Complessita biologica
RRicard V. Solé
di Ricard V. Solé
Complessità biologica
sommario: 1. Introduzione. 2. Complessità e riduzionismo. 3. La complessità all'opera: le patologie complesse. 4. La complessità [...] geni chiave. Uno di questi, che risulta mutato in più della metà dei tumori umani, è quello che codifica per la proteina p53 (v. Vogelstein e altri, 2000). I tumori associati a mutazioni di questo gene - che comprendono neoplasie della vescica, della ...
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In patologia, disturbo generico del trofismo di singoli tessuti o dell’intero organismo, congenito o acquisito, da cause varie e non sempre chiare (disturbi dell’apporto nutritivo, lesioni dei centri nervosi [...] 1% del cromosoma: è costituito da 2,5 milioni di paia di basi, comprende 79 esoni e codifica la distrofina, proteina (peso molecolare 427.000), abbondante nella muscolatura liscia e in quella scheletrica (nel sarcolemma). È formata da quattro domini ...
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Processo infiammatorio, per lo più d’origine virale o immunitaria, che coinvolge diffusamente le radici dei nervi spinali e più raramente i nervi cranici. Alcune forme sono indicate col nome di meningoradicolite [...] più rapida diffusione dei sintomi, minore gravità delle atrofie e per le tipiche alterazioni liquorali (aumento delle proteine non accompagnato da proporzionato aumento delle cellule). Nell’ambito delle p. infettive vanno ricordate quelle luetiche e ...
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anafilassi
Reazione allergica di tipo immediato che provoca lesioni tissutali gravi e spesso fatali in soggetti che entrano in contatto con un antigene verso il quale hanno sviluppato fenomeni di sensibilizzazione.
L’instaurarsi [...] ) la fase di latenza;
(c) lo scatenamento.
Per sensibilizzazione attiva si intende l’inoculazione di un antigene (proteine, polisaccaridi, lipopolisaccaridi ecc.) in grado di determinare la produzione di un livello sufficiente di anticorpi.
Nell’uomo ...
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tassonomia molecolare
Armando Felsani
Utilizzazione della conoscenza della struttura delle molecole di un organismo per acquisire informazioni riguardo alla sua posizione nel processo evolutivo; viene [...] un più alto grado di divergenza. Le molecole più versatili a questo scopo sono gli acidi nucleici e le proteine, perché la grande quantità di informazione contenuta nella loro sequenza rispettivamente di nucleotidi e di amminoacidi è facilmente ...
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zolfo Elemento chimico di simbolo S, di numero atomico 16, di peso atomico 32,064.
Chimica
Caratteri generali
Dello z. sono noti 4 isotopi stabili (3216S, che è il più abbondante, con circa il 95%; 3316S, [...] .), nei gas solforosi, nelle acque sulfuree, nei gas di combustione e di distillazione dei combustibili, in molti composti organici (proteine, oli ecc.). Lo z. si presenta in diverse fasi cristalline, delle quali le più stabili sono quella rombica (z ...
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surfattante alveolare Sostanza tensioattiva a composizione chimica complessa, in cui prevalgono i fosfolipidi, secreta da cellule degli alveoli polmonari: rivestendo l’epitelio stesso di un film monomolecolare, [...] respiratoria dell’adulto, si osserva un aumento della permeabilità alveolo-capillare con conseguente passaggio negli alveoli di proteine sieriche che inattivano il s. e danneggiano le cellule che lo producono; nelle fibrosi interstiziali diffuse, la ...
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segmentazione Suddivisione in parti, in elementi vari.
Biologia
Il processo iniziale dello sviluppo embrionale, che consiste in una serie di successive divisioni dell’uovo fecondato o partogenetico in [...] , che determinano sia l’angolo del fuso mitotico e il tempo della sua formazione, sia la quantità e distribuzione delle proteine del tuorlo responsabili della posizione e della grandezza dei blastomeri. A seconda del tipo di s. si distinguono uova ...
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Primo elemento di parole composte della terminologia scientifica, in cui significa «cartilagine».
anatomia Articolazioni condrocostali Quelle immobili (sinartrosi) esistenti tra l’estremità anteriore della [...] del tessuto cartilagineo; si trovano, spesso in gruppo, nelle lacune del tessuto cartilagineo e sintetizzano le proteine della sostanza fondamentale della cartilagine. Condroclasti Cellule giganti ad attività fagocitaria che compaiono nel tessuto ...
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steatosi epatica
Valeria Guglielmi
Condizione caratterizzata da un eccessivo accumulo di lipidi negli epatociti e che rappresenta la più comune risposta del fegato a un insulto lesivo. Una steatosi [...] situazioni cliniche, quali l’alcolismo, l’obesità, il diabete, la malnutrizione (specialmente la dieta povera di proteine dei bambini affetti da kwashiorkor), i disordini metabolici congeniti (del glicogeno, del galattosio, della tirosina o dell ...
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proteina
s. f. [der. del gr. πρῶτος «primo, principale» o πρωτεῖος «che occupa la prima posizione», termine coniato in ted. (Protein) o in fr. (protéine) dal chimico oland. G. Mulder nel 1838]. – Denominazione generica (anche protide o sostanza...
proteinato
s. m. [der. di proteina]. – In chimica organica, ogni composto formato da una proteina con un metallo; i varî proteinati prendono talora nome dalle varie proteine (per es., caseinato, ecc.).