sistemi liotropici
Sergio Carrà
Fasi intermedie, o mesofasi, generate da particolari sostanze organiche o inorganiche, dette mesogeni, che, disciolte in un appropriato solvente (solitamente acqua) e [...] , come si riscontra, per es., nel caso di numerose sostanze che intervengono nel meccanismo di funzionamento delle membrane biologiche, quali le proteine che ne forniscono il reticolo strutturale, i fosfolipidi e lo stesso DNA.
→ Cristalli liquidi ...
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Sostanze in grado di effettuare un’efficace azione di pulizia di una superficie, operando però in modo diverso dagli smacchiatori (➔) che esercitano un’azione solvente sullo sporco. La gran parte appartiene [...] che ne facilitano l’eliminazione (per es., siliconi).
I d. trovano un largo uso anche in biochimica per solubilizzare proteine e lipidi scarsamente solubili in acqua. I d. più comunemente adoperati sono il dodecilsolfato di sodio, la saponina, il ...
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(o diamine) Composti chimici, alifatici o aromatici, contenenti due gruppi amminici −NH2. Le d. alifatiche si preparano in modo analogo alle monoammine; hanno l’odore caratteristico delle ammine superiori, [...] un fattore che stimola la riproduzione. Le d. sono anche prodotte nell’intestino a seguito della degradazione batterica delle proteine alimentari. Le d. più note sono la cadaverina, la putrescina, la spermina e la spermidina. Le d., in ...
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Gruppo eterogeneo di sostanze riunite dalla caratteristica comune di essere insolubili in acqua e solubili nei solventi organici (cloroformio, benzolo, etere ecc.). A seconda della loro struttura vengono [...] una molecola di ACP dalla malonil-transacilasi, secondo lo schema: malonil-CoA+ACP ⇄ malonil-ACP + CoA. L’ACP è una proteina monomerica di 77 amminoacidi a cui è unita una molecola di fosfopanteteina che ha la funzione di legare il residuo malonilico ...
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Struttura degli odori e sistemi olfattivi
John J. Hopfield
(California Institute of Technology Pasadena, California, USA)
L'olfatto e il gusto sono i due sensi chimici. Sebbene la differenza sia piuttosto [...] urine dei due tipi di topo vengono facilmente distinte da ratti addestrati, sebbene il prodotto del gene sia esso stesso una proteina inodore e non abbia nulla a che fare con i processi metabolici che producono le componenti dominanti delle urine. Il ...
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agraria P. della semente La percentuale in peso di semi privi di sostanze estranee (mondiglia) e appartenenti tutti alla medesima specie o varietà. La p. richiesta a termini di legge per le principali [...] variate dalla presenza di quantità, anche molto piccole, di sostanze estranee.
Nel caso di macromolecole biologiche, quali proteine, acidi nucleici, fosfolipidi, polisaccaridi complessi, l’indice di p. non può essere determinato con i metodi sopra ...
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Primo elemento di parole composte della terminologia chimica, indicante il radicale formile HCO−.
Formilchinurenina Sostanza che si origina dal triptofano, per ossidazione con ossigeno molecolare, catalizzata [...] catalizzata dalla formiltetraidrofolatosintetasi. Il f. svolge la funzione di coenzima nei processi metabolici in cui è richiesto un trasferimento reversibile del frammento monocarbonioso, come nella biosintesi delle purine e delle proteine. ...
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resina
rèsina [Der. del lat. resina 〈resìna〉, dal gr. retíne] [FTC] [CHF] Denomin. generica di prodotti organici naturali o sintetici caratterizzati dal possedere più o meno spiccate proprietà plastiche, [...] , i poliesteri, le poliamidi, ecc.), o ricavati da altri prodotti macromolecolari esistenti in natura (cellulosa, proteine) resi plastici con opportuni trattamenti chimici (acetilcellulosa, nitrocellulosa, galalite), o dalla modificazione di resine ...
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(v. colesterina, X, p. 727; colesterolo, App. III, I, p. 403)
La rilevanza scientifica dei temi nutrizionali, metabolici, clinici e terapeutici che vertono sul c. trova eloquente riscontro, tra l'altro, [...] ).
Invece, nel contesto di un'alimentazione equilibrata (cioè con armonica ripartizione delle quote di energia fornite da proteine, carboidrati, grassi ed eventuali piccole dosi di alcool), gli altri acidi grassi saturi non elevano la colesterolemia ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Nuovi ambiti di indagine della chimica
Carsten Reinhardt
Nuovi ambiti di indagine della chimica
Intorno al 1900 un attento osservatore del panorama [...] la chimica dei colloidi contro la chimica dei polimeri
Secondo la concezione odierna la cellulosa, il caucciù, l'amido, le proteine e il DNA sono polimeri, ossia grandi molecole che, in linea di principio, sono soggette alle stesse leggi delle altre ...
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proteina
s. f. [der. del gr. πρῶτος «primo, principale» o πρωτεῖος «che occupa la prima posizione», termine coniato in ted. (Protein) o in fr. (protéine) dal chimico oland. G. Mulder nel 1838]. – Denominazione generica (anche protide o sostanza...
proteinato
s. m. [der. di proteina]. – In chimica organica, ogni composto formato da una proteina con un metallo; i varî proteinati prendono talora nome dalle varie proteine (per es., caseinato, ecc.).