PESCI, Leone
Franco Calascibetta
PESCI, Leone. – Nacque a Bologna il 29 gennaio 1852 da Domenico, un agricoltore che aveva negli anni raggiunto una discreta solidità economica. Questi divenne proprietario [...] chimica tossicologica, studiando gli alcaloidi (da lui chiamati ptomaine) che si formano nei cadaveri a causa della putrefazione delle proteine. Fu questo il campo in cui, collaborando con il maestro, si svilupparono le sue prime ricerche.
Nel 1876 ...
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interferometria
Parte dell’ottica fisica che si occupa dello studio dei fenomeni interferenziali della luce e delle loro applicazioni a scopo sia scientifico sia applicativo. I metodi interferometrici [...] interferometro stellare). L’interferometria trova pure applicazioni in biologia e in medicina nello studio delle proteine, soprattutto per esaminare la loro sedimentazione durante l’ultracentrifugazione e per controllare il processo di elettroforesi ...
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Biofisica
Mario Ageno
di Mario Ageno
Biofisica
sommario: 1. Oggetto e limiti della biofisica. 2. Fisica e biologia. 3. Strumenti teoretici disponibili. 4. Il problema centrale della biofisica. 5. Prospettive [...] mutua per cui gli acidi nucleici hanno incominciato a dirigere la sintesi di particolari tipi di proteine, e determinate proteine ad avviare, controllandolo, il processo di riproduzione degli acidi nucleici. Come si sia instaurato questo processo ...
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Biologia
Prima fase del processo della fecondazione dell’uovo. Consegue all’entrata dello spermatozoo fecondatore, ma può essere anche provocata da stimoli fisici o chimici (➔ partenogenesi). È caratterizzata [...] della quantità di radiazione emessa.
Medicina
Meccanismo grazie al quale, mediante iniezione di sostanze organiche, di proteine eterogenee e di particolari farmaci, si attivano focolai morbosi, o malattie latenti, a scopo diagnostico o terapeutico ...
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polimero
polìmero [Comp. di poli- e -mero] [CHF] [FML] Nome generico di sostanze, naturali o artificiali, la cui molecola risulta dall'unione (polimerizzazione), spontanea o provocata, di due o più molecole [...] p. naturali per poliaddizione, è la gomma elastica (caucciù); tra quelli per policondensazione i polisaccaridi, le proteine, gli acidi nucleici. Alcuni p. sintetici (materie plastiche) hanno assunto grande importanza, sia come sostituti di materiali ...
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Biologia
Passaggio di sostanze attraverso una membrana naturale; può essere attivo o passivo, a seconda che comporti o meno un consumo di energia.
La cellula recupera dall’ambiente circostante il materiale [...] quali il piruvato, l’aspartato, gli amminoacidi, gli acidi grassi, gli zuccheri e i nucleotidi. Inoltre, alcune proteine di t. permettono l’instaurarsi dei potenziali di membrana necessari per tutti i fenomeni biologici elettrochimici, con meccanismo ...
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Anatomia
Ammasso di cellule epiteliali alla cui attività si deve la formazione di un tessuto.
M. dell’unghia L’ammasso di cellule dello strato onicogeno che si osserva in corrispondenza della radice dell’unghia [...] complesso del poro (➔ nucleo), resti del nucleolo e una m. interna simile al nucleoplasma del nucleo intatto. Alcune proteine che la costituiscono si legano a sequenze specifiche di DNA chiamate SAR (scaffold associated regions).
Fisica
Teoria della ...
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Biologia
Organismo che trasporta un parassita (batterio patogeno, fungo, protozoo o virus) e lo trasferisce da un individuo (animale o Uomo) a un altro. Sono esempi comuni di v. alcuni animali ematofagi [...] proteiche programmate, denominati v. di espressione, sono modificati per consentire sia la replicazione del v. sia la sintesi di proteine in ospiti diversi. Per l’espressione di geni clonati in cellule di mammifero, i v. più usati sono derivati dal ...
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resina
rèsina [Der. del lat. resina 〈resìna〉, dal gr. retíne] [FTC] [CHF] Denomin. generica di prodotti organici naturali o sintetici caratterizzati dal possedere più o meno spiccate proprietà plastiche, [...] , i poliesteri, le poliamidi, ecc.), o ricavati da altri prodotti macromolecolari esistenti in natura (cellulosa, proteine) resi plastici con opportuni trattamenti chimici (acetilcellulosa, nitrocellulosa, galalite), o dalla modificazione di resine ...
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diagrammi di Laue
Mauro Cappelli
Pattern di diffrazione impiegati per ricavare informazioni sulla struttura di un solido cristallino. Dovuti al fisico tedesco Max von Laue, sono costituiti da macchie [...] tecniche goniometriche si può risalire alla struttura del cristallo in esame. Il metodo di Laue è anche impiegato per la determinazione di strutture macromolecolari (per es., proteine) con radiazione di sincrotrone.
→ Superfici, fisiche delle ...
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proteina
s. f. [der. del gr. πρῶτος «primo, principale» o πρωτεῖος «che occupa la prima posizione», termine coniato in ted. (Protein) o in fr. (protéine) dal chimico oland. G. Mulder nel 1838]. – Denominazione generica (anche protide o sostanza...
proteinato
s. m. [der. di proteina]. – In chimica organica, ogni composto formato da una proteina con un metallo; i varî proteinati prendono talora nome dalle varie proteine (per es., caseinato, ecc.).