TRABACCHI, Giulio Cesare.
Nadia Robotti
Nacque a Roma il 5 aprile del 1885 da Giuseppe, scultore, e da Virginia Pesarini.
Dopo aver conseguito il diploma di licenza liceale nel 1902 presso il liceo [...] ’utilizzazione dell’energia sprigionata. Successivamente fu aperta un’altra linea di ricerca: lo studio dell’interazione neutrone-protone in maniera diretta (neutroni veloci contro paraffina). I risultati ottenuti furono di grande rilievo sia per la ...
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neutrinico
neutrìnico [agg. Der. di neutrino] [FSN] Componente n.: la parte di raggi cosmici costituita da neutrini: v. radiazione cosmica: IV 656 c. neutrino [Der. di neutro] [FSN] Particella elementare [...] materia oscura: III 644 e. ◆ [FSN] Oscillazione dei n. atmosferici: v. leptonico, numero: III 405 a. ◆ [FNC] Problema dei n. solari: v. protone: IV 620 d. ◆ [FSN] Rivelatori di n.: v. neutrino: IV 153 f. ◆ [FSN] Sorgenti di n.: v. neutrino: IV 152 e. ...
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FISICA ATOMICA E MOLECOLARE.
Leonardo Fallani
Massimo Inguscio
– Panoramica attuale. Spettroscopia di precisione dell’idrogeno. Orologi atomici ottici. Gas degeneri e simulazione quantistica. Molecole [...] i leptoni, ma con una massa 200 volte maggiore). In un esperimento realizzato nel 2010 presso l’acceleratore di protoni del Paul Scherrer institute (Svizzera), si è realizzata una misura di precisione dei livelli energetici dell’idrogeno muonico, in ...
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RADIAZIONE
Giampietro PUPPI
. Radiazione cosmica (XXVIII, p. 677). - Così denominata per la sua origine extra-terrestre, stabilita negli anni 1912-13 attraverso le esperienze di V. F. Hess, confermate [...] . Ora, mentre la componente dura presenta un effetto est-ovest tale da dedurne che la sua primaria è carica positivamente (protoni), la componente molle a grande altezza non presenta effetto est-ovest, come se la sua primaria o i suoi capostipiti ...
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Chimica sopramolecolare
Jean-Marie Lehn
SOMMARIO: 1. Dalla chimica molecolare a quella sopramolecolare. 2. Riconoscimento molecolare: a) riconoscimento, informazione, complementarità; b) recettori molecolari; [...] funge da effettore creano le condizioni, sia dal punto di vista strutturale che da quello energetico, per la fissazione del secondo protone.
Se si considerano insieme i tre criptati (9) [NH4+ ⊂ 5], (10) [H2O ⊂ (5-2H+)], e (8) [Cl- ⊂ (5-4H+)], si può ...
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coppia
còppia [Der. del lat. copula] [LSF] Insieme di due cose di specie identica o simile, messe insieme o collegate da speciali relazioni. ◆ [MCC] Nella meccanica applicata: (a) l'insieme di due corpi [...] ). ◆ [FSN] C. di particelle: l'insieme di una particella e della corrispondente antiparticella (l'elettrone e il positrone, il protone e l'antiprotone, ecc.). ◆ [ALG] C. di vettori: l'insieme di due vettori applicati aventi lo stesso modulo e la ...
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Biologia
In ematologia, parte liquida del sangue (circa il 55% della massa totale, nella quale è compresa anche la parte corpuscolata: globuli rossi, globuli bianchi e piastrine), di color giallo chiaro, [...] p. i quark e i gluoni sarebbero in grado di muoversi quasi liberamente su distanze grandi rispetto a quelle tipiche del protone (➔ nucleo). A partire dall’ultimo decennio del 20° sec. si è tentato di creare il p. di quark e gluoni artificialmente ...
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Matematica
Operazione aritmetica mediante la quale si trova la somma di due o più numeri (detti addendi o termini). Nell’accezione più comune il termine a. si riferisce al caso dei numeri interi positivi. [...] CH3=CH2Cl
è un tipico esempio di a. elettrofila, in cui i due elettroni del legame π dell’etilene migrano verso il protone H+, che è carico positivamente. Si forma così un carbocatione che è in grado di addizionare l’anione Cl− per dare un prodotto ...
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(XIV, p. 44; App. II, I, p. 856; III, I, p. 558; IV, I, p. 697)
Nell'ultimo decennio, nuovi e. sono stati scoperti e caratterizzati. In particolare, le ricerche di enzimologia sono state indirizzate allo [...] un'istidina in posizione 57, che, oltre ad accentuare la nucleofilicità dell'ossidrile della serina 195, accetta un protone dalla serina consentendo a quest'ultima di attaccare il carbonio del gruppo carbonilico del substrato; un acido aspartico in ...
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Ricerca archeologica. I metodi di datazione
Daniele Manacorda
Mario Fornaseri
Salvatore Improta
Mario Voltaggio
Giulio Bigazzi
Giorgio Spinolo
Claudio Arias
Elio Corona
Laura Cattani
Giorgio [...] -238 → torio-234 + α.
2) Decadimento β‒: si ha quando nel nucleo si verifica la trasformazione di un neutrone in un protone con emissione di una particella β (elettrone). In seguito alla perdita di un elettrone l'elemento sale di un'unità nella scala ...
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protone
protóne s. m. [dall’ingl. proton, voce coniata intorno al 1920 dal fisico ingl. lord E. Rutherford of Nelson dal gr. πρῶτος «primo» col suff. -on di electron «elettrone»]. – In fisica, particella elementare stabile, di massa 1,00728...