Tredicesima lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
La forma maiuscola (N) è simile a quella già posseduta dall’alfabeto fenicio. La forma minuscola deriva da quella della minuscola antica romana e [...] forza nel Sistema Internazionale. N designa anche il numero di Avogadro e, nella fisica nucleare, il generico nucleone (neutrone o protone), mentre n è il simbolo del neutrone. In meccanica, n (o N) può indicare la componente di un vettore secondo ...
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Astronomia
Secondo la definizione tradizionale, corpo celeste che brilla di luce propria, perché costituito di materia incandescente, a differenza di un pianeta che si limita a riflettere la luce ricevuta [...] per tale processo è relativamente bassa (∼4∙106 K). Vi sono due meccanismi con cui può avvenire la fusione dell’idrogeno: il ciclo protone-protone (o ciclo p-p) e il ciclo CNO (o ciclo del carbonio o ciclo di Bethe; ➔ Sole). Il ciclo p-p prevale se ...
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diffusione
diffusióne [Der. del lat. diffusio -onis "il diffondere o il diffondersi", dal part. pass. diffusus di diffundere "diffondere"] [LSF] Lo sparpagliarsi, in genere disordinato, di una sostanza [...] particelle adroniche, dove l'elettrone di alta energia si diffonde producendo un fotone virtuale che scandaglia la struttura interna del protone P; i quark e i gluoni eccitati in tal modo si ricombinano producendo nello stato finale un certo numero ...
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urto
urto [Der. del provenzale ant. urtar "scontrarsi", probab. der. del franco hurt "ariete"] [FSN] [MCC] Fenomeno meccanico che si produce nell'incontro di due (o più) corpi in moto l'uno rispetto [...] d'u. d'assorbimento ottico: v. righe spettrali, larghezza e forma delle: V 16 c. ◆ [FSN] Sezione d'u. nelle collisioni protone-antiprotone ad alta energia: v. gluone: III 51 c. ◆ [RGR] Sezione d'u. per onde gravitazionali: v. onde gravitazionali ...
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struttura
struttura [Der. del lat. structura, dal part. pass. structus di struere "costruire"] [LSF] La costituzione e la disposizione degli elementi che, in rapporto correlativo o funzionale fra loro, [...] : [CHF]. ◆ [FAT] Formulazione tensoriale della s. iperfine: v. struttura iperfine: V 689 a. ◆ Funzione di s.: (a) [FSN] del protone: v. leptoproduzione: III 407 a; (b) [PRB] di un sistema: v. limite centrale, teorema del: III 414 c. ◆ [ALG] Gruppo ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1971-1980
1971-1980
1971
I problemi NP-completi. L'informatico americano Stephen Cook dà il primo esempio di problema algoritmico NP-completo. La classe NP [...] anello del diametro di 300 m contenente due tubi a vuoto che s'intersecano in otto punti e in cui circolano due fasci di protoni in senso contrario, così da scontrarsi nei detti punti d'intersezione. Il PS inietta nell'uno e nell'altro dei due tubi a ...
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Chimica
Generalità
L’a. chimica si occupa dei metodi che permettono di determinare la composizione chimica di un campione. Genericamente ha il significato di scissione in elementi più piccoli e loro esame, [...] caratterizzazione di materie plastiche. La risonanza magnetica nucleare (NMR) viene usata per studiare la risonanza del protone (vengono cioè coinvolti i nuclei degli atomi) ed è basata sulla misura dell’assorbimento di radiazioni elettromagnetiche ...
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Biologia
In biologia molecolare, u. trascrizionale, la distanza fra i siti di inizio e di terminazione riconosciuti dalla RNA polimerasi (➔ trascrizione); può includere più di un gene. In genetica, u. [...] ’u. quantistica h/(2π) con h costante di Planck, della massa di riposo dell’elettrone, m0, e della carica elettrica del protone, e. In tale sistema, non razionalizzato, le varie u. di misura hanno in genere un immediato significato nel campo della ...
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Modello
Silvano Petrarca
Il termine modello è diffusamente utilizzato per indicare un ampio insieme di costruzioni formali ottenute mediante schematizzazioni di processi, comportamenti, situazioni ecc., [...] tipiche. Un esempio è quello del modello a bag (sacca) per gli adroni: in esso una particella (pione, protone ecc.) che risente delle interazioni forti, pensata in cromodinamica quantistica come un sistema legato di componenti più elementari detti ...
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Biologia
C. morfogenetico Area dell’embrione, o del primordio di un germoglio, dotata della capacità di dare origine a un determinato organo; per es., i c. morfogenetici dell’arto posteriore danno origine [...] dal fatto che i quanti di tale campo debbono avere massa intermedia tra quella dell’elettrone e quella del protone (mesoni).
C. di radiazione
Regione dello spazio nella quale sono presenti radiazioni corpuscolari o ondulatorie che si propagano in ...
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protone
protóne s. m. [dall’ingl. proton, voce coniata intorno al 1920 dal fisico ingl. lord E. Rutherford of Nelson dal gr. πρῶτος «primo» col suff. -on di electron «elettrone»]. – In fisica, particella elementare stabile, di massa 1,00728...