LUZZI, Giovanni
Laura Demofonti
Nacque a Tschlin, un villaggio della bassa Engadina, nel Cantone svizzero dei Grigioni, l'8 marzo 1856 da Jon Lüzi e Uorschla Scharplaz, mentre un incendio, divampato [...] -342, 363-366, 369 s.; V. Vinay, Storia dei valdesi, III, Torino 1980, pp. 335-337; L. Giorgi, La questione modernista e il protestantesimo italiano, in Fonti e documenti, 1982-83, vol. 11-12, pp. 442-517; ibid., 1987-88, vol. 16-17, pp. 169 s., 179 ...
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Carlo V
Massimo L. Salvadori
Il sogno di una monarchia universale
Carlo V è stato uno dei più grandi sovrani della storia moderna. Il suo impero era così vasto che si diceva che su di esso non tramontasse [...] .
Il conflitto con i protestanti e con gli Ottomani
Dopo che molta parte della Germania era diventata protestante (protestantesimo) con l'appoggio di principi desiderosi di impadronirsi dei beni della Chiesa, l'imperatore ricorse alla forza. Con ...
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Statista (Huntingdon 1599 - Londra 1658). Puritano fervente, figlio di un nobile di campagna moderatamente agiato, deputato al parlamento (1628), vi sostenne con energia e poi, dopo una risolutiva crisi [...] , voluta nazionale e rigorosamente puritana. In politica estera, C. moveva soprattutto dal programma di sostenere e restaurare il protestantesimo, di dare incremento al commercio britannico e d'impedire che gli Stuart tornassero al potere con l'aiuto ...
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Medico e psicoterapeuta (Vienna 1870 - Aberdeen 1937). È stato l'iniziatore della "psicologia individuale". In Praxis und Theorie der Individualpsychologie (1920) definì i meccanismi di formazione di una [...] individuo alla luce del sentimento di socialità insito nel soggetto umano. Religion und Individualpsychologie, anch'esso del 1933, rivela le componenti spirituali della problematica ultima dello A., che prima di morire si convertì al protestantesimo. ...
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CENTANI (Centanni, Zantani, Zantanni, Zentani; erroneamente: Zantinus), Andrea
Valerio Marchetti
Proveniente da una ragguardevole famiglia patrizia veneziana, che nei Diari del Sanuto viene sempre indicata [...] parlare con qualche fondamento di una attività letteraria riformata negli anni in cui il C. operò nei gruppi del protestantesimo veneto). La seconda notizia è contenuta nel citato messaggio del Delfino al Borromeo: "Scrive contra sua santità e contra ...
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FANINI, Fanino (Fannio Camillo)
Lucia Felici
Nacque a Faenza (od. provincia di Ravenna) intorno al 1520 da Melchiorre e Chiara Brini. Un suo biografo, Giulio da Milano, lo dice "giovine" nel 1550.
La [...] stilato da un conoscente di quest'ultimo, ci informa che, subito dopo l'"illuminazione" che lo convertì al protestantesimo, il F. si diede a un'intensa propaganda segreta. Questa attività propagandistica del F. rientra, con molta probabilità ...
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BECCARIA, Ippolito Maria
Carlo Ginzburg
Nacque a Mondovì nel 1550 da Enrichetto, della nobile famiglia dei Beccaria, e da Caterina Donzelli. Nel 1564 vestì l'abito dei domenicani nel convento di S. [...] e inferiore della Boemia, Ungheria e Polonia, affrontando così per la prima volta il problema dell'arginamento del protestantesimo che sarebbe stato al centro del suo generalato.
La visita ai conventi dell'Italia settentrionale durò fino all'inizio ...
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MALASPINA, Orazio
Alexander Koller
Nacque primogenito di Morello, marchese di Monti in Val di Magra, e di Lucrezia o Tirinzia Strozzi-Maggi fiorentina; s'ignorano invece la data, collocabile nel secondo [...] vescovo la deposizione del suo reggente in Carinzia, Hans Friedrich Hoffmann, uno dei maggiori sostenitori del protestantesimo austriaco. Durante la sua assenza venne rappresentato alla corte imperiale dal suo segretario Camprizio Cornuagli; altro ...
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DE BERNARDI, Oronzio
Ugo Baldini
Nacque a Terlizzi (Bari), il 13 nov. 1735 da Giuseppe e Bisanzia De Chirico. Restano oscuri stato e composizione della famiglia, e in genere, circa la sua formazione [...] nuova critica. In questi circoli il D. tenne sia orazioni in difesa dell'ortodossia romana e del primato pontificio contro il protestantesimo e il gallicanismo, sia alcune analisi di autori come Arnobio e Origene; non v'è traccia, in questi anni, di ...
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BONOLA, Rocco
Giuseppe Pignatelli
Nato a Novara il 19 ag. 1736, entrò, come novizio, nella Compagnia di Gesù, nella città natale, il 10 ott. 1751. Presi gli ordini, insegnò filosofia, sempre a Novara, [...] , portando alle estreme conseguenze alcuni principi contenuti nelle tesi discusse a Pavia, sosteneva che si sarebbe giunti al protestantesimo; e al Tamburini, che contrattaccava con la Risposta di frate Tiburzio..., Pavia 1790, replicò con la Lettera ...
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protestantesimo
protestantéṡimo (raro protestantismo) s. m. [der. di protestante]. – 1. L’insieme delle confessioni e dei movimenti cristiani che traggono origine, direttamente o indirettamente, dalla Riforma protestante (il termine fa riferimento...
protestante
agg. e s. m. e f. [propr., part. pres. di protestare, con riferimento alla protesta presentata dai luterani il 19 apr. 1529 alla dieta di Spira]. – Che appartiene a una delle confessioni religiose cristiane che costituiscono il...