Patologia
Matteo A. Russo
La patologia (dal greco πάθος, "malattia", e λόγος, "studio") è lo studio della malattia come insieme di sintomi o segni che compaiono o si avvertono nel corso di essa. Comprende [...] queste ultime presentano proprietà analoghe ad altre con domini simili. Come risultato è possibile prevedere la funzione di proteine prima del tutto sconosciute e delle quali si è dedotta la struttura dalle sequenze geniche della biologia molecolare ...
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Disaccaride, C12H22O11 (β-galattosido-2-glucosio), costituito dall’unione di una molecola di glucosio con una di galattosio, esistente in due forme anomere α e β. È contenuto nel latte dei Mammiferi nel [...] ecc.) dopo il parto, anche l’α-lattoalbumina è sintetizzata nella ghiandola mammaria. L’unione tra le due proteine provoca la formazione della lattosiosintetasi che inizia la sintesi di lattosio.
Nella pratica clinica il l. è responsabile di ...
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Congelamento
Giancarlo Urbinati
In medicina si intende per congelamento l'insieme di lesioni che si determinano per effetto dell'esposizione a basse temperature in certi segmenti corporei, specialmente [...] congelamento si esprime, quando l'azione del freddo cessa, in un'iperemia reattiva: la permeabilità dell'endotelio vasale alle proteine aumenta e la trasudazione plasmatica è causa di edema, che a sua volta aggrava la stasi circolatoria e facilita l ...
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placca senile
Reperto autoptico tipico della demenza degenerativa di tipo Alzheimer, consistente in aggregati di resti assonali rigonfi di mitocondri associati o meno, a seconda dell’età della placca, [...] delle placche senili è un particolare peptide βamiloide con peso molecolare 42.000, spesso chiamato Aβ. Numerose altre proteine sono state identificate quali componenti delle placche senili; tra queste, l’antichimotripsina e l’apolipoproteina E ...
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Parkinson, mòrbo di Affezione cronica del sistema nervoso centrale, dell'età matura o avanzata, caratterizzata da tremore, rigidità muscolare e rallentamento dei movimenti (bradicinesia), con tipiche alterazioni [...] passo è utile ottimizzare l’assorbimento e il trasporto di levodopa mediante l’introduzione di una dieta povera di proteine (per ridurre la competizione a livello gastrico). Una seconda possibilità è quella di stabilizzare i livelli plasmatici di ...
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Genere di Batteri della famiglia Enterobatteriacee che comprende un gruppo molto numeroso di batteri gram-negativi. Il nome deriva da quello del medico statunitense Daniel Elmer Salmon (Mount Olive, New [...] anche isolate da molti alimenti, inclusi vegetali e frutta, e sono anche contaminanti di rilievo di mangimi composti da proteine animali. Un alimento può essere contaminato da s. perché deriva da un animale infetto o perché è venuto a contatto ...
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Affezione scheletrica caratterizzata da rammollimento delle ossa sì che esse non sono più capaci, senza deformarsi, di sostenere il peso del corpo o di resistere alle trazioni cui i muscoli le sottopongono. [...] endocrini, carenze vitaminiche (soprattutto di vitamine A e D), quelle di sali minerali, e in altri componenti alimentari (proteine). La dieta, in particolare, deve fornire un elevato apporto di calcio e fosforo, in equilibrio quantitativo fra loro. ...
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Stomaco
Daniela Caporossi
Francesco Angelico
Lo stomaco è un organo cavo posto nella parte superiore dell'addome. Occupa gran parte dell'epigastrio e dell'ipocondrio sinistro e costituisce un ampio [...] . L'effetto è maggiore se vi è una distensione del corpo dello stomaco e se il pasto è ricco di proteine. La secrezione acida si realizza attraverso un complesso meccanismo che consiste nella stimolazione recettoriale delle cellule parietali da parte ...
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omocisteina
Mauro Capocci
Composto chimico omologo all’amminoacido cisteina, da cui differisce per l’aggiunta di un gruppo metilene. È anche derivato da un altro amminoacido, la metionina, per sottrazione [...] presenza del gruppo metilene aggiuntivo rende, infatti, la sostanza molto reattiva, così che essa possa interagire con le proteine che contengono l’amminoacido cisteina: tale interazione rende difficile la creazione di legami stabili tra i peptidi. L ...
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Erba annua (Vicia faba, o Faba vulgaris; v. fig.) delle Fabacee (➔ Fabali), con fusto eretto, alto 3-10 dm, foglie paripennate con 1-3 paia di foglioline subellittiche, 2-8 fiori in brevi racemi, bianchi [...] preservati la capacità dell’emoglobina di legare l’ossigeno, il mantenimento allo stato ridotto dei gruppi sulfidrilici delle proteine, e la trasformazione di perossidi organici e inorganici in composti meno tossici. Dal ruolo svolto dal NADPH e ...
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proteina
s. f. [der. del gr. πρῶτος «primo, principale» o πρωτεῖος «che occupa la prima posizione», termine coniato in ted. (Protein) o in fr. (protéine) dal chimico oland. G. Mulder nel 1838]. – Denominazione generica (anche protide o sostanza...
proteinato
s. m. [der. di proteina]. – In chimica organica, ogni composto formato da una proteina con un metallo; i varî proteinati prendono talora nome dalle varie proteine (per es., caseinato, ecc.).