BECCARI, Iacopo Bartolomeo
Mario Crespi
Aldo Gaudiano
Nacque a Bologna il 25 luglio 1682 da Romeo, speziale, e da Flaminia Vittoria Maccarini. Molto presto coltivò le lettere e la poesia; a 15 anni [...] via con sé l'amido. Egli riconobbe nel residuo una "sostanza glutinosa" simile a quelle di origine animale (il termine "proteine" fu coniato solo nel 1838), ma diversa dalle sostanze amilacee, tipiche dei vegetali: tale asserzione basò su numerosi ...
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MICELLE E MICROEMULSIONI
Vittorio Degiorgio
Le micelle sono aggregati che si formano in soluzione acquosa per associazione spontanea di particolari molecole, dette anfifiliche, che sono costituite dall'unione [...] una struttura più complessa perché presenta inglobati nel doppio strato diversi altri componenti, quali colesterolo e proteine (v. membrana, in questa Appendice).
Le caratteristiche delle soluzioni di tensioattivi sono dipendenti dalla concentrazione ...
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Elemento chimico bivalente di numero atomico 12, peso atomico 24,312, simbolo Mg, del 2° gruppo del sistema periodico.
Chimica
Generalità
È noto fin dal 1808, quando H. Davy ne descrisse la preparazione [...] legato all’utilizzazione dell’ATP, il m. esplica una funzione importante in molti processi metabolici, come la sintesi delle proteine, dei grassi, degli acidi nucleici e nell’incamerare e utilizzare l’energia derivante dal catabolismo di grassi e ...
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Elemento chimico, numero atomico 19 e peso atomico 39,098; il suo simbolo è K (dal nome lat. scient. Kalium, che deriva dall’arabo qalī «potassa»). Ne sono noti due isotopi naturali stabili, 3919K (93,2%), [...] per ricavarne i sali di p. presenti.
Ruolo biologico del potassio
Nell’organismo il p. si può trovare legato alle proteine oppure allo stato di sale (specie come cloruro). Grazie a meccanismi di trasporto specifici (➔ pompa), il p. passa rapidamente ...
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PETROLCHIMICA (App. III, 11, p. 397)
Eugenio Mariani
Negli ultimi anni imponente è stato lo sviluppo della p. verificatosi in molti paesi del mondo; in Europa e in Giappone il suo accrescimento è avvenuto [...] , detergenti, ecc., o come fonte di carbonio in industrie di fermentazione (per produrre acido citrico, amminoacidi, proteine monocellulari). Si calcola che nel mondo gl'impianti di estrazione delle n-paraffine abbiano una capacità produttiva di ...
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. È un alcaloide contenuto nei semi (3%), nei bulbi (0,40%), e del resto in tutta la pianta del colchico. La sua formula, determinata empiricamente da S. Zeisel come C22H25O6N, sembra abbia, secondo M. [...] con il loro probabile alto contenuto in lipoidi. In alcuni casi i resti del fuso distrutto, e trasformato in proteine di forma corpuscolare, sembrano costituire una "sfera acromatica" i che spinge i cromosomi contro le pareti cellulari.
Nella pratica ...
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(App. II, I, p. 801)
Dolcificanti artificiali. − I d., oltre che in naturali e di sintesi, si dividono in calorici e non calorici (o acalorici), a seconda che siano caratterizzati da un elevato o basso [...] autorizzazione, oltre che in Gran Bretagna, in Giappone, Messico, Australia, ecc.
La taumatina è un miscuglio di proteine presenti nel frutto Thaumatococcus Danielli dell'Africa occidentale; il composto, formato da 207 residui di amminoacidi, ha peso ...
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Acidi grassi
Claudio Galli
Gli acidi grassi sono composti liposolubili formati da catene di atomi di carbonio dotate di un gruppo terminale carbossilico, che conferisce loro proprietà acide. La biosintesi [...] costituiscono una fonte di energia ad alta densità (9 kcal/g rispetto alle circa 4 kcal/g fornite da carboidrati e proteine) e consentono il trasporto delle vitamine liposolubili A, D, E e K.
Acidi grassi essenziali e loro metabolismo
I grassi ...
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In chimica e nella tecnica nucleare, dispositivo, apparecchio, impianto in cui si fanno avvenire reazioni chimiche (per lo più a fini industriali) o nucleari.
In elettrotecnica, apparecchio o circuito [...] al brodo di fermentazione ingenti portate di ossigeno (come accade, per es., nei r. in cui avviene la produzione di proteine da idrocarburi), è il fermentatore del tipo air lift in cui, sfruttando la spinta ascensionale delle bolle d’aria immesse ...
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SPECIAZIONE
Luigi Campanella
Chimica. - La s. in chimica può essere definita come lo studio delle differenti forme chimiche sotto le quali un elemento è distribuito in un dato sistema. A partire dalla [...] è nota la presenza, in quantità determinate, negli organismi viventi, come cofattori enzimatici o gruppi prostetici di proteine. Tuttavia, nonostante il ruolo essenziale svolto, per alcuni metalli la concentrazione rimane un fattore affinché non s ...
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proteina
s. f. [der. del gr. πρῶτος «primo, principale» o πρωτεῖος «che occupa la prima posizione», termine coniato in ted. (Protein) o in fr. (protéine) dal chimico oland. G. Mulder nel 1838]. – Denominazione generica (anche protide o sostanza...
proteinato
s. m. [der. di proteina]. – In chimica organica, ogni composto formato da una proteina con un metallo; i varî proteinati prendono talora nome dalle varie proteine (per es., caseinato, ecc.).