Fisico (Nenagh, Tipperary, 1901 - Londra 1971), dal 1938 professore di fisica e dal 1963 di cristallografia a Londra. È autore di importanti ricerche di cristallografia strutturale (analisi cristallografica [...] dell'acqua, di cristalli liquidi, di steroli, di proteine, di virus di natura cristallina). Ha sviluppato un modello di struttura dei liquidi, intesi come insieme uniforme e irregolare di molecole privo di regioni cristalline, modello che costituisce ...
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Biochimico indiano (Ernakulam 1922 - Madras 2001). Prof. di biofisica dal 1970 al 1977, di biologia matematica dal 1978 al 1984 e di filosofia matematica dal 1985 al 1989 presso l'Indian institute of science [...] di Bangalore. Svolse studî fondamentali sulla struttura secondaria delle proteine e studî cristallografici di numerose proteine, in partic. del collageno. Pubblicò numerosissimi articoli e saggi scientifici, tra cui: Fourier methods in ...
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Biologo statunitense (South Britain, Connecticut, 1911 - Lenox, Massachusetts, 2004); laureatosi nel 1932 in chimica organica, compì tutta la sua carriera fino a professore ordinario (1955) al Rockefeller [...] Institute (divenuto poi Rockefeller University). Si è interessato alla chimica delle proteine e dei peptidi ed è riu scito a isolare due antibiotici peptidici (gramicidina e tirocidina) dei quali ha studiato il meccanismo d'azione. Successive sue ...
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Medico (Berlino 1875 - New York 1949), professore a Berlino, a Nagoya, a Baltimora, membro dell'Istituto Rockefeller. È noto per importanti ricerche sulla concentrazione degli ioni idrogeno (pH), sull'azione [...] tampone di alcune sostanze, sul punto isoelettrico delle proteine, e per avere formulato nel 1913, in collaborazione con M. Meuten, una teoria generale sull'azione degli enzimi, rappresentata dall'equazione detta, appunto, di M.-Meuten. ...
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, George Pieczenik. Biochimico statunitense (n. Norwalk 1941). Professore di Scienze biologiche presso l'università del Missouri, è stato pioniere di una ricerca detta 'visualizzazione dei fagi', che [...] sfrutta i processi utilizzati dai virus per infettare i batteri e li usa per produrre nuove proteine, poi impiegati in diverse terapie. Nel 2018 S. è stato insignito, insieme a G.P. Winter - a ciascuno dei quali è andato ¼ del prestigioso ...
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Biochimico (Flushing, Long Island, 1900 - New York 1974), laureato all'università di Cambridge, Inghilterra, nel 1926, poi prof. alla Rockefeller University di New York. Importanti e numerosi i suoi contributi [...] nel campo delle ricerche biochimiche a livello cellulare, in particolare quelli sulla sintesi delle proteine, sulla funzione e sul metabolismo degli acidi nucleici. ...
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Biochimico (Bahía Blanca, Argentina, 1927 - Cambridge, Gran Bretagna, 2002). Lavorò prima presso l'Instituto nacional de microbiología di Buenos Aires (1957-63), passò poi al Med ical research council [...] di Cambridge (1963) e ne divenne in seguito direttore del reparto di chimica delle proteine e degli acidi nucleici. Studiò la struttura, la funzione, la genetica e l'evoluzione degli anticorpi; in collaborazione con G. Köhler scoprì il principio di ...
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Chimico-fisico italiano (Genova 1899 - ivi 1985), prof. (1927) di chimica fisica alle univ. di Bologna e di Pavia, poi di chimica applicata all'univ. di Genova; socio nazionale dei Lincei (1947), accademico [...] pontificio (1942). Sono dovute al B. fondamentali ricerche nel campo delle proteine e degli elettroliti forti, nella spettroscopia infrarossa e Raman (soprattutto in relazione ai composti aromatici); importanti sono stati i suoi contributi allo ...
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Biologo francese (Parigi 1883 - ivi 1971), professore di embriogenia comparata al Collège de France. Autore di numerose pubblicazioni su importanti problemi di citologia, embriologia, istologia comparata [...] e sperimentale, zoologia. Notevoli soprattutto le sue ricerche sui Ciliati e quelle sulla struttura e i caratteri fisico-chimici delle proteine fibrose. Scrisse anche: La cinétique du développement (1925). Socio straniero dei Lincei (1952). ...
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Chimico tedesco (Eus kirchen 1852 - Berlino 1919). Allievo di A. von Baeyer, fu prof. a Erlangen (1882) e quindi a Würzburg (1885) e a Berlino (1892; chimica organica); socio straniero dei Lincei dal 1899. [...] la configurazione relativa del glucosio e, in seguito, del mannosio, del fruttosio e del galattosio. Nelle sue ricerche sulle proteine introdusse l'ipotesi del legame peptidico e della specificità di azione chimica degli enzimi, mise a punto un primo ...
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proteina
s. f. [der. del gr. πρῶτος «primo, principale» o πρωτεῖος «che occupa la prima posizione», termine coniato in ted. (Protein) o in fr. (protéine) dal chimico oland. G. Mulder nel 1838]. – Denominazione generica (anche protide o sostanza...
proteinato
s. m. [der. di proteina]. – In chimica organica, ogni composto formato da una proteina con un metallo; i varî proteinati prendono talora nome dalle varie proteine (per es., caseinato, ecc.).