tossinfezione
Malattia generale infettiva sostenuta da germi patogeni capaci di produrre tossine; le t. sono caratterizzate dalla grave compromissione dell’intero organismo, con prevalenza dei fenomeni [...] tossica conseguente all’ingestione di alimenti contaminati da germi o tossine microbiche: botulismo, salmonellosi, t. da germi vari (proteo, Escherichia coli, stafilococco, ecc.). Gli alimenti più spesso in causa sono la carne, le uova, il latte e ...
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(o spelea) Fauna che popola le caverne, le grotte e tutto il sistema di fenditure che intersecano le rocce. Comprende abitanti sia terricoli sia acquatici, d’acqua dolce e marini, rappresentanti vari gruppi [...] , Collemboli, Ortotteri, Rincoti, Coleotteri ecc., varie quelle di Molluschi. Fra gli Anfibi Urodeli sono tipicamente cavernicoli il proteo e il Typhlomolge del Texas. Tra i Mammiferi, oltre i pipistrelli, figurano certi topi, come i Peromyscus di ...
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NOVOBIOCINA
Franco SCANGA
. Sotto il nome unico di novobiocina sono compresi alcuni antibiotici ottenuti da varî ricercatori, indipendentemente l'uno dall'altro, dallo Streptomyces nivens e dallo Streptomyces [...] anche se resistente agli altri antibiotici; sono inoltre sensibili ad essa pochi germi gram-negativi, specialmente il proteo.
Somministrata per bocca, soprattutto se a digiuno, la n. raggiunge livelli emetici elevati, notevolmente superiori a quelli ...
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Patologo, nato a Carbonara Scrivia (Tortona) il 16 luglio 1863, morto a Milano il 6 settembre 1904, vittima di un'infezione di laboratorio. Fu direttore dell'Istituto anatomo-patologico dell'Ospedale Mauriziano [...] ricerche batteriologiche la preparazione biochimica del C. doveva portare i più brillanti risultati; e i suoi lavori sul proteo e sul diplococco, sul melitense, quelli sulla natura dell'antitossina difterica e sul valore del siero antistreptococcico ...
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TORRE, Guillermo de
Carmelo SAMONA'
Poeta e critico spagnolo, nato a Madrid il 27 agosto 1900.
Come poeta, la produzione e la fama di T. restano legate quasi esclusivamente agli anni che seguirono la [...] prolungata l'opera di critico: non solo l'ultraismo ma le più varie correnti innovatrici del Novecento hanno avuto in T. uno storico acuto e scrupoloso (Literaturas europeas de vanguardia, Madrid 1925; Las metamorfosis del Proteo, Buenos Aires 1954). ...
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GUANZATI, Luigi
Pasquale Pasquini
Filosofo, matematico e biologo, nato a Romano (Bergamo) il 15 novembre 1757, morto a Lodi (Collegio di S. Francesco) il 9 settembre 1835. Allievo del P. Gregorio Fontana [...] organismi e instaurò il metodo dell'isolamento per la conta delle generazioni. Scoprì nuove specie, fra le quali una che denominò Proteo, e che poi fu chiamata ameba (v.). I risultati di questi studî, che fanno del Guanzati uno dei pionieri della ...
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LUCIANO di Samosata (Λουκιανός, Lucianus)
Nicola Festa
Scrittore greco del II sec. d. Cristo. Di carattere a preferenza umoristico e satirico; non senza pretesa di rispecchiare l'opinione pubblica e [...] tutta la sua vita. Grande cautela occorre per fare buon uso dei tratti autobiografici che sembrano sparsi nelle opere di questo Proteo della letteratura. Non sempre è da prendere sul serio quello che dice, e non sempre si trova un indizio certo per ...
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BERTOCCHI
Alfredo Cioni
Famiglia di tipografi editori di Reggio nell'Emilia, attivi in Bologna, Vicenza, Treviso, Venezia, Reggio nell'Einilia e Modena, durante la seconda metà del sec. XV e i primi [...] persona, la quale cambiava il nome con la stessa facilità con la quale cambiava residenza. Il B., venne definito il "Proteo dei tipografi", e il Fumagalli affermò che Donnino o Dionisio non faceva che mutar nome con facilità sorprendente. Il Proctor ...
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OLEANDOMICINA
Franco SCANGA
È un antibiotico isolato da B. A. Sabin e collaboratori da un ceppo di Streptomyces antibioticus, coltivato in anaerobiosi; per la struttura chimica e per il comportamento [...] gram-negativi sono ad essa sensibili le neisserie e gli emofili; è invece inattiva sul coli, sulle salmonelle e sul proteo. La resistenza verso questo antibiotico è lenta ad instaurarsi e non mostra il fenomeno della resistenza crociata, eccetto che ...
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Patologo, nato a Casalmonferrato il 17 giugno 1857, morto a Padova nel 1922. Salì alla cattedra universitaria nel 1889 a Padova; di qui passò a Siena; poi tornò a Padova, nel 1891, rimanendovi sino alla [...] °, Torino 1921). Dedicò una parte non piccola dell'opera sua alla biologia degli agenti d'infezione (proteo, diplococco, meningococco, streptococco, bacillo emofilo), raccogliendo in voluminose monografie le conoscenze fondamentali sul tetano e sulla ...
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proteo1
pròteo1 s. m. [lat. scient. Proteus, dal gr. Πρωτεύς, nome del dio Pròteo (v. proteo2)]. – 1. Genere di anfibî urodeli con la sola specie europea Proteus anguinus, tipicamente cavernicola e neotenica, che vive nelle acque sotterranee...
proteo2
pròteo2 (non com. alla greca protèo) s. m. – Persona che muta spesso di opinione, per celare agli altri le proprie idee o intenzioni: essere un p.; comportarsi da proteo; anche con il sign. di proteiforme, rispetto a cui è meno comune....