Successore (Dresda 1560 - ivi 1591) di Augusto I. Di carattere debole, abbandonò le redini del governo nelle mani del cancelliere N. Crell, il quale sottrasse la Sassonia all'alleanza con gli Asburgo. [...] Di tendenze melantoniane, appoggiò i protestanti e i loro tentativi di costituire un'unione tra i principi tedeschi non cattolici. Suo figlio, Cristiano II, ritornò al luteranesimo ortodosso. ...
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Figlio (Graz 1578 - Vienna 1637) dell'arciduca Carlo II dell'Austria Inferiore e della principessa Maria di Baviera. Re di Boemia (1617-1619) e di Ungheria (1621-1625) e imperatore del sacro romano impero [...] Nel 1618, per il tentativo di restaurare il cattolicesimo in Boemia e per la sua intolleranza verso i protestanti provocò una reazione di protesta, detta “defenestrazione di Praga”, che fu tra le cause dello scoppio della guerra dei Trent'anni. Vita ...
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Statista inglese (Londra 1749 - Chiswick 1806). Liberale, fu segretario di Stato per gli Affari esteri (1782-83) e riconobbe l'indipendenza delle colonie americane. Promosse l'abolizione della schiavitù [...] e la parità religiosa fra cattolici e protestanti.
Vita e attività
Terzogenito di Henry Fox lord Holland, dopo un'esperienza di viaggi, che gli consentì di entrare in contatto con le idee più innovatrici e di dar sfogo alla sua natura esuberante, ...
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Uomo politico inglese (n. 1502 - m. 1553). A corte dal 1512, si avvicinò alla Riforma, entrando nella fazione protestante capeggiata da Th. Cromwell. All'inizio della guerra contro la Francia (1542) fu [...] duca di Northumberland. La pubblicazione dei 22 articoli (giugno 1553) e il secondo Atto d'uniformità si dovettero al suo zelo protestante. Alla morte di Edoardo VI (1553) egli tentò di fargli succedere la nuora Lady Jane Grey contro i diritti di ...
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Cappuccino (Brindisi 1559 - Belém, Lisbona, 1619); dedicatosi alla predicazione, combatté il protestantesimo in Italia, Boemia, Austria e Germania, e ai primi del sec. 17º lavorò per la costituzione della [...] lega degli stati cattolici contro l'Unione dei principi protestanti, recandosi in missione a tal fine presso Filippo III re di Spagna. Ebbe molti incarichi dalla Santa Sede e fu generale del suo ordine (1602). Delle sue opere, più significative sono ...
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Figlio (n. forse 1521 - m. Londra 1554) di Sir Thomas W. senior; unitosi ai volontarî di H. Howard sul continente, tornò in Inghilterra dopo la resa di Boulogne, nel 1550. Entrato a far parte del partito [...] degli ultra-protestanti, alla morte di Edoardo VI (1553) fu comunque favorevole alla regina cattolica Maria I; ma in seguito al matrimonio della regina con Filippo di Spagna, W. passò all'opposizione, aderì (1553) a riunioni segrete capeggiate da ...
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Figlio (Monaco 1528 - ivi 1579) del duca Guglielmo IV di Baviera, sposò nel 1546 l'arciduchessa Anna, figlia dell'imperatore Ferdinando I. Di educazione rigidamente cattolica, succeduto al padre nel 1550, [...] tenne dapprima una posizione non sfavorevole ai protestanti, al punto d'insistere presso il Concilio di Trento e papa Pio IV affinché venisse concessa anche ai laici la comunione sotto le due specie (1562-63). Ma dal 1564 passò su posizioni di netta ...
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Teologo anglicano e filosofo (Londra 1787 - Dublino 1863). Nel 1829 prof. di economia politica a Oxford, dove aveva studiato; nel 1831 vescovo anglicano di Dublino, molto avversato per le idee liberaleggianti [...] e lo sforzo di stabilire un insegnamento comune a protestanti e cattolici. Tra i suoi scritti: Elements of logic (1826); Christian evidences (1838); Introductory lessons on the history of religious worship (1849); Introductory lessons on morals (1855 ...
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Uomo politico (Kelheim 1470 circa - Monaco 1550). Studiò diritto a Ingolstadt e Siena ed entrò al servizio di Guglielmo IV, duca di Baviera; cancelliere dal 1519, diresse la politica bavarese per un trentennio. [...] Lottò sia contro la diffusione delle dottrine protestanti sia contro l'egemonia degli Asburgo in Germania. Nella speranza, rimasta poi vana, di ottenere per il suo signore il titolo di elettore del Palatinato, favorì (1546) l'alleanza della Baviera ...
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GIULIO III, papa
Giampiero Brunelli
Giovan Maria Ciocchi Del Monte nacque a Roma, il 10 sett. 1487, da Vincenzo e da Cristofora Saracini. Il padre esercitava la professione di avvocato concistoriale. [...] nella quale chiarì che il sinodo non doveva essere aperto né, tanto meno, doveva essere discussa alcuna materia con i protestanti senza espressa autorizzazione del papa.
Dalla fine di maggio 1543, il Del Monte fu chiamato - insieme con Gian Domenico ...
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protesta
protèsta s. f. [der. di protestare]. – 1. Attestazione, dichiarazione aperta e vibrata (espressa cioè con fermezza) di un sentimento, di una convinzione, di un’idea: fare proteste di stima, di ammirazione, di fedeltà; ampie p. di...
protestante
agg. e s. m. e f. [propr., part. pres. di protestare, con riferimento alla protesta presentata dai luterani il 19 apr. 1529 alla dieta di Spira]. – Che appartiene a una delle confessioni religiose cristiane che costituiscono il...