesi di DNA usando come stampo una molecola di RNA. Questo processo di trascrizione [...] provirale o provirus. Il provirus può trascrivere un nuovo RNA che funge sia da RNA messaggero per la sintesi delle proteine del provirus sia da RNA genomico per la sintesi di nuove particelle virali. La trascrittasi inversa, infine, è uno strumento ...
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actina
Stefania Azzolini
Proteina globulare che costituisce sia i filamenti sottili delle cellule muscolari, sia i microfilamenti del citoscheletro. Risulta perciò coinvolta nella contrazione muscolare [...] legata ai filamenti del citoscheletro o a un altro sito di adesione focale. Le fibre da stress contengono, oltre l’actina, proteine quali la miosina, la tropomiosina, l’alfa-actinina, e questo indica che esse hanno la funzione di microscopici muscoli ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Dalla patologia cellulare alla patologia molecolare
Paolo Mazzarello
Dalla patologia cellulare alla patologia molecolare
A partire [...] .
Negli anni Venti e Trenta Pauling aveva gettato le basi teoriche e sperimentali per lo studio chimico-fisico delle proteine e della loro struttura tridimensionale. Nel 1935 aveva studiato il modo attraverso il quale l'ossigeno lega l'emoglobina ...
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La sperimentazione animale
Bruno Silvestrini
(Istituto di Farmacologia, Università degli Studi di Roma 'La Sapienza', Roma, Italia)
In questo saggio discuteremo la sperimentazione sugli animali nel contesto [...] impiego medico, può essere utile, ma non è indispensabile. Inoltre, in qualche caso questi medicamenti sono costituiti da proteine talmente diverse da specie a specie, che il trasferimento dei risultati dall'animale all'uomo diventa non più difficile ...
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proteina
s. f. [der. del gr. πρῶτος «primo, principale» o πρωτεῖος «che occupa la prima posizione», termine coniato in ted. (Protein) o in fr. (protéine) dal chimico oland. G. Mulder nel 1838]. – Denominazione generica (anche protide o sostanza...
proteinato
s. m. [der. di proteina]. – In chimica organica, ogni composto formato da una proteina con un metallo; i varî proteinati prendono talora nome dalle varie proteine (per es., caseinato, ecc.).