fotorecettore
Rodolfo Costa
Cellula specializzata, gruppi di cellule od organi, che svolgono la funzione di trasdurre un segnale luminoso grazie alla presenza di molecole fotorecettrici. Fotorecettori [...] rodopsine, che si trovano nei bastoncelli e che intervengono nel processo della visione animale. Altri esempi di proteine fotorecettrici sono costituiti dalle fotoliasi, una famiglia di enzimi coinvolti nella riparazione dei danni al DNA indotti da ...
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Sintesi biologica del glucosio a partire da sostanze diverse dai carboidrati, il cui scopo è quello di contribuire a mantenere pressoché costante la concentrazione ematica di glucosio. I principali precursori [...] non carboidrati sono l’acido lattico, gli amminoacidi e il glicerolo, derivati rispettivamente dal catabolismo del glucosio, delle proteine e dei fosfolipidi (v. fig.). Nonostante la sequenza di reazioni della g. sia l’inverso di quelle della ...
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Biochimico statunitense (n. Northfield, Minnesota, 1949). Docente e ricercatore presso la Johns Hopkins university school of medicine di Baltimora, dal 2008 dirige il Johns Hopkins malaria research institute. [...] delle membrane cellulari, dimostrando l'esistenza di canali selettivi che regolano il passaggio dell'acqua e identificando le proteine (acquaporine) che ne costituiscono la struttura. Per i suoi contributi ha ricevuto il premio Nobel per la chimica ...
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Composto organico che ha formula bruta C18H26O2 (detto anche nortestosterone). È presente nel corpo umano in piccole quantità e viene impiegato come farmaco steroide sotto forma di estere decanoato. Ha [...] azione anabolizzante poiché favorisce nell’organismo l’insieme dei processi costruttivi che portano alla formazione di nuovi tessuti attraverso la biosintesi delle proteine. Il suo uso è indirettamente rivelabile tramite il test dell’urina. ...
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Lo sviluppo di biotecnologie per l'ambiente
Walter Marconi
(Dipartimento di Chimica, Università di Roma 'La Sapienza', Roma, Italia)
In questo saggio illustreremo il contributo delle biotecnologie alle [...] la natura dei geni e degli enzimi. Tali enzimi sono utilizzati per isolare il frammento di DNA che codifica la proteina che si vuole produrre (enzimi di restrizione), e per inserire il frammento nel nuovo organismo ospite che deve produrre la ...
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Biochimico e farmacologo statunitense, nato a Shangai il 6 aprile 1920. Nel 1992 gli è stato conferito il premio Nobel per la medicina o la fisiologia insieme a E.G. Krebs, per gli studi sul ruolo svolto [...] USA, 1994, pp. 5007-11 (in collab. con Z. Zhao, S.-H. Shen); Identification and purification of a chicken brain neuroglia-associated protein, in Journal of biological chemistry, 1994, pp. 27.559-565 (in collab. con F.F. Solca, D.I. Lurie, C.D. Diltz ...
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macromolecola
macromolècola [Comp. di macro- e molecola] [CHF] Denomin. generica di molecole costituite da moltissimi atomi (anche parecchie migliaia: v. molecola: IV 94 a) raggruppati in strutture complesse, [...] .: v. polimero) o naturali (per es., polisaccaridi) e, soprattutto, molti fondamentali prodotti biologici (acidi nucleici, proteine, ecc.: v. aggregati macromolecolari e macromolecole biologiche). ◆ [BFS] M. informazionali, strutturali e di riserva ...
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tannino Nome generico di una vasta classe di composti, diversi tra loro dal punto di vista chimico, contenuti in numerose piante; vengono più specificamente indicati come t. vegetali per distinguerli dai [...] generalmente solubili in acqua, di sapore astringente, capaci di precipitare i sali dei metalli pesanti, gli alcaloidi e le proteine. Le parti dei vegetali più ricche di t. sono le galle, particolarmente quelle di varie querce, di alcuni Rhus ...
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Amminoacido, di
(acido α-pirrolidincarbossilico), abbondante nelle prolammine. Negli organismi animali, la p. è presente, come idrossiprolina, nel collagene (➔) e nell’elastina (➔ elastiche, fibre). [...] . ha un effetto destabilizzante sulla struttura secondaria, sia ad α-elica sia a β-foglietto ripiegato, delle proteine che la contengono, risultando fondamentale per la loro struttura tridimensionale. In natura compare la forma levogira, in cristalli ...
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Chimico (Praga 1913 - ivi 1980), prof. di chimica organica nell'univ. di Praga, direttore (1950-70) dell'Istituto di chimica organica e biochimica dell'Accademia cecoslovacca delle scienze, di cui fu anche [...] ricerche in varî campi della chimica organica, della chimica farmaceutica e della biochimica: terpeni, steroidi, peptidi (ossitocina, vasopressina), proteine (struttura primaria della chimotripsina e della tripsina), acidi nucleici, antibiotici, ecc. ...
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proteina
s. f. [der. del gr. πρῶτος «primo, principale» o πρωτεῖος «che occupa la prima posizione», termine coniato in ted. (Protein) o in fr. (protéine) dal chimico oland. G. Mulder nel 1838]. – Denominazione generica (anche protide o sostanza...
proteinato
s. m. [der. di proteina]. – In chimica organica, ogni composto formato da una proteina con un metallo; i varî proteinati prendono talora nome dalle varie proteine (per es., caseinato, ecc.).