Proteine contenenti il 60-85% in massa di carboidrati, le quali lubrificano e proteggono i tessuti contro insulti meccanici, agenti chimici e batteri. I gruppi oligosaccaridici (acido sialico, N-acetilgalattosammina, [...] fucosio, galattosio) sono legati alla componente proteica con legami O-glicosidici a specifici residui di serina e treonina.
La mucina è una mucoproteina con azione lubrificante e protettiva, costituita ...
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Proteine o associazioni di proteine sieriche che precipitano reversibilmente a bassa temperatura. Si dividono in due tipi principali: monoclonali e di tipo misto. Le prime sono costituite per la maggior [...] parte da gammaglobuline IgG e in misura progressivamente minore IgM e IgA. Le seconde sono generalmente composte da gammaglobuline IgM e IgG; l’ipotesi più largamente accettata è che siano complessi antigene-anticorpo ...
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Botanica
In patologia vegetale, massa di tessuto priva di organizzazione, dovuta a proliferazione cellulare eccitata da qualche stimolo; vi rientrano anche le galle prodotte da insetti in vari organi delle [...] dei t. umani siano state messe in evidenza mutazioni a carico dell’antioncogene p53, questo non significa che la perdita della proteina da esso codificata sia di per sé responsabile delle neoplasie. Le forme più frequenti di t. umano, come quelle del ...
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Cellula, fisiologia e patologia
Jacopo Meldolesi
Sommario: 1. Introduzione. 2. Fisiologia della cellula: a) generalità; b) la membrana plasmatica; c) sistemi di giunzione; d) nucleo; e) citosol; f) [...] , almeno per quanto riguarda le molecole di basso peso molecolare e quindi di rapida diffusione. L'esistenza di grandi molecole (proteine) di legame può però ridurre la diffusione di almeno alcune di queste, per esempio quelle che legano il Ca2+ e ...
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Presenza nell’urina di un’abnorme quantità di proteine, in genere albumine e globuline. Si verifica nelle nefropatie (soprattutto nefrosi e glomerulonefriti) e talora anche in assenza di lesioni renali [...] (per es., dopo intensi esercizi muscolari o dopo bagni molto freddi; o in certi individui, senza che il fenomeno abbia significato patologico, quando mantengono a lungo la stazione eretta: a. ortostatica); ...
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Mitocondri
Ersilia Marra
Il termine mitocondrio fu adottato da Carl Benda per la prima volta nel 1898 e deriva da due parole greche, mítos 'filo', e cóndrion 'piccolo grano'. Il mitocondrio è stato [...] Brian Chappell aver scoperto negli anni Sessanta del XX sec. l'esistenza nei mitocondri di processi di trasporto mediato da proteine. Negli ultimi quaranta anni nuovi carrier e/o nuovi processi di trasporto sono stati scoperti. Da quando la prima ...
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In biologia, gene che può potenzialmente indurre trasformazione neoplastica nelle cellule che lo contengono o nelle cellule dove viene introdotto (➔ tumore).
Alcuni retrovirus, implicati in molti tumori [...] del protooncogene o da un’alterazione della regolazione del gene stesso, per cui un gene silente, o che codifica proteine in piccola quantità, può essere attivato in maniera anomala. L’espressione sregolata di un gene avviene o per amplificazione ...
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Gruppo di polisaccaridi strutturali e di protezione indicati anche con il nome di glicosamminoglicani. Sono associati a proteine per formare molecole complesse note come proteoglicani. Contengono sempre [...] o una molecola di glucosammina o una di galattosammina e hanno un’unità disaccaridica caratteristica e ripetitiva, formata da acido glucuronico o iduronico. I m. più importanti e abbondanti nel regno animale ...
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Amminoacido essenziale, di formula NH2(CH2)4CHNH2COOH (acido α, ε -diamminocaproico). La forma levogira è presente in tutte le proteine, a eccezione della gliadina del frumento e della zeina del granturco. [...] Nei batteri, nelle piante superiori e in alcuni funghi e alghe la biosintesi della l. avviene a partire dall’acido piruvico attraverso la formazione, come composto intermedio, del diammino derivato dell’acido ...
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proteina
s. f. [der. del gr. πρῶτος «primo, principale» o πρωτεῖος «che occupa la prima posizione», termine coniato in ted. (Protein) o in fr. (protéine) dal chimico oland. G. Mulder nel 1838]. – Denominazione generica (anche protide o sostanza...
proteinato
s. m. [der. di proteina]. – In chimica organica, ogni composto formato da una proteina con un metallo; i varî proteinati prendono talora nome dalle varie proteine (per es., caseinato, ecc.).