Vecchi Cattolici (ted. Altkatholiken) Gruppo di cattolici tedeschi che non vollero riconoscere il dogma dell’infallibilità pontificia proclamato al Concilio Vaticano I (18 luglio 1870) e si costituirono [...] alla chiesa di Utrecht. Le dottrine teologiche dei V. vogliono rappresentare una maggiore aderenza alla tradizione rispetto ai protestanti, riconoscendo i primi 8 concili; le comunità sono organizzate democraticamente, ed eleggono il loro parroco; il ...
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Città dell’Inghilterra centrale (306.900 ab. nel 2005), nella contea di Warwick, 150 km a NO di Londra, situata su un’altura nella valle del fiume Avon. Notevole centro manifatturiero e commerciale: alle [...] , da cui ebbe la prima carta municipale nel 1153, a Robert de Montalt e, con Edoardo II, alla Corona. I protestanti fiamminghi immigrati nel 1568 introdussero l’industria tessile e fecero di C. una roccaforte del puritanesimo. Nella notte del 15 ...
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Figlio di Federico I, nato nel 1503, aveva trent'anni, quando la morte del padre (1533) gli dava il diritto alla successione al trono di Danimarca. I cattolici però lo avversarono perché luterano. Alla [...] vescovi, pose fine alla lotta con le città anseatiche, ed entrò in trattative con la Svezia. Ma volle unirsi a tutti i protestanti della Germania; e si recò, a tale scopo, insieme con la moglie, al congresso di Brunswick, dove si adunarono principi e ...
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La riforma protestante
Aldo Stella
Influssi erasmiani e propaganda filoluterana
Il ruolo di Venezia nella diffusione del luteranesimo, come poi di altre confessioni non cattoliche o eterodosse, fu [...] .VV., Aspects de la propagande religieuse, Genève 1957, p. 243 (pp. 240-246); Id., La société vénitienne et la Réforme protestante au XVIe siècle, "Bollettino dell'Istituto di Storia della Società e dello Stato Veneziano", 1, 1959, pp. 3-21; Gaetano ...
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Enzo Pace
La geopolitica contemporanea senza religione non è pienamente comprensibile. Quest’ultima è una ‘password’ che permette di accedere più facilmente alla decodifica del sistema delle relazioni [...] cattolica e non si ritrovano, tutte e quattro assieme, in altre religioni. Del pari, si pensi al collegamento tra etica protestante e spirito del capitalismo secondo la celebre ricostruzione di Max Weber. L’infinità di dispute e di dibattiti che essa ...
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GRASSI, Achille
Stefano Tabacchi
Nacque a Bologna nel 1498, figlio di Giovanni Antonio e di Bianca Grati. Apparteneva a una nobile famiglia bolognese, tradizionalmente fedele al Papato, che nel corso [...] Francia e il duca di Parma, suscitando le ire di Carlo V, sempre più in difficoltà nella guerra con i principi protestanti e la Francia. Deciso a promuovere una tregua generale, a luglio Giulio III deliberò di inviare due nunzi presso i contendenti ...
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BORROMEO, Federico
Georg Lutz
Nacque il 29 maggio 1617 a Milano da Giulio Cesare, conte di Arona, e Giovanna Cesi, duchessa di Ceri. Destinato già in giovane età alla carriera ecclesiastica, nel 1623 [...] misure adottate contro ecclesiastici negli anni 1668-1669 a Milano e a Napoli provocarono gravi tensioni fra Roma e Madrid. Le proteste di Clemente IX e le trattative avviate dal B. ottennero infine, nel giugno del 1670, un successo anche se parziale ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Zorzi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il processo di secolarizzazione, che coinvolge l’Europa del XIX secolo, segna in profondità [...] sua fondazione ha istituito tra l’autorità divina e la morale, compie un percorso diverso. In Francia, per esempio, i protestanti, dopo la parentesi di intolleranza seguita all’abrogazione dell’editto di Nantes da parte di Luigi XIV, nel 1685, con ...
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BADIA (Delle Abbazie, Dalla Badia), Tommaso
Giuseppe Alberigo
Nacque a Modena nel 1483 da famiglia di una certa notorietà, per quanto si può dedurre dall'importanza del cognome di antico e autorevole [...] politica riformatrice di Paolo III, il B. fu anche uno degli uomini più impegnati nei tentativi di intesa dogmatica con i protestanti. Lo si trova presente sia nel 1540 a Worms come teologo del legato T. Campeggi, sia, l'anno successivo, a Ratisbona ...
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AQUINO, Ladislao d'
Gaspare De Caro
Terzo figlio di Francesco, signore di Roccabascerana, del ramo di Capua dell'illustre famiglia da cui ebbe i natali san Tommaso, e di Beatrice di Guevara, nacque [...] rapporti, creavano difficoltà di ogni genere al nunzio ed ai suoi dipendenti e giungevano persino a proteggere apertamente i protestanti. Nella maggior parte dei casi, però, i cattolici svizzeri del ceto più elevato e gli esponenti politici erano ...
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protesta
protèsta s. f. [der. di protestare]. – 1. Attestazione, dichiarazione aperta e vibrata (espressa cioè con fermezza) di un sentimento, di una convinzione, di un’idea: fare proteste di stima, di ammirazione, di fedeltà; ampie p. di...
protestante
agg. e s. m. e f. [propr., part. pres. di protestare, con riferimento alla protesta presentata dai luterani il 19 apr. 1529 alla dieta di Spira]. – Che appartiene a una delle confessioni religiose cristiane che costituiscono il...