Chimico austriaco (Praga 1869 - Zurigo 1955), padre di Wolfgang; prof. nell'univ. di Vienna, direttore dell'Istituto di chimica-fisica biologica; autore di ricerche riguardanti le proprietà dei sistemi [...] colloidali e il loro comportamento (elettroforesi, elettrodialisi, ecc.), ha pubblicato Elektrochemie der Kolloide (1929) e Kolloidchemie der Eiweisskörper (1933). Sotto il suo nome è nota una reazione cromatica per la ricerca di proteine. ...
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Polisaccaride a struttura ramificata costituito da residui di D-glucosio, prodotto da microrganismi del genere Leuconostoc. Il d. è utilizzato in medicina come sostituto del plasma in casi di emorragia [...] del colesterolo; in biotecnologia come supporto delle cellule nei mezzi di coltura e come mezzo di separazione per miscele di proteine, acidi nucleici ecc. Il sale sodico dell’estere solforico del d. è dotato di proprietà anticoagulanti del sangue. ...
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Proteina (peso molecolare 130.000) deputata all’ancoraggio dei filamenti di actina del citoscheletro alla membrana cellulare. La v. è stata rilevata in grande abbondanza soprattutto nei dischi intercalari [...] in vitro, si è dimostrato che la v. si lega saldamente e direttamente all’α-actinina; al contrario, in vivo non si conoscono con certezza le proteine con cui essa interagisce, anche se si ritiene che la v. si leghi sia all’α-actinina sia a una ...
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L'Ottocento: chimica. La chimica della vita
Noel G. Coley
La chimica della vita
La chimica animale e vegetale
Lo studio degli esseri viventi e di ciò che si riusciva a produrre da essi ha giocato un [...] era un argomento di grande interesse per la chimica animale. Per i carnivori era ovvio che l'azoto provenisse dalle proteine animali contenute nel cibo, ma anche i tessuti degli erbivori risultavano ricchi di azoto quanto quelli dei carnivori, e la ...
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Composto contenente il gruppo −S−S−; ovvero composto chimico contenente 2 atomi di zolfo: per es., d. di ferro, FeS2, la pirite; d. di metile, (CH3)2S2. Ponte d. Gruppo −S−S− che collega due molecole [...] stessa molecola, in particolare nel caso di polipeptidi o di polimeri naturali o di sintesi. Nei polipeptidi e nelle proteine naturali il ponte d. si realizza sempre tra due residui amminoacidici di cistina e contribuisce in maniera sostanziale al ...
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vitamine
Luisa Minghetti
Le sostanze regolatrici del metabolismo
Le vitamine sono sostanze chimiche complesse necessarie per la regolazione di varie funzioni dell’organismo. Alcune vitamine indispensabili [...] una quota di cibo crudo, per esempio frutta e verdura. A differenza di altre sostanze contenute negli alimenti, come proteine e grassi, le vitamine non devono essere digerite ma sono direttamente assorbite attraverso le pareti dello stomaco e dell ...
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effettore o modulatore
Stefania Azzolini
Molecola che legandosi a un sito, chiamato allosterico, diverso da quello attivo, di una proteina o di un enzima ne modifica e ne regola l’attività. Tale regolazione [...] , oltre al sito attivo, anche un sito regolatore, al quale si lega appunto l’effettore (o modulatore). Molte proteine allosteriche sono regolate dai loro substrati; un simile substrato è definito modulatore allosterico omotropico ed è tipicamente un ...
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PRATOLONGO, Ugo
Valentino MORANI
Chimico agrario, nato a Polaveno (Brescia) il 26 giugno 1887, allievo di Angelo Menozzi, cui successe nel 1926 alla cattedra di chimica agraria dell'università di Milano, [...] della fertilizzazione del suolo, con riguardo anche alle qualità dei prodotti, di idrologia agraria, dello studio delle proteine, della cinetica chimica degli enzimi vegetali (energia critica di reazione), oltreché di innumerevoli altre questioni di ...
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Composto chimico di formula H2O, assai diffuso in natura nei suoi tre stati d’aggregazione: solido, liquido e aeriforme. Nel linguaggio corrente s’intende in genere l’a. allo stato liquido.
Per la sua [...] numerosi processi di scissione enzimatica di legami che avvengono durante l’utilizzazione dei carboidrati, dei lipidi, delle proteine e negli svariati processi di degradazione. A. è continuamente generata ogni qualvolta la cellula utilizza l’ossigeno ...
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Catalisi
Herbert Gutfreund
Alessandro Cimino
Jack Halpern
Catalisi enzimatica, di Herbert Gutfreund
Catalisi eterogenea, di Alessandro Cimino
Catalisi omogenea, di Jack Halpern
Catalisi enzimatica
di [...] . La prima conclusione di carattere generale che si poté trarre dall'analisi delle sequenze fu che la sequenza degli amminoacidi di una proteina pura isolata da un animale di una data specie è unica. Paragonando tra di loro le sequenze di una stessa ...
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proteina
s. f. [der. del gr. πρῶτος «primo, principale» o πρωτεῖος «che occupa la prima posizione», termine coniato in ted. (Protein) o in fr. (protéine) dal chimico oland. G. Mulder nel 1838]. – Denominazione generica (anche protide o sostanza...
proteinato
s. m. [der. di proteina]. – In chimica organica, ogni composto formato da una proteina con un metallo; i varî proteinati prendono talora nome dalle varie proteine (per es., caseinato, ecc.).