CASSETTA, Pio
Claudio Mutini
Nacque a Olevano (nella diocesi di Palestrina, prov. di Roma) nel 1596. Dopo aver compiuto i primi studi nella cittadina natale, decise di abbracciare lo stato ecclesiastico. [...] morale e all'opera dottrinale, è caratteristica di un determinato clima della Controriforma acceso dalla resistenza armata dei protestanti: perciò è tanto meno disposta a predisporre spazi rettorici capaci di un'azione di convincimento quanto è ...
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Giurista, economista e medico (Norden, Bassa Sassonia, 1606 - Helmstedt 1681). Diffuse la dottrina di Harvey sulla circolazione del sangue (Dissertatio de sanguinis generatione et motu naturali, 1643). [...] e al diritto pubblico (De origine iuris germanici, 1643; Exercitationes de republica germanica, 1675); difese le Chiese protestanti e contribuì alla pace di Münster con un vigoroso lavoro anonimo: Pro pace perpetuo protestantibus danda (1648). Fra ...
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ARCO, Scipione d'
Gerhard Rill
Nacque verso il 1519 forse ad Arco, primogenito del conte Nicolò e di Giulia Gonzaga. Dal 1538 studiò legge all'università di Padova. Secondo una notizia incerta, l'A. [...] alla presenza del papa il 16 febbr. 1560. La mancata autorizzazione da parte della corte imperiale, le proteste che seguirono, le scuse dei cardinali caratterizzano quest'episodio che restò, nonostante qualche ripercussione politica, un semplice ...
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Terzo duca di G. (n. 1550 - m. Blois 1588); figlio di Francesco e di Anna d'Este, dopo la morte del padre (1563) si trovò a capo della sua casa e del partito cattolico: ebbe quindi parte preponderante [...] nelle guerre civili, soprattutto nella terza (1569); avversò poi la politica di conciliazione verso i protestanti e fu uno degli artefici del massacro della notte di S. Bartolomeo (1572), durante il quale assisté di persona all'assassinio dell' ...
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Teologo, canonista e storico (Château de la Crête, Allier, 1514 - ivi 1591), vescovo di Metz (1555); nel concilio di Trento (1562-1563) sostenne che l'autorità dei vescovi deriva direttamente da Dio e [...] che l'obbligo della residenza è di diritto divino; curò la redazione del decreto sul matrimonio clandestino. Confutò i protestanti, le cui agitazioni lo indussero a rinunciare alla diocesi (1568); scrisse Rerum Gallicarum commentarii, ab anno Christi ...
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Teologo protestante (Borna 1787 - Berlino 1868), figlio di Karl Ludwig. Docente (1810) a Wittenberg, prof. a Bonn e a Berlino (1847), è, con Fr. Schleiermacher, da cui diverge pur avendo in comune l'idea [...] della religione come fatto soprattutto del sentimento, uno dei più significativi filosofi della religione nella Germania del suo tempo; favorì l'unione tra protestanti. ...
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Patriarca di Alessandria (n. Canea, Creta, 1549 - m. 1601); compiuti gli studî a Venezia e Padova, divenne monaco, collaboratore (1579) del patriarca Silvestro di Alessandria e suo successore (1590). Avversò [...] il primato della Chiesa cattolica e l'unione a questa dei Ruteni (1595-96); non fu alieno dal promuovere rapporti tra la Chiesa greca ortodossa e i protestanti. ...
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BIANCIARDI, Stanislao
Maria Luisa Trebiliani
Nacque a Montegiovi (frazione di Castel del Piano, Grosseto) il 28 aprile 1811 da Giovanni (che, rimasto vedovo, abbracciò lo stato ecclesiastico, affidando [...] dei padri di famiglia di Livorno.
Già negli anni di S. Cerbone il B. era entrato in contatto con gli ambienti protestanti. Nel periodo livornese consolidò la sua amicizia con il Mayer, lo Schneider, il Thouar, l'Orlandini, e con essi si prodigò ...
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Figlio (Marburgo 1504 - Kassel 1567) di Guglielmo II e di Anna di Meclemburgo, successe al padre nel 1509 e assunse il governo nel 1518, dopo un periodo di reggenza degli Stati e della madre. Debellò la [...] Paesi Bassi, riebbe la libertà nel 1552, con la rivolta dell'elettore Maurizio di Sassonia. Accordò largo aiuto ai protestanti tedeschi e stranieri anche dopo la pace di Augusta (1555), ma suo pensiero fondamentale negli ultimi anni di regno furono ...
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Prelato e politico scozzese (n. 1511 circa - m. Stirling 1571). Figlio naturale di J. Hamilton, primo conte di Arran, fu abate del monastero benedettino di Paisley; per opera del fratellastro, il reggente [...] privato (1543), vescovo di Dunkeld (1545) e nel 1546 arcivescovo di Saint Andrews e primate di Scozia. Spietato avversario dei protestanti, fu imprigionato nel 1563; dopo, fu tra i più accesi fautori di Maria Stuart, di cui battezzò il figlio Giacomo ...
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protesta
protèsta s. f. [der. di protestare]. – 1. Attestazione, dichiarazione aperta e vibrata (espressa cioè con fermezza) di un sentimento, di una convinzione, di un’idea: fare proteste di stima, di ammirazione, di fedeltà; ampie p. di...
protestante
agg. e s. m. e f. [propr., part. pres. di protestare, con riferimento alla protesta presentata dai luterani il 19 apr. 1529 alla dieta di Spira]. – Che appartiene a una delle confessioni religiose cristiane che costituiscono il...