Ente dotato di potestà territoriale, che esercita tale potestà a titolo originario, in modo stabile ed effettivo e in piena indipendenza da altri enti.
Lo S. può definirsi come organizzazione di una comunità, [...] produzione, ossia su unità produttive autonome, a cui sono estranee preoccupazioni di tipo politico. E anche in J.P. Proudhon la produzione è decentrata; il principio nazionale e statale è sostituito da quello federativo, il governo diventa un organo ...
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I plebisciti e le elezioni
Gian Luca Fruci
La congiuntura politica decisiva per il processo di unificazione, che si apre nell’aprile 1859 con la guerra franco-piemontese all’Austria e si conclude nel [...] come Antoine Fantin Desodoards – o prima del 1848 da parte di François-Auguste-René de Chateaubriand e di Pierre-Joseph Proudhon.
Nel linguaggio politico italiano la parola e le sue varianti lessicali conservano più a lungo un significato neutro, se ...
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Antisemitismo
Imanuel Geiss
Introduzione
Il termine 'antisemitismo', preso in senso stretto, è usato impropriamente: com'è noto, infatti, anche gli Arabi sono semiti, mentre con antisemitismo si intende [...] il primo socialismo ebbe una componente antigiudaica - e talora addirittura antisemita - più accentuata in Francia (Proudhon), più debole in Germania (Marx), nella tradizione illuministica di stampo volterriano. Alle passate sollevazioni contro gli ...
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ZANARDELLI, Giuseppe
Gian Luca Fruci
– Nacque a Brescia il 29 ottobre 1826 da Giovanni e da Margherita Caminada.
La famiglia paterna proveniva da Collio, in alta Val Trompia, dove nella seconda metà [...] edizione del 1850 di De la démocratie en Amérique), Odilon Barrot, Édouard-René Lefebvre de Laboulaye, Pierre-Joseph Proudhon, gli storici Jules Michelet, Adolphe Thiers e Louis Blanc. La presenza del mondo anglosassone appare mediata prevalentemente ...
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PISACANE, Carlo
Carmine Pinto
PISACANE, Carlo. – Nacque a Napoli il 22 agosto 1818 da Gennaro, duca di San Giovanni, e da Nicolina Basile de Luna, secondogenito di tre figli.
Apparteneva a un’antica [...] . Fu affascinato dalle idee francesi del socialismo utopistico, libertario e fraternitario, fortemente influenzato da Pierre-Joseph Proudhon e François-Marie-Charles Fourier, giungendo a sostenere la necessità di un radicale intervento ridistributivo ...
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JAHIER, Piero
Giuseppe Izzi
Nacque l'11 apr. 1884, secondo di sei figli, da Pier Enrico e da Giuseppina Danti, a Genova, dove la famiglia si trovava per una missione pastorale del padre.
Pier Enrico, [...] titolo Crisi meridiana, Roma 1920; Arte poetica, Milano 1913), da D. Halévy (Il castigo della democrazia, Firenze 1911), da P.-J. Proudhon (La guerra e la pace, Lanciano 1920, ma preparato negli anni 1914-15).
E agli anni 1912-17 risale anche la sua ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Amintore Fanfani
Piero Roggi
Espressione tra le più autentiche e ricche della tradizione popolare e democristiana, Amintore Fanfani è stato certamente uno dei più autorevoli interpreti del primo cinquantennio [...] fisiocratiche, quelle di Adam Smith e dei suoi seguaci, quelle di François-Marie-Charles Fourier, Pierre-Joseph Proudhon e Karl Marx e quelle, recentissime, delle correnti marginaliste. Si tratta di dottrine, stavolta, accomunate dalla capacità ...
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TRENTIN, Silvio
Marco Bresciani
TRENTIN, Silvio. – Nacque a San Donà di Piave l’11 novembre 1885, secondogenito di Giorgio, medio proprietario terriero, e di Italia Cian, sorella di Vittorio, noto storico [...] ’invasione nazista.
Il ripensamento delle fondamenta giuridiche della democrazia – ispirato, nel suo nucleo germinale, da Pierre-Joseph Proudhon – fu alimentato da una riflessione intorno alla crisi del diritto positivo nell’Italia e nell’Europa del ...
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DALLARI, Gino
Franco Tamassia
Nacque a Modena il 25 dic. 1872 da Gioacchino, tipografo, e da Virginia Chittoni, in una famiglia numerosa (nove figli) e di modeste condizioni, ma che saprà elevarsi (un [...] 86);con riferimento a tesi proudhoniane ed evoluzionistiche collettive (L'idea della guerra nel pensiero di un socialista: P.J. Proudhon, pp. 187-261; Un poema sulla giustizia, pp. 262-301); per cui conclude con una rivalutazione delle virtù militari ...
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FRANCESE, RIVOLUZIONE
Alberto Maria Ghisalberti
. La molteplicità delle cause, la complessità degli elementi, la varietà dei momenti e delle conseguenze hanno reso sempre difficile il giudizio e la [...] più audace in Morelly, in Restif de la Bretonne, in Mably, propugnatori di collettivismo, in Brissot, che anticipa Proudhon, in Linguet, il cui linguaggio ha accenti moderni. Ma alla maggioranza dei contemporanei apparvero quasi più rivoluzionarie le ...
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proudhoniano
〈prudo-〉 agg. e s. m. (f. -a). – Che si riferisce al politico ed economista fr. Pierre-Joseph Proudhon 〈prudõ′〉 (1809-1865), al suo pensiero e alle sue teorie storico-politiche: l’ispirazione libertaria p.; la concezione p. della...
proprieta
proprietà (pop. propietà) s. f. [dal lat. propriĕtas -atis, der. di proprius «proprio»]. – 1. a. Qualità propria e particolare che un essere, un corpo, una sostanza (o anche una specie) ha per sua natura e per cui si distingue da...