Gravidanza
Lucio Zichella
Renzo D'Amelio
Red.
Dinora Pines
La gravidanza, detta anche gestazione, sta a indicare la condizione della donna, e della femmina dei Mammiferi in generale, che va dal momento [...] gravidanza deve quindi prevedere il consumo di una quantità limitata di carboidrati ma avere un elevato contenuto di proteine secondo le necessità dei differenti periodi di gestazione.
b) Apparato respiratorio. Nella donna in gravidanza si producono ...
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Struttura degli odori e sistemi olfattivi
John J. Hopfield
(California Institute of Technology Pasadena, California, USA)
L'olfatto e il gusto sono i due sensi chimici. Sebbene la differenza sia piuttosto [...] urine dei due tipi di topo vengono facilmente distinte da ratti addestrati, sebbene il prodotto del gene sia esso stesso una proteina inodore e non abbia nulla a che fare con i processi metabolici che producono le componenti dominanti delle urine. Il ...
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Intolleranze alimentari
Giovanni Gasbarrini
Anna Jorizzo
Si definisce in generale intolleranza alimentare una condizione clinica contraddistinta da una reazione anomala all'ingestione di un alimento. [...] unicamente dal canale digerente. Tra gli allergeni alimentari più frequentemente implicati in questa forma di allergia, vi sono le proteine del latte vaccino, tra le quali, in particolare, la β-lattoglobulina, l'albumina sierica bovina e la caseina ...
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Massaggio
Maurizio Ceccarelli
Il massaggio (dal francese massage, derivato di masser, "massaggiare", voce di origine araba) è un procedimento terapeutico e igienico. Già utilizzato presso i popoli antichi, [...] reflui al cuore, esso è considerato attualmente il più importante sistema atto a evitare il ristagno di liquidi e proteine nei tessuti. La sua funzione principale è infatti quella di facilitare il ritorno dei liquidi, evitando la formazione dell ...
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Processo legato alla genesi di una modificazione (traccia mnestica) di un substrato, organico o non, attraverso il quale un determinato effetto persiste e diviene suscettibile di rimanifestarsi nel corso [...] termine alla m. a lungo termine si richiede un cambiamento della struttura dei circuiti nervosi con la sintesi di nuove proteine e la creazione di nuove connessioni sinaptiche tra i neuroni. Il passaggio dalla m. a breve termine a quella a lungo ...
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Anatomia e medicina
Organo di senso per la ricezione degli stimoli luminosi, che vengono trasmessi ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive.
Anatomia comparata
Invertebrati
Molti Invertebrati [...] nei quali la cisteina è sostituita da un diverso amminoacido.
Nella cateratta senile, oltre alla già citata alterazione delle proteine si osserva un iniziale aumento dell’idratazione e successiva riduzione del liquido. Oltre all’aumento di Na+ e alla ...
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Studio e attuazione concreta dei mezzi e dei metodi per combattere le malattie.
Botanica
La t. vegetale (o fitoterapia) studia i rimedi, la loro somministrazione e la loro azione sulle piante e sugli [...] estraneo. In questo vettore è stato inserito un minigene, privo di introni, contenente le sequenze codificanti la distrofina, la proteina alterata negli individui affetti da distrofia di Duchenne. In topi knock out il minigene è in grado di esprimere ...
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Biologia
Organismo che trasporta un parassita (batterio patogeno, fungo, protozoo o virus) e lo trasferisce da un individuo (animale o Uomo) a un altro. Sono esempi comuni di v. alcuni animali ematofagi [...] proteiche programmate, denominati v. di espressione, sono modificati per consentire sia la replicazione del v. sia la sintesi di proteine in ospiti diversi. Per l’espressione di geni clonati in cellule di mammifero, i v. più usati sono derivati dal ...
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Unità ereditaria localizzata nei cromosomi, che attraverso l’interazione con ambiente interno ed esterno controlla lo sviluppo di un carattere o fenotipo. Può autoreplicarsi ed essere trasmesso ai discendenti. [...] i g. posseggono alcune sequenze di basi in eccesso rispetto a quelle necessarie per codificare la struttura primaria delle proteine; tali sequenze si trovano sia a lato sia all’interno dei singoli geni strutturali e vengono trascritte nelle molecole ...
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TUBERCOLOSI (XXXIV, p. 433)
Carlo CATTANEO
Attilio ONIODEI-ZORINI
Biochimica del bacillo tubercolare. - Si dà qui conto, secondo le più recenti vedute, della costituzione biochimica del bacillo tubercolare.
Il [...] umano o di tipo bovino, dopo averli filtrati per separare la massa batterica. Ciò ha la sua importanza per il fatto che le proteine che si isolano dal terreno di coltura, su cui si sono sviluppati i bacilli di Koch per 4-5 settimane, e quelle che ...
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proteina
s. f. [der. del gr. πρῶτος «primo, principale» o πρωτεῖος «che occupa la prima posizione», termine coniato in ted. (Protein) o in fr. (protéine) dal chimico oland. G. Mulder nel 1838]. – Denominazione generica (anche protide o sostanza...
proteinato
s. m. [der. di proteina]. – In chimica organica, ogni composto formato da una proteina con un metallo; i varî proteinati prendono talora nome dalle varie proteine (per es., caseinato, ecc.).