Fisiologo e biochimico tedesco (Rostock 1853 - Heidelberg 1927), direttore del laboratorio di fisiologia a Berlino (dal 1883), poi prof. nelle univ. di Marburgo (dal 1895) e Heidelberg (dal 1901). Nel [...] . Dimostrò inoltre l'importanza dell'arginina sulla formazione dell'urea, studiò la scissione degli amminoacidi delle proteine, l'importanza delle pirimidine sui fenomeni cellulari d'accrescimento e di sintesi, stabilì la struttura delle ...
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Forza
Francesco Figura
Wildor Hollmann
Si definisce forza la causa capace di modificare lo stato di quiete o di moto di un corpo. Ogni forza è caratterizzata da una grandezza, una direzione, un verso [...] trasversali, fanno parte della struttura delle molecole di miosina. Le molecole di actina e di miosina vengono dette proteine contrattili in quanto la forza muscolare si genera a seguito della loro interazione fisico-chimica. Nel muscolo rilasciato ...
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linfociti B e cellule NK
Mauro Capocci
Cellule fondamentali della risposta immunitaria specifica derivate da una cellula staminale pluripotente del midollo osseo e maturate nel midollo osseo stesso. [...] clonale). In alternativa, il linfocita B processa l’antigene e ne espone alcune parti sulla membrana cellulare, legate alle proteine MHC di classe II. Il complesso MHC-antigene può essere riconosciuto dai linfociti T, i quali attivano il linfocita B ...
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urina In fisiologia, il prodotto finale dell’escrezione renale, espressione dell’intervento attivo del rene nel mantenimento dell’equilibrio idrominerale e acido-base, che rappresenta inoltre il principale [...] alcalina.
Caratteri chimici
Le sostanze eliminate con le u. si possono dividere in quattro gruppi: componenti minerali, proteine, derivati del metabolismo azotato e composti ternari o non azotati. Vi si trovano anche ormoni, vitamine ed enzimi ...
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In biologia e chirurgia, il trapianto eseguito con l’utilizzo di organi prelevati a esseri viventi di una specie diversa da quella del ricevente. Gli studi degli anni 1990 hanno portato a considerarlo [...] molecole di anticorpi che si legano al tessuto del donatore. Il legame con gli anticorpi attiva specifiche proteine del sangue dette proteine del complemento, le quali determinano la distruzione del tessuto o dell’organo trapiantato. Un rigetto così ...
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Biologia
Condizione, innata o acquisita, in base alla quale un organismo è in grado di neutralizzare tutto ciò che gli è estraneo. Il sistema immunitario è un complesso organizzato di cellule e molecole [...] nei tessuti interessati dal contatto con l’antigene si trovano le componenti molecolari della risposta immune: il complemento, le proteine di fase acuta e le citochine. Questi meccanismi non sono in grado di discriminare tra le diverse molecole con ...
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Tono vasale
Zvonimir S. Katusic e John T. Shepherd
John T. Shepherd e Zvonimir S. Katusic
Fattori vascolari vasoattivi, di Zvonimir S. Katušić e John T. Shepherd
Regolazione neuroumorale, di John T. [...] in man, in ‟Journal of applied physiology", 1975, XXXVIII, pp. 70-76.
Garcia-Sainz, J. A., Cell responsiveness and protein kinase C: receptors, G proteins, and membrane effectors, in ‟News in physiological sciences", 1991, VI, pp. 169-173.
Goerre ...
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segmentazione Suddivisione in parti, in elementi vari.
Biologia
Il processo iniziale dello sviluppo embrionale, che consiste in una serie di successive divisioni dell’uovo fecondato o partogenetico in [...] , che determinano sia l’angolo del fuso mitotico e il tempo della sua formazione, sia la quantità e distribuzione delle proteine del tuorlo responsabili della posizione e della grandezza dei blastomeri. A seconda del tipo di s. si distinguono uova ...
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Primo elemento di parole composte della terminologia scientifica, in cui significa «cartilagine».
anatomia Articolazioni condrocostali Quelle immobili (sinartrosi) esistenti tra l’estremità anteriore della [...] del tessuto cartilagineo; si trovano, spesso in gruppo, nelle lacune del tessuto cartilagineo e sintetizzano le proteine della sostanza fondamentale della cartilagine. Condroclasti Cellule giganti ad attività fagocitaria che compaiono nel tessuto ...
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GAJDUSEK, Daniel Carleton
Patologo, nato a Yonkers (New York, SUA) il 9 settembre 1923. Ha conseguito il M. D. alla Harvard Medical School nel 1946 e svolto attività di ricerca presso l'Istituto Pasteur [...] Ha dedicato le sue ricerche prevalentemente a problemi concernenti i virus, le rickettsie, la chimico fisica delle proteine, le malattie autoimmuni, le malattie del sistema nervoso centrale ritenute comunemente su base neurovegetativa, il prematuro ...
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proteina
s. f. [der. del gr. πρῶτος «primo, principale» o πρωτεῖος «che occupa la prima posizione», termine coniato in ted. (Protein) o in fr. (protéine) dal chimico oland. G. Mulder nel 1838]. – Denominazione generica (anche protide o sostanza...
proteinato
s. m. [der. di proteina]. – In chimica organica, ogni composto formato da una proteina con un metallo; i varî proteinati prendono talora nome dalle varie proteine (per es., caseinato, ecc.).