Chimico biochimico statunitense, nato a Chicago l'8 dicembre 1947. Ha studiato chimica al Grinnell College conseguendo il Bachelor of Arts (1970) e poi il PhD a Berkeley (1975). In seguito si è occupato [...] acidi nucleici erano ritenuti le sole molecole capaci di conservare e replicare l'informazione genetica, mentre solo le proteine erano dotate di azione catalitica. Risultava pertanto difficile immaginare come il primo genoma ad acido nucleico avesse ...
Leggi Tutto
molecolari, màcchine Locuzione con cui si indicano i sistemi supramolecolari costituiti da un numero discreto di componenti, capaci di compiere movimenti utili allo svolgimento di certe funzioni, sotto [...] La miosina, che è costituita da una lunga coda a cui sono collegate due grosse teste, si associa con queste ultime a un’altra proteina che ha la forma di scala. La miosina si muove lungo la scala grazie all’energia fornita dall’ATP. In un muscolo che ...
Leggi Tutto
Composto chimico, corrispondente alla forma salificata dell’ acido adenosin-5'-trifosforico, indicato con ATP. Contiene due legami ad alto contenuto energetico (~) fortemente reattivi e ha formula
Nell’idrolisi [...] sul carbossile dell’amminoacido, con liberazione di pirofosfato per formare il legame peptidico nella biosintesi delle proteine. Nell’insieme queste reazioni possono essere raggruppate in:
1) trasferimento del gruppo fosfato con liberazione di ...
Leggi Tutto
chimica L. di un solido Operazione di purificazione effettuata trattando un solido, in forma di polvere o microcristallina, con un solvente nel quale sono insolubili solo le impurezze. Il l. di un gas, [...] . L’analisi del liquido di l. permette la ricerca e l’individuazione di varie sostanze (proteine, enzimi, immunoglobuline, elettroliti ecc.), nonché l’identificazione della componente cellulare (linfociti, macrofagi, cellule alveolari, cellule ...
Leggi Tutto
Disaccaride, C12H22O11 (β-galattosido-2-glucosio), costituito dall’unione di una molecola di glucosio con una di galattosio, esistente in due forme anomere α e β. È contenuto nel latte dei Mammiferi nel [...] ecc.) dopo il parto, anche l’α-lattoalbumina è sintetizzata nella ghiandola mammaria. L’unione tra le due proteine provoca la formazione della lattosiosintetasi che inizia la sintesi di lattosio.
Nella pratica clinica il l. è responsabile di ...
Leggi Tutto
LIPOIDI (XXI, p. 234)
Camillo ARTOM
Denominazione molto usata in passato per indicare varî gruppi di sostanze, chimicamente differenti fra loro e dai grassi propriamente detti, ma somiglianti a questi [...] , i lipoidi sono presenti nei tessuti e liquidi biologici in intima associazione fra loro e con le proteine. Appare sempre più verosimile che da queste associazioni dipendano le caratteristiche strutturali e i processi fisicochimici elementari ...
Leggi Tutto
Metodo fisico di separazione che permette di frazionare una miscela nei suoi componenti sfruttando la differente distribuzione fra due diverse fasi messe a contatto. La c., sviluppata per la prima volta [...] un enzima, costituito da un inibitore competitivo attaccato a un polimero o a un gel: quando una miscela di proteine viene applicata su questo supporto, l’eluizione dell’enzima trattenuto dal suo inibitore sarà ritardata in rapporto alla sua costante ...
Leggi Tutto
Acido forte, di formula HClO4; liquido mobile, fumante, miscibile con l’acqua in tutti i rapporti formando un di- e un tri-idrato; con l’acqua forma anche un azeotropo (al 72,6% di acido e che bolle a [...] in soluzione alcolica), in galvanoplastica, nei trattamenti di finitura dell’alluminio, in biochimica come agente precipitante per le proteine.
I sali dell’acido p. sono i perclorati, di formula MeClO4, dove Me indica un metallo monovalente. I ...
Leggi Tutto
Sistemi dispersi
Sergio Carrà
I sistemi dispersi sono costituiti da una moltitudine di particelle condensate presenti all'interno di un fluido. La conoscenza delle loro caratteristiche ha un ruolo importante [...] approssimazione esse possono essere classificate sulla base di semplici modelli geometrici, come quelli illustrati nella fig. 2. Molte proteine hanno una forma che si approssima a quella di un ellissoide di rotazione, il quale, a seconda del rapporto ...
Leggi Tutto
Idrogeno
Red.
L'idrogeno è un elemento chimico di peso atomico 1,008, simbolo H, isolato e studiato come 'aria infiammabile' nel 1766 da H. Cavendish. Il suo nome (alla lettera "che genera acqua") deriva [...] forte di uno covalente. I legami a idrogeno svolgono un ruolo fondamentale nella struttura cellulare di molecole complesse (proteine e acidi nucleici), in quanto contribuiscono al mantenimento di essa e a quello di diverse strutture rigide, quali ...
Leggi Tutto
proteina
s. f. [der. del gr. πρῶτος «primo, principale» o πρωτεῖος «che occupa la prima posizione», termine coniato in ted. (Protein) o in fr. (protéine) dal chimico oland. G. Mulder nel 1838]. – Denominazione generica (anche protide o sostanza...
proteinato
s. m. [der. di proteina]. – In chimica organica, ogni composto formato da una proteina con un metallo; i varî proteinati prendono talora nome dalle varie proteine (per es., caseinato, ecc.).