ACCURSI, Michele (Michelangelo)
Enzo Piscitelli
Nacque a Roma nel 1802 da Cesare, oriundo di Bologna; laureatosi in giurisprudenza, fu "curiale" del Tribunale della Segnatura di giustizia. Già iscritto [...] democratici e la rivoluzione italiana, Milano 1958, p. 175 (dove è citata una lettera dell'agosto 1852 dell'A. e L. Pianciani, conservata nelle Carte Pianciani dell'Arch. di Stato di Roma, con un giudizio dell'A, sui rapporti fra Proudhon e Mazzini). ...
Leggi Tutto
POLITICA
Felice Battaglia
. La parola "politica" viene intesa secondo diverse accezioni. In primo luogo come arte di governo (ted. Staatskunst), quindi come scienza del governo (ted. Staatswissenschaft). [...] (Léroux, Boucher). Mentre il Blanc, il Proudhon, il Lassalle cominciano a svolgere la dottrina criticamente E. Fournière, Les théories socialistes au XIXe siècle de Babeuf à Proudhon, Parigi 1904; C. Barbagallo, Il materialismo storico, Milano 1916 ...
Leggi Tutto
Socialista tedesco, nato il 28 novembre 1820 a Barmen, morto a Londra il 5 agosto 1895. Figlio d'un ricco industriale renano, fu iscritto alla scuola superiore di commercio. Inclinazione naturale lo portò [...] volle approfondire filosoficamente le dottrine marxiste, e cercò di mantenersi in una posizione intermedia fra le tendenze del Proudhon e quelle del Bakunin, che entrambe combatté. Benché internazionalista nel campo dottrinale, l'E. si sentì sempre ...
Leggi Tutto
RODBERTUS, Johann Karl
Anna Maria Ratti
Economista e uomo politico tedesco, nato a Greifswald il 12 agosto 1805, morto a Jagetzow il 6 dicembre 1875. Figlio di un professore di diritto romano e nipote [...] della moneta con buoni di lavoro erano già state avanzate, e in parte attuate, da R. Owen e da P.-J. Proudhon. Particolarmente viva è stata poi la disputa circa l'influenza del R. su Marx.
I suoi principî fondamentali possono già trovarsi in ...
Leggi Tutto
Popolazione
Alfred Sauvy
di Alfred Sauvy
Popolazione
sommario: 1. Concetti generali. 2. Misurazione dei fenomeni demografici. a) Censimenti e statistiche correnti. b) Migrazioni internazionali e interne. [...] .
Questo atteggiamento sollevò contro i malthusiani i socialisti di tutte le scuole (R. Owen, Ch. Fourier, P. J. Proudhon, K. Marx, L. Blanc, ecc.). Proudhon affermava, per es., che ‟sulla terra c'è un solo uomo di troppo, ed è il signor Malthus". Ma ...
Leggi Tutto
MAESTRI, Pietro
Franco Della Peruta
Nacque a Milano il 23 febbr. 1816 da Antonio, vicedirettore della Contabilità centrale di Lombardia, e da Rachele Magistrati.
Compiuti gli studi liceali nella città [...] pubblicato a Torino nel 1851, chiara testimonianza dell'influenza esercitata sul suo pensiero dalle idee di P.-J. Proudhon.
Naturalmente il dissenso da Mazzini tenne lontano il M. dai preparativi insurrezionali che portarono alla fallita rivolta ...
Leggi Tutto
REPUBBLICANO, PARTITO
Walter Maturi
. L'ideale repubblicano moderno e le conseguenti formazioni politiche sorte per realizzarlo apparvero per la prima volta in Europa con la rivoluzione francese. Prima [...] Ma il repubblicanismo europeo e nazionalitario di Mazzini cadde sotto i colpi delle correnti rivoluzionarie socialiste (Marx, Proudhon) in Europa e della scuola monarchica liberale e nazionale in Italia. L'iniziativa repubblicana ritornò allora alla ...
Leggi Tutto
Conflitto
Massimo Mori e Mario Cagossi
Conflitto (dal latino conflictus, "urto, scontro", derivato di confligere, "cozzare insieme, combattere") significa combattimento, guerra, scontro. Nozione centrale [...] deriva in gran parte il riconoscimento, espresso nel Settecento da I. Kant e poi ripreso in forma diversa da P.-J. Proudhon e da G. Sorel, della funzione dell'antagonismo come molla del progresso storico. L'utilità del conflitto ai fini del progresso ...
Leggi Tutto
RUSCONI, Carlo Giuseppe Maria
Valerio Camarotto
– Nacque a Bologna il 5 marzo 1812, secondogenito del conte Germano Alfonso e di Candida Calzolari.
Nelle sue Memorie aneddotiche (Roma 1883, p. 6) dichiarò [...] a Parigi, dove, sempre alla ricerca di sostegno per la causa romana, incontrò Alexandre-Auguste Ledru-Rollin e Pierre-Joseph Proudhon. Raggiunto quindi dalla notizia della resa di Roma (luglio 1849) quando ancora non era rientrato in Italia (e ...
Leggi Tutto
ARRIVABENE, Giovanni
Umberto Coldagelli
Nacque a Mantova il 21 genn. 1787 da nobile famiglia. Suo padre Alessandro, già deputato ai comizi di Lione, ma poi avverso al dominio francese, dovette trascorrere [...] che altrove, l'A. cerca di confutare le teorie economiche antiproprietarie con riferimento chiaro anche se non esplicito a Proudhon. In altri scritti si occupò degli effetti del protezionismo, dell'economia rurale inglese, francese e belga, dell ...
Leggi Tutto
proudhoniano
〈prudo-〉 agg. e s. m. (f. -a). – Che si riferisce al politico ed economista fr. Pierre-Joseph Proudhon 〈prudõ′〉 (1809-1865), al suo pensiero e alle sue teorie storico-politiche: l’ispirazione libertaria p.; la concezione p. della...
proprieta
proprietà (pop. propietà) s. f. [dal lat. propriĕtas -atis, der. di proprius «proprio»]. – 1. a. Qualità propria e particolare che un essere, un corpo, una sostanza (o anche una specie) ha per sua natura e per cui si distingue da...