Chimico statunitense (Portland, Oregon, 1901 - Big Sur, California, 1994). Laureatosi e specializzatosi fra il 1922 e il 1925 al California institute of technology di Pasadena, nei due anni successivi [...] e le proprietà chimiche del legame peptidico, studi che lo portarono, nel 1950, alla definizione della struttura secondaria delle proteine, da lui distinta in elicoidale e a foglietto ripiegato (o β-struttura). Queste ricerche gli valsero il premio ...
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Proteina, denominata più specificatamente α-lattoalbumina, contenuta nel siero di latte. È costituita da un’unica catena polipeptidica ed è ricca di acido aspartico e di triptofano; è la proteina più abbondante [...] nel siero di latte umano, impiegata per arricchire alcuni alimenti in proteine. Nel latte dei Ruminanti e della mucca in particolare, invece, la l. è in quantità minore rispetto alla β-lattoglobulina, formata da due catene polipeptidiche. Esistono ...
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, George Pieczenik. Biochimico statunitense (n. Norwalk 1941). Professore di Scienze biologiche presso l'università del Missouri, è stato pioniere di una ricerca detta 'visualizzazione dei fagi', che [...] sfrutta i processi utilizzati dai virus per infettare i batteri e li usa per produrre nuove proteine, poi impiegati in diverse terapie. Nel 2018 S. è stato insignito, insieme a G.P. Winter - a ciascuno dei quali è andato ¼ del prestigioso ...
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Biochimico (Flushing, Long Island, 1900 - New York 1974), laureato all'università di Cambridge, Inghilterra, nel 1926, poi prof. alla Rockefeller University di New York. Importanti e numerosi i suoi contributi [...] nel campo delle ricerche biochimiche a livello cellulare, in particolare quelli sulla sintesi delle proteine, sulla funzione e sul metabolismo degli acidi nucleici. ...
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Farmaci, progettazione dei
Fulvio Gualtieri
di Fulvio Gualtieri
Farmaci, progettazione dei
sommario: 1. Il processo di sviluppo di un farmaco. 2. I principî alla base dell'azione dei farmaci. 3. Il [...] in cui non sia nota l'origine della malattia. Sempre più spesso però, la biologia molecolare, lo studio dei geni e delle proteine da questi espresse in una cellula, fanno sì che la natura e la struttura del bersaglio del farmaco siano note in modo ...
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Biochimico (Bahía Blanca, Argentina, 1927 - Cambridge, Gran Bretagna, 2002). Lavorò prima presso l'Instituto nacional de microbiología di Buenos Aires (1957-63), passò poi al Med ical research council [...] di Cambridge (1963) e ne divenne in seguito direttore del reparto di chimica delle proteine e degli acidi nucleici. Studiò la struttura, la funzione, la genetica e l'evoluzione degli anticorpi; in collaborazione con G. Köhler scoprì il principio di ...
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Gruppo di composti, detti anche fosfatidi o fosfogliceridi, costituiti da acidi grassi, acido fosforico e glicerina legati insieme in una struttura comune. I f. che contengono, al posto della glicerina, [...] sfingosina sono classificati come sfingolipidi. Insieme ai glicolipidi, al colesterolo e alle proteine sono costituenti essenziali di tutte le membrane biologiche e della guaina mielinica delle cellule nervose. Presentano una parte idrofoba ...
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In biochimica, sigla dell’enzima ribulosio-1,5-bifosfatocarbossilasi-ossigenasi che catalizza la carbossilazione del ribulosio-1,5-bifosfato con formazione di due molecole di acido 3-fosfoglicerico, nella [...] prima fase del ciclo di Calvin (➔ fotosintesi clorofilliana). Rappresenta circa il 50% delle proteine solubili delle foglie (è localizzata negli stromi) ed è probabilmente la proteina più abbondante in natura. Ha un peso molecolare (p.m.) di 560.000; ...
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Chimico-fisico italiano (Genova 1899 - ivi 1985), prof. (1927) di chimica fisica alle univ. di Bologna e di Pavia, poi di chimica applicata all'univ. di Genova; socio nazionale dei Lincei (1947), accademico [...] pontificio (1942). Sono dovute al B. fondamentali ricerche nel campo delle proteine e degli elettroliti forti, nella spettroscopia infrarossa e Raman (soprattutto in relazione ai composti aromatici); importanti sono stati i suoi contributi allo ...
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La grande scienza: introduzione
Enrico Alleva
Sergio Carrà
Gilberto Corbellini
Giorgio Parisi
La grande scienza
Le attività di ricerca scientifica abbracciano oggi un enorme numero di settori e di [...] al clonaggio dei geni per i recettori e gli enzimi, nonché allo studio dell'espressione di geni che codificano proteine interessanti dal punto di vista terapeutico. L'avvento delle nuove tecnologie genomiche e post-genomiche ha invece dotato la ...
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proteina
s. f. [der. del gr. πρῶτος «primo, principale» o πρωτεῖος «che occupa la prima posizione», termine coniato in ted. (Protein) o in fr. (protéine) dal chimico oland. G. Mulder nel 1838]. – Denominazione generica (anche protide o sostanza...
proteinato
s. m. [der. di proteina]. – In chimica organica, ogni composto formato da una proteina con un metallo; i varî proteinati prendono talora nome dalle varie proteine (per es., caseinato, ecc.).