Chimico italiano (Montereale Cellina, Udine, 1910 - Roma 1968); prof. univ. dal 1948, ha insegnato chimica farmaceutica e tossicologia all'univ. di Roma, ed è stato (1961-66) direttore dell'Istituto superiore [...] decadimento di alcuni elementi radioattivi; le ricerche sui composti coleinici. Tra le sue numerose pubblicazioni: Struttura delle proteine (1955); Effetti chimici che accompagnano la nascita ed il decadimento di un atomo radioattivo in presenza di ...
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(v. carboidrati, VIII, p. 945; App. I, p. 358; II, I, p. 503)
Col termine carboidrati ci si riferisce attualmente a una vasta famiglia di composti organici naturali di massa molecolare variabile entro [...] di β−D-galp (uno ogni due residui di manp in catena principale).
Polidispersione ed eterogeneità strutturale. − Le proteine costruite in vivo sotto diretto controllo genetico sono del tutto omodisperse, sono cioè costituite da catene identiche per ...
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Risonanza magnetica nucleare
Bruno Maraviglia
Filippo Conti
Rosanna Mondelli
Principi fisici di Bruno Maraviglia
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. Aspetti quantistici elementari. 3. La trattazione classica: [...] fig. 16 è riportato lo spettro 1H-RMN in due dimensioni della parvalbumina, estratta da muscoli di carpa. Le parvalbumine, proteine che legano il calcio, sono presenti in grandi quantità nei muscoli, ma la loro funzione non è ancora stata determinata ...
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petrolio Liquido oleoso, più o meno denso e viscoso, di colore da giallo a bruno scuro e a nero, dotato di fluorescenza da verde ad azzurra, di odore caratteristico, costituito prevalentemente da idrocarburi [...] , acidi grassi, amminoacidi, zuccheri, fenoli), le quali derivano dalle molecole più complesse (biopolimeri: lipidi, proteine, carboidrati, lignine, tannini), che costituiscono in origine la sostanza organica prima della scomposizione operata dai ...
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coenzima
Stefania Azzolini
Gruppo prostetico necessario per l’attività di numerosi enzimi. Un gruppo prostetico è una piccola molecola non peptidica o un metallo che si legano strettamente a una proteina, [...] catena di trasporto degli elettroni, dove agisce legando gli elettroni stessi. I gruppi prostetici possono essere legati alle proteine con legami non covalenti come nell’emoglobina o covalenti come nel citocromo. L’attività di molti enzimi dipende ...
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Sostanze che partecipano alla proprietà dei polimeri e degli elettroliti; sono costituite da polimeri idrosolubili che presentano comportamento ionico in quanto hanno posizioni ionizzabili lungo la catena [...] , che presentano lungo la catena polimerica cariche sia positive sia negative e di cui un esempio tipico è costituito dalle proteine. I p., causa la loro natura ionica, sono solubili in acqua; il comportamento delle loro soluzioni acquose presenta ...
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Composto chimico,
immide dell’urea o l’ammidina dell’acido carbammico; sotto forma di sale può essere ottenuta per azione della cianammide su un sale di ammonio; come base libera, si ottiene trattando [...] nervosa (onde il suo impiego nella miastenia) e di diminuire la glicemia; in biochimica, come agente denaturante di proteine e acidi nucleici.
Della g. sono noti numerosi derivati acilici e alchilici e diversi sali; tra questi il carbonato ...
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Elemento chimico di simbolo Fe, numero atomico 26, peso atomico 55,85, densità 7,85 g/cm3, punto di fusione 1536 °C. È il metallo più abbondante della Terra (costituisce il 34,6% della massa della Terra, [...] dando origine alla transferrina e sotto questa forma è trasportato ai tessuti, dove è fissato all’emosiderina che funge da proteina-deposito.
Per lo studio del metabolismo del f. attualmente si fa uso di un isotopo radioattivo di questo elemento. Il ...
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Procedimento logico, mediante il quale si passa dalla considerazione di casi particolari a una conclusione universale.
Nel linguaggio scientifico, in genere, modificazione che determinate proprietà di [...] l’assegnazione dei diversi ruoli è un’unica cellula, detta ancora. Il gene lin-3 della cellula ancora codifica una proteina simile al fattore di crescita dell’epidermide (EGF) che si lega a un recettore tirosinchinasico presente in tutte le altre ...
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PESCI, Leone
Franco Calascibetta
PESCI, Leone. – Nacque a Bologna il 29 gennaio 1852 da Domenico, un agricoltore che aveva negli anni raggiunto una discreta solidità economica. Questi divenne proprietario [...] chimica tossicologica, studiando gli alcaloidi (da lui chiamati ptomaine) che si formano nei cadaveri a causa della putrefazione delle proteine. Fu questo il campo in cui, collaborando con il maestro, si svilupparono le sue prime ricerche.
Nel 1876 ...
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proteina
s. f. [der. del gr. πρῶτος «primo, principale» o πρωτεῖος «che occupa la prima posizione», termine coniato in ted. (Protein) o in fr. (protéine) dal chimico oland. G. Mulder nel 1838]. – Denominazione generica (anche protide o sostanza...
proteinato
s. m. [der. di proteina]. – In chimica organica, ogni composto formato da una proteina con un metallo; i varî proteinati prendono talora nome dalle varie proteine (per es., caseinato, ecc.).