Calcoli
Gianfranco Salvioli
Calcoli I calcoli (dal latino calculus, "pietruzza") sono concrezioni cristalline di sali minerali o di acidi organici, che si formano in condizioni patologiche nell'organismo, [...] . Alla formazione del calcolo concorrono il rallentamento del flusso salivare, frequente negli anziani, o la riduzione del contenuto in proteine, di cui la saliva è ricca. La presenza del calcolo è confermata dalla radiografia e dalla scialografia. 4 ...
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Roberta Villa
L’aviaria in laboratorio
Il pericolo esiste e ha più facce. L’influenza aviaria può diventare una pandemia mortale attraverso mutazioni naturali del virus ma anche mediante tecniche artificiali. [...] (la cosiddetta ‘influenza suina’). La decisione di creare questo ibrido è nata dall’esigenza di studiare meglio il comportamento della proteina mutata, all’interno di un virus, quale l’H1N1, già noto per essere in grado di trasmettersi tra mammiferi ...
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ereditarietà
Antonio Fantoni
Come i caratteri genetici passano dai nonni ai genitori ai figli
Ereditare vuol dire ricevere da genitori, nonni e antenati. Lo studio dell'ereditarietà spiega in che modo [...] con il linguaggio chimico del DNA. La quantità di DNA necessaria a costruire una singola proteina è definita gene, e proprio alle proteine dobbiamo la realizzazione di tutte le caratteristiche e le funzioni dell'organismo. I diversi geni necessari ...
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Lo studio dell’insieme dei quadri morbosi causati, direttamente o indirettamente, dall’intervento del medico; anche, stato patologico provocato da un intervento del medico. Negli ultimi decenni del 20° [...] e lipidi dell’organismo del paziente; la distribuzione del farmaco nei vari tessuti; il legame del farmaco alle proteine plasmatiche e tessutali; il tasso di eliminazione del farmaco; le variabili fisiopatologiche, i fattori genetici e le interazioni ...
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urico, acido Acido organico, triossiderivato della purina; è una sostanza bianca, cristallina, pochissimo solubile in acqua, solubile in alcoli e in glicerina; si decompone a caldo sviluppando acido cianidrico. [...] dei composti azotati per il quale il fegato protegge l’organismo dall’ammoniaca liberatasi dalla deamminazione degli amminoacidi delle proteine, trasformandola in acido urico. L’uricolisi è la degradazione enzimatica dell’acido u. (fig. 2)
prima di ...
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UMANO, CORPO
Agostino Palmerini
. La struttura e le funzioni delle diverse parti che compongono il corpo umano sono oggetto particolare di studio rispettivamente dell'anatomia e della fisiologia. Molti [...] chimo che diviene alcalino in tutto l'intestino. Il succo pancreatico con la tripsina continua la digestione delle proteine fino a composti azotati più semplici (amminoacidi); con l'amilopsina la digestione delle sostanze amilacee, con la steapsina ...
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NEFROPATIA
Gabriele MONASTERIO
. Termine generico per indicare qualsiasi condizione morbosa dei reni, tanto di natura chirurgica (n. monolaterali) quanto di natura medica (n. bilaterali). Nel campo [...] , che determinano una porosità abnorme della parete dei capillari glomerulari, onde possono passare quantità anche cospicue di proteine plasmatiche (particolarmente di sieroalbumine, il cui peso molecolare è minore) nella preurina e di lipidi ad esse ...
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Patologia sperimentale
Massimo Aloisi
di Massimo Aloisi
Patologia sperimentale
sommario: 1. Introduzione: a) Generalità e cenni storici. b) Sviluppo delle discipline biologiche. 2. Fondamenti tecnici [...] tutti producono steatosi.
Per il fegato sembra oggi che il punto d'incrocio sia situato al livello delle sintesi delle proteine veicolanti il grasso fuori dall'organo (v. McLean e altri, 1965; v. Recknagel e Ghoshal, 1966; v. Lombardi, 1966). Così ...
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Psicofarmacologia
Giancarlo Pepeu
Sommario: 1. Introduzione: a) sviluppo della psicofarmacologia dal 1980 a oggi; b) definizione e articolazione della psicofarmacologia. 2. Classificazione degli psicofarmaci. [...] più lenta, a seconda che siano accoppiati a un canale per gli ioni di cui modulano l'apertura, o a una proteina G e inducano la formazione di secondi messaggeri. L'impiego di ligandi marcati con isotopi non emittenti e della tomografia a emissione ...
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La brevettabilità del vivente
Alessandro Palmieri
(Libera Università Internazionale degli Studi Sociali, Roma, Italia)
Roberto Pardolesi
(Libera Università Internazionale degli Studi Sociali, Roma, Italia)
La [...] , non ultima quella per cui la rappresentazione, per mezzo della scrittura o di un modello tridimensionale, del DNA o di una proteina non è assimilabile a una composizione letteraria originale o a un'opera di design (Stanley e lnce, 1997).
In questo ...
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proteina
s. f. [der. del gr. πρῶτος «primo, principale» o πρωτεῖος «che occupa la prima posizione», termine coniato in ted. (Protein) o in fr. (protéine) dal chimico oland. G. Mulder nel 1838]. – Denominazione generica (anche protide o sostanza...
proteinato
s. m. [der. di proteina]. – In chimica organica, ogni composto formato da una proteina con un metallo; i varî proteinati prendono talora nome dalle varie proteine (per es., caseinato, ecc.).