vaiolo
Malattia infettiva acuta, contagiosa ed epidemica, di natura virale, caratterizzata da un tipico esantema vescicolo-pustoloso. Il vaiolo umano e quello dei diversi animali sono provocati da virus [...] dovute alla morte delle cellule epiteliali. Il virus si replica nel citoplasma delle cellule infette: ciò impedisce alle cellule di sintetizzare le proteine per il loro normale funzionamento, portandole alla morte. Il virus produce, inoltre, anche ...
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Ferro
Anna Maria Paolucci
Il ferro, elemento chimico metallico (simbolo Fe) diffuso in natura sotto forma di composti minerali, dal punto di vista biologico appartiene alla categoria dei microelementi, [...] e, in misura variabile a seconda dello stato di nutrizione ferrica dell'organismo, sotto forma di riserva legata alle proteine ferritina ed emosiderina, soprattutto nel fegato, nella milza e nel midollo osseo. Una piccola quantità si trova anche nel ...
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Organo proprio dei Vertebrati, dotato di due attività essenziali per la vita: la funzione escretoria e quella endocrina.
Anatomia comparata
I r. si originano, nell’embrione dei Vertebrati, dal mesomero [...] e nella retina. La malattia si manifesta con due ordini di sintomi: uno tipico delle nefrosi (diminuzione delle proteine del plasma, edemi diffusi ecc.) e uno delle nefriti con diffuso interessamento glomerulare (come l’ipertensione arteriosa e ...
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Infettive, malattie
Giuseppe Visco
Ubaldo Visco Comandini
Si definiscono infettive le malattie determinate dalla penetrazione di un microrganismo patogeno all'interno di un organismo ospite. Il concetto [...] inattivano l'immunorisposta, come la IgA-proteasi di Neisseria gonorrhoeae che degrada gli anticorpi mucosali o le proteine di superficie di Staphylococcus aureus e di streptococchi che si legano alle immunoglobuline in conformazioni non funzionali ...
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siero La parte di un liquido organico che rimane fluida dopo la coagulazione.
Alimentazione
S. di latte La parte del latte che residua dopo la caseificazione. La sua composizione differisce da quella [...] (➔ anafilassi). Le due forme hanno patogenesi comune: si tratta sempre di una reazione anafilattica (sieroreazione), tra le proteine del s. che funzionano da antigeni e gli anticorpi specifici che l’organismo successivamente elabora.
La prevenzione ...
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α-sinucleina
Paolo Calabresi
Proteina acida a basso peso molecolare (14 KDa) composta di 140 amminoacidi, localizzata a livello dei terminali nervosi sinaptici e implicata nella trasmissione sinaptica. [...] delle vescicole sinaptiche a livello delle membrane cellulari; mediante il dominio C-terminale interagirebbe con altre proteine per la loro stabilizzazione e raggiungimento di una corretta struttura terziaria assumendo quindi un ruolo di chaperon ...
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Sostanze chimiche, correlate tra loro, che si accumulano nei tessuti animali in condizioni patologiche, ma riscontrabili in dosi minime anche in condizioni normali. Costituiti da acetone, acido acetacetico, [...] . sono sintetizzati nel fegato a partire dall’acetilcoenzima A proveniente dalla ossidazione degli acidi grassi, dal metabolismo delle proteine e degli zuccheri e infine da una deviazione del metabolismo del piruvato che non viene innescato nel ciclo ...
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Immunodeficienza acquisita, sindrome da
Fernando Aiuti
Giuseppe Luzi
(App. V, ii, p. 618; v. anche retrovirus, App. V, iv, p. 489)
Le conoscenze sulla sindrome da i. a. (AIDS) hanno avuto una consistente [...] in modo biologicamente adeguato proprio quei co-recettori del virus necessari all'ingresso dell'HIV dentro la cellula. Una di queste proteine (CCR-5) è il recettore per RANTES, MIP-1α e MIP-1β, ma anche il co-fattore facilitante l'ingresso del ...
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edema periferico
Mauro Capocci
Accumulo di liquidi che si verifica negli spazi interstiziali e nelle cavità dell’organismo. L’edema periferico si verifica solitamente nell’estremità e dove è maggiore [...] fisica. La pressione oncotica (ovvero la pressione osmotica dei componenti colloidali del sangue, in particolare delle proteine) può invece abbassarsi e squilibrare il movimento dei fluidi nelle pareti dei capillari. La riduzione della pressione ...
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provirus
Retrovirus (ossia virus che possiede un genoma a RNA) integratosi nel DNA di una cellula infettata. Una volta che il provirus si è integrato, la cellula prosegue il suo ciclo cellulare e, duplicandosi, [...] provirale o provirus. Il provirus può trascrivere un nuovo RNA che funge sia da RNA messaggero per la sintesi delle proteine del provirus sia da RNA genomico per la sintesi di nuove particelle virali. Le sequenze di regolazione della trascrizione e ...
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proteina
s. f. [der. del gr. πρῶτος «primo, principale» o πρωτεῖος «che occupa la prima posizione», termine coniato in ted. (Protein) o in fr. (protéine) dal chimico oland. G. Mulder nel 1838]. – Denominazione generica (anche protide o sostanza...
proteinato
s. m. [der. di proteina]. – In chimica organica, ogni composto formato da una proteina con un metallo; i varî proteinati prendono talora nome dalle varie proteine (per es., caseinato, ecc.).