Fisico (Nenagh, Tipperary, 1901 - Londra 1971), dal 1938 professore di fisica e dal 1963 di cristallografia a Londra. È autore di importanti ricerche di cristallografia strutturale (analisi cristallografica [...] dell'acqua, di cristalli liquidi, di steroli, di proteine, di virus di natura cristallina). Ha sviluppato un modello di struttura dei liquidi, intesi come insieme uniforme e irregolare di molecole privo di regioni cristalline, modello che costituisce ...
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Biologia
In ematologia, parte liquida del sangue (circa il 55% della massa totale, nella quale è compresa anche la parte corpuscolata: globuli rossi, globuli bianchi e piastrine), di color giallo chiaro, [...] costituita da una soluzione acquosa di proteine, glucosio, lipidi, sali minerali, enzimi, ormoni, immunoglobuline, e quantità mini;me di altre sostanze organiche e inorganiche.
In embriologia, p. formativo, il citoplasma dell’uovo destinato a ...
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Bioenergetica
Lloyd L. Ingraham
sommario: 1. Introduzione. 2. Forme chimiche di energia: a) introduzione; b) potenziale di riduzione; c) potenziale di idrolisi. 3. Fotosintesi: a) introduzione; b) stati [...] f; il plastochinone è un chinone con una lunga catena laterale organica; i citocromi b ed f sono ferro-porfirine legate a proteine. Se il fotosistema I agisce in modo non ciclico, viene ridotto dal potere riducente del fotosistema II, che è di 0,0 ...
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sinovia
sinòvia [Der. del lat. rinascimentale synovia, voce, di formazione oscura, creata dal medico, naturalista e filosofo svizzero Paracelso (1493-1541)] [BFS] [FME] Liquido contenuo, in piccolissime [...] quantità, nelle cavità articolari, limpido e filante, costituito in massima parte da acqua, con scarse proteine, glicosio, sali e cellule derivanti dalla membrana sinoviale e dal sangue; assolve una funzione lubrificante delle articolazioni e serve ...
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La grande scienza: introduzione
Enrico Alleva
Sergio Carrà
Gilberto Corbellini
Giorgio Parisi
La grande scienza
Le attività di ricerca scientifica abbracciano oggi un enorme numero di settori e di [...] al clonaggio dei geni per i recettori e gli enzimi, nonché allo studio dell'espressione di geni che codificano proteine interessanti dal punto di vista terapeutico. L'avvento delle nuove tecnologie genomiche e post-genomiche ha invece dotato la ...
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Bungerberg de Jong Hendrik Gerard
Bungerberg de Jong 〈bung✄erberg✄ de iòng✄〉 Hendrik Gerard [STF] (n. L'Aia 1893) Prof. di chimica medica nell'univ. di Leida (1926). ◆ [BFS] Fenomeno di B.: fenomeno [...] di smescolamento spontaneo cui può dare luogo una miscela di due proteine in soluzione, in opportune condizioni di concentrazione, temperatura e pH: v. vita, origine della: VI 572 b. ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1951-1960
1951-1960
1951
Sui gruppi di omotopia e di omologia. In una serie di articoli (Homologie singulière des espaces fibrés) Jean-Pierre Serre fornisce [...] cibernetico come sistema di controllo dell'espressione dei geni per l'enzima beta-galattosidasi, basato sulla presenza di una proteina repressore che blocca la sintesi dell'RNA di uno specifico insieme di geni (l'operone del lattosio) legandosi all ...
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allosterico
allostèrico [agg. (pl.m. -ci) Comp. di allo- e -sterico] [BFS] Di corpi proteici (molecole a., ecc.) capaci di modificare la loro struttura spaziale sotto l'azione di molecole specifiche [...] che ne condizionano l'attività funzionale (effetto a.), legandosi a un sito secondario della molecola (sito a.); tra le proteine a. figurano diversi enzimi, detti enzimi a. (v. enzima: II 433 a). ...
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macromolecola
macromolècola [Comp. di macro- e molecola] [CHF] Denomin. generica di molecole costituite da moltissimi atomi (anche parecchie migliaia: v. molecola: IV 94 a) raggruppati in strutture complesse, [...] .: v. polimero) o naturali (per es., polisaccaridi) e, soprattutto, molti fondamentali prodotti biologici (acidi nucleici, proteine, ecc.: v. aggregati macromolecolari e macromolecole biologiche). ◆ [BFS] M. informazionali, strutturali e di riserva ...
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In elettrochimica, il valore del pH in corrispondenza del quale una sostanza o un sistema risulta elettricamente neutro. Così, un colloide al punto i. è nella condizione in cui le sue particelle (per es., [...] per l’aggiunta di elettroliti) hanno perduto la loro carica superficiale e in tale stato coagulano. Le diverse proteine, per es., hanno un differente punto i., e ciò può essere utilmente sfruttato per farle coagulare frazionatamente da un sistema ...
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proteina
s. f. [der. del gr. πρῶτος «primo, principale» o πρωτεῖος «che occupa la prima posizione», termine coniato in ted. (Protein) o in fr. (protéine) dal chimico oland. G. Mulder nel 1838]. – Denominazione generica (anche protide o sostanza...
proteinato
s. m. [der. di proteina]. – In chimica organica, ogni composto formato da una proteina con un metallo; i varî proteinati prendono talora nome dalle varie proteine (per es., caseinato, ecc.).