Acidità gastrica
Giancarlo Urbinati
L'ambiente gastrico è un ambiente eminentemente acido, sia in condizioni di digiuno sia, ancor più, dopo stimolo adeguato. Tale acidità è di grande importanza per [...] provocata da stimoli diversi di natura chimica (quali l'alcol e alcuni prodotti dell'idrolisi parziale delle proteine), meccanica (distensione delle pareti dello stomaco) e nervosa (riflessi vago-vagali). Nella fase intestinale, infine, intervengono ...
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RADIOBIOLOGIA
Carissimo BIAGINI
1. Campi di applicazione. - Per r. si intende, in senso generale, lo studio degli effetti delle radiazioni sugli organismi viventi; spesso la parola è usata in senso [...] succinico), di desaminazione di aminoacidi, di ossidazione di composti sulfidrilici. Anche molecole complesse come enzimi, proteine, acidi nucleinici, lipidi e polisaccaridi vengono modificate dall'irradiazione. Ma quando si giunge a tali molecole ...
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FOCALE, INFEZIONE
Giovanni FAVILLI
. Infezione endogena, che ha origine cioè da un focolaio d'infezione preesistente nell'organismo e quasi sempre latente (focus infettivo), per localizzazione, in altri [...] recentemente dimostrato che certi materiali non proteici (apteni) costituenti di un organo possono, se uniti a una proteina eterogenea, sia pure di origine batterica, determinare la formazione di anticorpi omologhi anti-organo. In tal caso sostanze ...
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PIRETOTERAPIA
Giuseppe GIUNCHI
. Procedimento curativo consistente nella provocazione artificiale della febbre a scopo terapeutico. Dal concetto che la febbre debba essere considerata come un processo [...] accresce poi dopo terminata la cura.
La seconda categoria di sostanze è costituita da germi uccisi (vaccini) e da proteine di origine batterica. Numerosi sono i vaccini adoperati per la piretoterapia; fra i più comunemente usati ricordiamo il vaccino ...
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Pesticidi
Ivano Camoni
sommario: 1. Introduzione. 2. Erbicidi. a) Inibitori della biosintesi di amminoacidi alifatici. b) Inibitori della biosintesi di amminoacidi aromatici. c) Inibitori dell'acetilcoenzima [...] e il pericolo di disidratazione. Da un punto di vista chimico, essa è composta per lo più da diverse proteine e dalla chitina, polisaccaride molto simile alla cellulosa, la cui biosintesi prevede la polimerizzazione della UDP-N-acetil-D-glucosammina ...
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Longevità
Gaetano Crepaldi
Stefania Maggi
Marcello Cesa-Bianchi
Gabriella Pravettoni
Il termine longevità definisce la capacità fisiologica di un organismo appartenente a una certa specie di sopravvivere [...] è basata sul fatto che reazioni non enzimatiche possono avvenire tra zuccheri e macromolecole, quali proteine e DNA; il glucosio circolante si attacca a proteine e ad acidi nucleici e dà inizio a una serie di reazioni chimiche che terminano con ...
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Risonanza magnetica nucleare: applicazioni biochimiche e biologiche
Mara Cercignani
Subito dopo la sua scoperta negli anni Quaranta del Novecento, il fenomeno della risonanza magnetica nucleare (RMN), [...] e in assenza di saturazione off resonance. Nei tessuti biologici, l’MTR è sensibile principalmente alla presenza di lipidi e proteine, quindi è un indice indiretto della densità di tali molecole. Nell’encefalo, queste sono costituite in gran parte da ...
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Tiroide
Mario Andreoli
La ghiandola tiroide, o più comunemente tiroide (dal greco ϑυρεοειδής, "a forma di scudo oblungo"), è una ghiandola endocrina, che nei diversi Vertebrati ha morfologia e localizzazione [...] di un atomo di iodio, acquisisce una maggiore potenza biologica. La T₄ e la T₃ circolanti si legano a specifiche proteine del plasma e formano un complesso ormonoproteico di trasporto: si costituisce così nel plasma un'ampia riserva ormonale. Tale ...
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Iodio
Anna Maria Paolucci
Elemento chimico appartenente al sottogruppo degli alogeni, scoperto da B. Courtois nel 1812, lo iodio (simbolo I) è presente in natura allo stato di composto in diversi minerali [...] , tramite recettori nucleari in grado di regolare l'attività di geni specifici e quindi la sintesi di proteine coinvolte nelle funzioni cellulari.
Manifestazioni carenziali
La carenza di iodio può produrre una vasta gamma di malattie denominate ...
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Ossigeno
Mariapaola Lanti
L'ossigeno (dal francese oxygène, termine coniato da A.-L. Lavoisier e derivato del greco ὀξύς, "acuto, acido", e della radice γεν- di γεννάω, "generare", alla lettera "generatore [...] Fra le molecole di interesse biologico, quelle che contengono la maggiore quantità di ossigeno sono i carboidrati, mentre proteine e lipidi ne contengono una quantità progressivamente inferiore. L'ossigeno viene utilizzato dagli organismi aerobi come ...
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proteina
s. f. [der. del gr. πρῶτος «primo, principale» o πρωτεῖος «che occupa la prima posizione», termine coniato in ted. (Protein) o in fr. (protéine) dal chimico oland. G. Mulder nel 1838]. – Denominazione generica (anche protide o sostanza...
proteinato
s. m. [der. di proteina]. – In chimica organica, ogni composto formato da una proteina con un metallo; i varî proteinati prendono talora nome dalle varie proteine (per es., caseinato, ecc.).