Idrogeno
Red.
L'idrogeno è un elemento chimico di peso atomico 1,008, simbolo H, isolato e studiato come 'aria infiammabile' nel 1766 da H. Cavendish. Il suo nome (alla lettera "che genera acqua") deriva [...] forte di uno covalente. I legami a idrogeno svolgono un ruolo fondamentale nella struttura cellulare di molecole complesse (proteine e acidi nucleici), in quanto contribuiscono al mantenimento di essa e a quello di diverse strutture rigide, quali ...
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anabolismo
Anita Greco
Franceso Botrè
Insieme delle reazioni biochimiche e dei processi metabolici mediante i quali gli organismi viventi sintetizzano sostanze complesse partendo da composti semplici. [...] peso. L’anabolismo è in generale classificato in base alle biomolecole sintetizzate, che comprendono acidi nucleici, proteine, carboidrati e lipidi. Alcune sostanze dotate di potenti effetti anabolizzanti, in particolare gli steroidi anabolizzanti ...
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Liquido giallo più o meno scuro, vischio;so e filante, secreto dal fegato, indispensabile per la digestione e l’assorbimento intestinale dei grassi e per l’eliminazione dei prodotti di degradazione dell’emoglobina. [...] di ioni H+ determina la concentrazione dei componenti biliari. Nel periodo postprandiale, la presenza di lipidi e proteine nel duodeno determina il rilascio, da parte delle cellule della mucosa intestinale, dell’ormone colecistochinina che, giunto ...
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Composto chimico eterociclico,
Riveste notevole interesse biologico, poiché entra a far parte di molecole di nucleotidi (FAD, FMN) che costituiscono il coenzima o il gruppo prostetico delle flavoproteine. [...] o meno gravi come disfunzioni tiroidee o alcuni tipi di anemie emolitiche.
Con il nome generico flavoproteina si indicano proteine coniugate il cui gruppo prostetico è il FAD o l’FMN. Le flavoproteine intervengono nella respirazione cellulare, nella ...
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Enzima proteolitico del succo gastrico. La p. attiva deriva dal pepsinogeno (detto anche zimogeno), precursore proteico inattivo, elaborato dalle ghiandole piloriche e dalle cellule principali delle ghiandole [...] alla presenza di cisteina, e un radicale della fosfoserina. La p. scinde determinati legami peptidici (−CONH−) delle proteine, liberando complessi miscugli di polipeptidi.
Si dicono peptogene le sostanze (gelatina, peptoni ecc.) capaci di aumentare ...
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Sostanze in grado di effettuare un’efficace azione di pulizia di una superficie, operando però in modo diverso dagli smacchiatori (➔) che esercitano un’azione solvente sullo sporco. La gran parte appartiene [...] che ne facilitano l’eliminazione (per es., siliconi).
I d. trovano un largo uso anche in biochimica per solubilizzare proteine e lipidi scarsamente solubili in acqua. I d. più comunemente adoperati sono il dodecilsolfato di sodio, la saponina, il ...
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(o diamine) Composti chimici, alifatici o aromatici, contenenti due gruppi amminici −NH2. Le d. alifatiche si preparano in modo analogo alle monoammine; hanno l’odore caratteristico delle ammine superiori, [...] un fattore che stimola la riproduzione. Le d. sono anche prodotte nell’intestino a seguito della degradazione batterica delle proteine alimentari. Le d. più note sono la cadaverina, la putrescina, la spermina e la spermidina. Le d., in ...
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Struttura degli odori e sistemi olfattivi
John J. Hopfield
(California Institute of Technology Pasadena, California, USA)
L'olfatto e il gusto sono i due sensi chimici. Sebbene la differenza sia piuttosto [...] urine dei due tipi di topo vengono facilmente distinte da ratti addestrati, sebbene il prodotto del gene sia esso stesso una proteina inodore e non abbia nulla a che fare con i processi metabolici che producono le componenti dominanti delle urine. Il ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Nuovi ambiti di indagine della chimica
Carsten Reinhardt
Nuovi ambiti di indagine della chimica
Intorno al 1900 un attento osservatore del panorama [...] la chimica dei colloidi contro la chimica dei polimeri
Secondo la concezione odierna la cellulosa, il caucciù, l'amido, le proteine e il DNA sono polimeri, ossia grandi molecole che, in linea di principio, sono soggette alle stesse leggi delle altre ...
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neuropeptide
Peptide attivo nel sistema nervoso centrale e periferico che possiede attività neurotrasmettitoriali. I neuropeptidi possono essere sintetizzati dagli stessi neuroni che sintetizzano i neurotrasmettitori [...] non comprensibili in funzione delle attività dei neuromediatori classici. I neurotrasmettitori peptidici agiscono su recettori accoppiati a proteine G. In genere si può ipotizzare che i veri neurotrasmettitori siano quelli di tipo classico, mentre i ...
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proteina
s. f. [der. del gr. πρῶτος «primo, principale» o πρωτεῖος «che occupa la prima posizione», termine coniato in ted. (Protein) o in fr. (protéine) dal chimico oland. G. Mulder nel 1838]. – Denominazione generica (anche protide o sostanza...
proteinato
s. m. [der. di proteina]. – In chimica organica, ogni composto formato da una proteina con un metallo; i varî proteinati prendono talora nome dalle varie proteine (per es., caseinato, ecc.).