HODGKIN, Crowfoot, Dorothy
Chimico, nata al Cairo il 12 maggio 1910 da genitori inglesi. Studiò a Oxford, dove s'iniziò all'analisi ai raggi X di molecole complesse; successivamente a Cambridge collaborò [...] , alla ricerca.
A lei si devono importanti ricerche che portarono alla determinazione della struttura della penicillina, della vitamina B12 e di proteine (insulina); per queste ricerche nel 1964 le è stato assegnato il premio Nobel per la chimica. ...
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polimero
Loredana Verdone
Molecola a elevato peso molecolare (macromolecola), costituita dalla ripetizione di numerose unità di più piccolo peso molecolare dette monomeri, unite a catena a mezzo di [...] di condensazione. Sono polimeri di condensazione l’amido, il glicogeno e la cellulosa come anche gli acidi nucleici, le proteine, i polisaccaridi e i lipidi. Sono polimeri di addizione tutti quei polimeri che derivano dall’unione di molecole di ...
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strutturistica chimica Settore della chimica che studia la distribuzione spaziale degli atomi, ioni e gruppi di una molecola, le relazioni che questa disposizione ha con le proprietà molecolari chimico-fisiche, [...] un’immagine immediata sia della struttura terziaria sia dei dettagli molecolari come, per es., il sito attivo delle proteine.
Alla crescente disponibilità di radiazioni X a lunghezza d’onda modulabile (in particolare, la radiazione di sincrotrone) è ...
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Chimica
Elemento chimico del gruppo dei metalli alcalino-terrosi; simbolo Ca, numero atomico 20, peso atomico 40,08, di cui sono noti diversi isotopi stabili: 4020Ca, 4220Ca, 4320Ca, 4420Ca, 4620Ca, 4820Ca. [...] ); l’attività fisiologica è esercitata solo dal c. ionizzato. Il c. non diffusibile (o non ultrafiltrabile) è combinato alle proteine plasmatiche, prevalentemente albumine. I valori normali della calcemia sono compresi fra i 9 e gli 11,5 mg/100 ml di ...
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Chimica
Prodotto ottenuto trattando cellulosa con acido solforico piuttosto concentrato; è sostanza colloidale che per diluizione con acqua diviene gelatinosa. Se al trattamento precedente si sottopone [...] di volume, indurite e infiltrate dalla sostanza a., che al microscopio elettronico appare finemente striata o fibrillare.
Proteina β-amiloide Proteina fibrillare identificata nel 1984 da G. Glanner e C. Wong e ritenuta il principale componente dei ...
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Biochimico (Linköping, Svezia, 1903 - Stoccolma 1982). Svolse attività di ricerca dapprima presso il Kungliga Karolinska mediko-kirurgiska institutet di Stoccolma, poi nell'Istituto di chimica-fisica dell'univ. [...] gli fu conferito il premio Nobel per la medicina o fisiologia in riconoscimento degli studî sui coenzimi flavinici e sulle proteine del sangue. Nel corso di sistematiche ricerche in campo enzimologico, T. riuscì a dare la prima documentazione della ...
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Sistemi reagenti complessi
Sergio Carrà
La chimica ha raggiunto un soddisfacente grado di sviluppo, in virtù del quale costituisce un efficace e indispensabile strumento per la comprensione dei fenomeni [...] suo complesso.
Più in generale, se le cellule e i microrganismi sono visti come una rete di geni e proteine, si può individuare una strategia per affrontare la complessità degli organismi viventi, sintetizzata con la piramide illustrata nella fig ...
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Biochimico statunitense (New York 1926 - Deerfield, Massachusetts, 2015), di famiglia ebrea di origine russo-ungherese. Dopo la laurea e la specializzazione, fece esperienze di ricerca presso le più prestigiose [...] del Medical college dell'University of California. Insieme ad A. Hershko e A. Ciechanover è stato insignito nel 2004 del premio Nobel per la chimica, per la scoperta del ruolo di controllo dell'ubiquitina nei processi di degradazione delle proteine. ...
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In biochimica, nome dato da G. Blix all’acido neuramminico da lui isolato, nel 1936, dai mucopolisaccaridi della saliva bovina. Per estensione, sono denominati acidi s. gli amminozuccheri, derivati dell’acido [...] s. legate all’estremità della catena oligosaccaridica. Fanno parte di questo gruppo sia proteine del circolo ematico (ceruloplasmina) sia proteine presenti nelle membrane cellulari (emazie). Il distacco dell’acido s. dalle sialoglicoproteine, operato ...
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Biochimico inglese (Londra 1910 - Llangarron, Herefordshire, 2002), dal 1948 al 1959 membro prima e consulente poi del National institute for medical research; dal 1959 direttore dei laboratorî di un'industria [...] cromatografici. A lui si deve infatti la realizzazione della cromatografia di ripartizione su colonna (1941) e su carta e successivamente di quella gas-liquido (gas-cromatografia). Altre sue ricerche riguardarono la costituzione di proteine naturali. ...
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proteina
s. f. [der. del gr. πρῶτος «primo, principale» o πρωτεῖος «che occupa la prima posizione», termine coniato in ted. (Protein) o in fr. (protéine) dal chimico oland. G. Mulder nel 1838]. – Denominazione generica (anche protide o sostanza...
proteinato
s. m. [der. di proteina]. – In chimica organica, ogni composto formato da una proteina con un metallo; i varî proteinati prendono talora nome dalle varie proteine (per es., caseinato, ecc.).