Figlio (Graz 1608 - Vienna 1657) dell'imperatore Ferdinando II e di Maria Anna di Baviera, fu incoronato, vivente il padre, re d'Ungheria (1626) e di Boemia (1627). Nemico di Albrecht von Wallenstein, [...] invano la difesa della costituzione imperiale allora vigente e il mantenimento dell'intolleranza religiosa nei confronti del protestantesimo; fu costretto a sottoscrivere (1648) l'umiliante trattato di Vestfalia, nel timore che i principi cattolici ...
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GIAMBELLI (Giannibelli), Federico
Dario Busolini
Nacque a Mantova intorno al 1530. Scarse sono le notizie sulla sua vita e confuse con elementi leggendari.
Secondo gli scrittori contemporanei, il G. [...] verosimile che la sua partenza dall'Italia fosse dovuta a ragioni di dissenso religioso, essendo provata la sua adesione al protestantesimo.
All'inizio degli anni Ottanta, in età non più giovanile e lungo un itinerario non ricostruibile, il G. giunse ...
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DUSINELLI (Dusinello), Pietro
Tiziana Pesenti
Nacque intorno alla metà del sec. XVI, probabilmente a Venezia, dato che nessuna indicazione di provenienza accompagna il suo nome nei frontespizi e nelle [...] censura ecclesiastica in nome dei propri diritti giurisdizionali, in quegli anni invece il timore di una diffusione del protestantesimo tra i nobili lo indusse ad assecondare le istanze papali aumentando i poteri dell'inquisitore. Nel marzo 1564 ...
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Košice (ungh. Kassa; ted. Kaschau) Città della Slovacchia (233.659 ab. nel 2008), capoluogo dell’omonima provincia (6752 km2 con 775.509 ab. nel 2008), a 211 m s.l.m. ai piedi del versante orientale dei [...] facendone il centro militare e amministrativo del suo dominio in Slovacchia (15° sec.); divenuta il centro principale del protestantesimo nell’Ungheria Superiore, K. diresse la lotta antiasburgica nel 16° e 17° secolo. Aggiudicata per il trattato del ...
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Figlia (Linlithgow 1542 - Fotheringay Castle, Northamptonshire, 1587) di Giacomo V e di Maria di Lorena. Mandata in Francia (1548) perché fosse sottratta al fidanzamento con Edoardo d'Inghilterra voluto [...] in Scozia, dove si era favorevolmente conclusa, con l'aiuto di Elisabetta d'Inghilterra, la lotta per la proclamazione del protestantesimo; M. si rifiutò di riconoscere il trattato di Edimburgo, in base al quale erano stati espulsi i Francesi, ma ...
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Antica famiglia irlandese discendente da un Walter figlio di Other, castellano di Windsor (1086 circa); suo figlio Gerald ne è il capostipite. Questi si stabilì nel Galles e al suo terzogenito Maurice [...] in Inghilterra, fu catturato con i suoi zii e con loro impiccato, e i beni confiscati. La famiglia F., convertitasi al protestantesimo, fu reintegrata nei beni e nei titoli da Elisabetta. Nel 1766 James (1722-1773) divenne primo duca con il titolo di ...
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BOCCELLA, Cesare
Mirena Bernardini Stanghellini
Nato a Lucca il 24 marzo 1810 dal marchese Cristoforo e da Elisabetta Bartolommei, fu educato a Parma in un collegio retto dai padri benedettini, da cui [...] di Lucca, e fra il '31 e il '33 ne condivise anzi "la stravagante avventura religiosa", convertendosi al protestantesimo, conversione però di breve durata, come di breve durata furono gli atteggiamenti liberaleggianti di entrambi.
L'avventura sarà ...
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Matematico e teologo (Cork 1819 - Dublino 1904). Compì gli studî superiori nel Trinity College di Dublino, nel quale passò poi tutta la vita, prima come lecturer di teologia (1845-48) e di matematica (1848-66), [...] a una cubica piana generale da un suo punto qualunque. Come teologo, S. fu un anglicano incline al protestantesimo e come tale avversò il "movimento di Oxford"; ebbe una parte importante nella riorganizzazione della Chiesa anglicana in Irlanda ...
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CASTIGLIONE, Guarnerio
Valerio Marchetti
Nato a Cuvio (Varese) intorno al 1520, era figlio di Battista, un nobile che apparteneva a un ramo della famiglia dei Castiglioni di Olona. Nella città natale [...] a propagandare la Riforma tra alcune grandi famiglie patrizie lombarde. In realtà il C. risulta già legato al protestantesimo svizzero fin dal 1543. La sua corrispondenza epistolare con l'umanista Konrad Pellikan, professore di ebraico ed esponente ...
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Maria Stuarda (propr. Stuart)
Maria Stuarda
(propr. Stuart) Regina di Scozia (Linlithgow 1542-Fotheringay Castle, Northamptonshire, 1587). Figlia di Giacomo V e di Maria di Lorena. Mandata in Francia [...] in Scozia, dove si era favorevolmente conclusa, con l’aiuto di Elisabetta d’Inghilterra, la lotta per la proclamazione del protestantesimo; M.S. si rifiutò di riconoscere il Trattato di Edimburgo, in base al quale erano stati espulsi i francesi, ma ...
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protestantesimo
protestantéṡimo (raro protestantismo) s. m. [der. di protestante]. – 1. L’insieme delle confessioni e dei movimenti cristiani che traggono origine, direttamente o indirettamente, dalla Riforma protestante (il termine fa riferimento...
protestante
agg. e s. m. e f. [propr., part. pres. di protestare, con riferimento alla protesta presentata dai luterani il 19 apr. 1529 alla dieta di Spira]. – Che appartiene a una delle confessioni religiose cristiane che costituiscono il...