Nome umanistico del teologo e polemista Friedrich Stapellage (Osnabrück 1512 - Ingolstadt 1564). Studiò a Padova, poi, ritornato in Germania, si convertì al luteranesimo per influsso di Melantone, e fu [...] , e in seguito polemizzò contro la teologia di A. Osiander. Ma i conflitti dogmatici all'interno del protestantesimo lo ricondussero alla Chiesa cattolica; già l'operetta del 1553, Synodus Sanctorum Patrum antiquorum contra nova dogmata Andreae ...
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Ebraista e biblista tedesco (Reichenbach 1846 - Bonn 1936); prof. nelle università di Lipsia, Rostock e Bonn. Scrisse un'ampia grammatica storica della lingua ebraica, Historischkritisches Lehrgebäude [...] . Nella critica biblica combatté i risultati della scuola wellhauseniana, propugnando un'esegesi più aderente alla tradizione del protestantesimo conservatore. In questo campo si segnalò per una Einleitung in das Alte Testament (1893), una Theologie ...
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Teologo domenicano (Morbegno 1524 - Como 1595); vicario generale dell'ordine in Germania, professore di teologia a Vienna, oratore e teologo dell'arcivescovo di Salisburgo a Trento (1562-63), fu mandato [...] nunzio (1578-83), già promosso vescovo di Scala (1577), poi trasferito a Sant'Agata (1583), si adoperò con energia per la riforma cattolica e contro il protestantesimo; nel 1588 fu trasferito alla diocesi di Como. Autore di molte opere teologiche. ...
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ADELMARE (A Dalmariis, Dalmare, Adelmari, A De Mariis, De Mariis, Athelmar in fonti inglesi), Cesare
Delio Cantimori
Medico, nativo di Trevigno, da famiglia di Cividale quivi emigrata. Addottoratosi [...] , che lo compensava riccamente. Rimase poi al servizio della regina Elisabetta I, e perciò lo si suppone convertito al protestantesimo anglicano. Il 27 apr. 1554fu nominato fellow del College of Physicians (fondato nel 1518 su modello italiano). L'11 ...
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Figlio (Monaco 1577 - Arnsberg 1650) del duca Guglielmo V di Baviera, fu coadiutore (1595) dello zio Ernesto, principe elettore di Colonia, cui poi (1612) successe nella carica. Vescovo di Liegi, Münster [...] , partecipò attivamente alla Lega cattolica, diretta dal fratello Massimiliano duca di Baviera, durante la guerra dei Trent'anni. Fautore della Controriforma, concesse largo appoggio ai gesuiti, ed eliminò il protestantesimo dai suoi possedimenti. ...
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Uomo politico inglese (n. 1496 - m. Ulcombe, Kent, 1559); di tendenza moderata, anche nel problema religioso, fu tuttavia strumento di Th. Cromwell nella soppressione dei monasteri. Membro della commissione [...] , a legare a sé i nobili irlandesi. Richiamato alla stessa carica (1550), si dimise perché contrario al bellicoso protestantesimo dei governanti di Edoardo VI. Nuovamente lord deputato, sotto Maria la Sanguinaria, fu impopolare presso i cattolici per ...
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Famiglia patrizia polacca di origine tedesca. I F., venuti in Polonia dalla Franconia intorno al 1300, ebbero parte importante nella vita politica polacca dei secc. 15º-17º. Mikołaj (m. Lublino 1526), [...] I, nella lotta contro i Tatari e contro l'Ordine Teutonico. Suo figlio Jan (1521-1574), convertitosi al protestantesimo, ottenne da Enrico di Valois, quando fu incoronato re di Polonia, il riconoscimento dell'eguaglianza dei diritti dei dissidenti ...
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Uomo politico inglese (Parigi 1641 - Althorp 1702). Legatosi ai whigs, assunse un posto importante alla corte di Carlo II, della cui fiducia godette, con alterne vicende, fra il 1679 e il 1683. Salito [...] Lo sbarco in Inghilterra del protestante Guglielmo d'Orange indusse S. a fuggire nei Paesi Bassi, da dove, tornato al protestantesimo, si adoperò per ottenere la fiducia di Guglielmo, divenuto nel frattempo re Guglielmo III (1689). Riuscito nel suo ...
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Figlio (Reichenweiler, Alsazia, 1487 - Tubinga 1550) del conte Enrico, salito al trono (1498) a undici anni, fu dichiarato maggiorenne nel 1503; successe allo zio Eberardo II che era stato deposto. Nel [...] dai nemici e amministrato dall'arciduca Ferdinando d'Asburgo; U. trovò rifugio in Francia, dove si convertì al protestantesimo; nel 1534 riconquistò il proprio ducato con l'aiuto di Filippo langravio d'Assia. Rientrato nel Württemberg procedette all ...
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Ecclesiastico (Buda 1533 - Breslavia 1589). Di padre ungherese e di madre veneziana, studiò (1540) in Italia. Passato in Austria, fu dal re Ferdinando nominato vescovo di Knin (1560), e in tale veste partecipò [...] dai Turchi, passò in Polonia: qui, alla corte, si innamorò di una dama, Regina von Strass, e la sposò passando al protestantesimo. Espulso dalla Polonia per intrighi politici, dopo varie peregrinazioni si rifugiò a Breslavia, ove finì i suoi giorni. ...
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protestantesimo
protestantéṡimo (raro protestantismo) s. m. [der. di protestante]. – 1. L’insieme delle confessioni e dei movimenti cristiani che traggono origine, direttamente o indirettamente, dalla Riforma protestante (il termine fa riferimento...
protestante
agg. e s. m. e f. [propr., part. pres. di protestare, con riferimento alla protesta presentata dai luterani il 19 apr. 1529 alla dieta di Spira]. – Che appartiene a una delle confessioni religiose cristiane che costituiscono il...