Feci
Daniela Caporossi
Red.
Le feci (dal latino faex, "feccia") rappresentano il materiale di scarto risultante dai processi di digestione e di assorbimento del nutrimento. Sono costituite per il 75% [...] : nelle popolazioni dei paesi industrializzati, nelle quali la dieta è in genere ricca di grassi animali e di proteine e relativamente povera di carboidrati e di fibre alimentari, le feci prodotte sono più consistenti e quantitativamente più scarse ...
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Il meccanismo secondo cui si instaura un processo morboso: è strettamente legata sia alla modalità d’azione del fattore eziologico sia alla reazione dell’organismo. Lo studio della p. delle diverse malattie [...] causare malattie nell’ospite. Per sfuggire o per abbattere le difese dell’ospite, i batteri utilizzano varie strategie, quali la produzione di proteine specifiche che inattivano le immunoglobuline, l’approvvigionamento del ferro, il rivestimento con ...
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Infanzia
Giulio Seganti
Adriana Guareschi Cazzullo
Franco Cambi
L'infanzia (dal latino infantia, da infans, composto di in-, negativo, e participio presente del verbo fari, "parlare", letteralmente [...] sono in difetto e altri in eccesso e pertanto, per evitare il pericolo di carenze, viene raccomandato un livello percentuale di proteine più alto (da 2,25 a 3 g/kg al giorno). Anche per gli altri componenti, le direttive europee sono categoriche ...
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Generalità
Elemento chimico di numero atomico 7, simbolo N (lat. Nitrogenum), peso atomico 14,008, di cui sono noti diversi isotopi, alcuni naturali (147N, 157N), altri radioattivi. Il suo nome deriva [...] urico e altre sostanze azotate: azoturia).
L’ azotemia è la concentrazione di a. che rimane nel sangue dopo che le proteine sono state da esso allontanate con opportuni reagenti e che si indica anche come a. incoagulabile. Questo a. non proteico è ...
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Roberta Villa
L’aviaria in laboratorio
Il pericolo esiste e ha più facce. L’influenza aviaria può diventare una pandemia mortale attraverso mutazioni naturali del virus ma anche mediante tecniche artificiali. [...] (la cosiddetta ‘influenza suina’). La decisione di creare questo ibrido è nata dall’esigenza di studiare meglio il comportamento della proteina mutata, all’interno di un virus, quale l’H1N1, già noto per essere in grado di trasmettersi tra mammiferi ...
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Lo studio dell’insieme dei quadri morbosi causati, direttamente o indirettamente, dall’intervento del medico; anche, stato patologico provocato da un intervento del medico. Negli ultimi decenni del 20° [...] e lipidi dell’organismo del paziente; la distribuzione del farmaco nei vari tessuti; il legame del farmaco alle proteine plasmatiche e tessutali; il tasso di eliminazione del farmaco; le variabili fisiopatologiche, i fattori genetici e le interazioni ...
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Organo ghiandolare complesso annesso all’intestino, presente negli animali Vertebrati.
Anatomia e medicina
Anatomia comparata e umana
Il f. è la più grossa ghiandola del corpo dei Vertebrati, situata [...] , in glucosio (glicogenolisi ➔ glicogeno). Gli amminoacidi vengono sottoposti a deamminazione, o utilizzati per sintetizzare alcune delle proteine del plasma sanguigno tra cui il fibrinogeno e la protrombina, importanti fattori della coagulazione del ...
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urico, acido Acido organico, triossiderivato della purina; è una sostanza bianca, cristallina, pochissimo solubile in acqua, solubile in alcoli e in glicerina; si decompone a caldo sviluppando acido cianidrico. [...] dei composti azotati per il quale il fegato protegge l’organismo dall’ammoniaca liberatasi dalla deamminazione degli amminoacidi delle proteine, trasformandola in acido urico. L’uricolisi è la degradazione enzimatica dell’acido u. (fig. 2)
prima di ...
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Patologia sperimentale
Massimo Aloisi
di Massimo Aloisi
Patologia sperimentale
sommario: 1. Introduzione: a) Generalità e cenni storici. b) Sviluppo delle discipline biologiche. 2. Fondamenti tecnici [...] tutti producono steatosi.
Per il fegato sembra oggi che il punto d'incrocio sia situato al livello delle sintesi delle proteine veicolanti il grasso fuori dall'organo (v. McLean e altri, 1965; v. Recknagel e Ghoshal, 1966; v. Lombardi, 1966). Così ...
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Pietro Francia
Cuore
«If I can stop one heart from breaking,I shall not live in vain» (Emily Dickinson)
Lo stato dell’arte della cardiologia
di Pietro Francia
13 febbraio
Il presidente della Repubblica [...] ). La malattia è causata da mutazioni (ne sono state identificate oltre 300) in geni (ne sono noti 8) che codificano proteine dei canali regolatori dei flussi cellulari del potassio e del sodio. Il cuore è strutturalmente normale. La prevalenza della ...
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proteina
s. f. [der. del gr. πρῶτος «primo, principale» o πρωτεῖος «che occupa la prima posizione», termine coniato in ted. (Protein) o in fr. (protéine) dal chimico oland. G. Mulder nel 1838]. – Denominazione generica (anche protide o sostanza...
proteinato
s. m. [der. di proteina]. – In chimica organica, ogni composto formato da una proteina con un metallo; i varî proteinati prendono talora nome dalle varie proteine (per es., caseinato, ecc.).