Mazzoni, Giuseppe
Patriota (Prato 1808 - ivi 1880). Avvocato di principi repubblicani, fu molto attivo politicamente durante gli anni 1847-1849. Dopo aver collaborato nel 1847 all’«Alba», giornale dei [...] scontrò con il rifiuto di Guerrazzi. Caduto il governo provvisorio, fuggì in Francia dove entrò in rapporti con Lamennais e Proudhon. Passato in Spagna nel 1858, tornò in Toscana solo nell’agosto del 1859 e, fedele agli ideali repubblicani, manifestò ...
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Filosofo ed economista tedesco (Treviri 5 maggio 1818 - Londra 14 marzo 1883). Proveniente da una famiglia borghese di origine ebraica, studiò a Bonn e poi a Berlino, dove entrò in contatto con la sinistra [...] del 1847 composto in francese, Misère de la philosophie, in polemica diretta con la La philosophie de la misère di Proudhon. A compimento di questo primo periodo sopravviene, in occasione dei moti rivoluzionarî del 1848 in Francia e in Germania, la ...
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MARCHESI, Concetto
Luciano Canfora
Nacque a Catania il 1° febbr. 1878 da Gaetano e da Concettina Strano. Nella sua città frequentò il liceo classico e, a sedici anni, diede vita a un giornaletto, Lucifero, [...] al riscatto sociale. Formative, forse più di quanto lo stesso M. fosse pronto ad ammettere, le letture dell'adolescenza: P.-J. Proudhon, G. Mazzini e, infine, "il gran fascio di luce", il Manifesto dei comunisti del 1848.
Nel 1895 si iscrisse al ...
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Sociologo russo (Novorossijsk 1894 - Parigi 1965), naturalizzato francese nel 1928. Prof. nelle univ. di Tomsk, Praga, Strasburgo e Parigi; durante la guerra insegnò nella New school for social research [...] ; 2a ed. 1957; 3a ed. ampl. 1963); Déterminismes sociaux et liberté humaine (1955); Traité de sociologie (2 voll., 1958-60); Dialectique et sociologie (1962); Proudhon et Marx, une confrontation (1964); Études sur les classes sociales (post., 1966). ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giuseppe Capograssi
Fulvio Tessitore
Quella di Giuseppe Capograssi è una delle forme più originali e autonome della filosofia contemporanea italiana, e non solo italiana, elaborata con desta partecipazione [...] da Kant, può trovare sussidio nel pensatore moderno che «ha avuto l’idea più chiara e profonda dell’eticità del lavoro», ossia Proudhon, il quale, nel De la justice dans la révolution et dans l’Église (1858), aveva sostenuto che l’idea «naît de l ...
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PETRUCCELLI della GATTINA, Ferdinando. – Nacque a Moliterno, in Lucania, il 28 agosto 1815 da Luigi e da Maria Antonia Piccininni.
La famiglia d’origine apparteneva alla borghesia locale di cultura liberale [...] la sicurezza interno dello Stato commessi nelle Calabrie nell’anno 1848, Napoli 1853, pp. 77 s., 81, 96, 167 s.; P.-J. Proudhon, Observations sur l’unité italienne, Paris 1865, pp. 40 s., 43, 55-58, 62; G. Faldella, Salita a Montecitorio 1878-1882 ...
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ASTENGO, Gerolamo
Bianca Montale
Da Giambattista, facchino carbonaio, e da Teresa Ansaldo, nacque a Genova nel 1821 (così, secondo i censimenti del 1827 e 1857; ma dall'atto di morte, che attribuisce [...] classe, mezzo di mutuo soccorso e non di beneficenza. Nel congresso di Novi suscitò scalpore con una vivace esaltazione di Proudhon e di Louis Blanc. In quello di Milano prese una vivace posizione contraria alla proposta di associare gli operai agli ...
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Cernuschi, Enrico
Uomo politico ed economista (Milano 1821- Mentone, Francia, 1896). Insieme a Carlo Cattaneo fu tra i protagonisti delle Cinque giornate di Milano: fu Cernuschi, infatti, a organizzare [...] a Parigi dove maturò, avvicinandosi alle posizioni di Ferrari, le sue convinzioni federaliste. Influenzato dalle idee di Proudhon, Cernuschi esprimeva nei suoi scritti e nelle lettere il proposito di dedicarsi allo studio delle questioni sociali ...
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BONAVINO, Cristoforo (Ausonio Franchi)
Maria Fubini Leuzzi
Nacque a Pegli il 27 febbr. 1821, da Giambattista e da Caterina Traverso, in una numerosa famiglia. Compiuti gli studi primari, aiutò il padre [...] e religione nella filosofia moderna.
In questo senso sono esaminate polemicamente le considerazioni di Lamaire, di Ferrari suo ispiratore, di Proudhon, di Feuerbach e dei suoi discepoli Marx e Ruge, e poi di Kant, di Lamennais, di Cousin, di Comte e ...
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DE CRISTOFORIS, Carlo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Milano il 20 ott. 1824, primogenito di nove figli, da Giovan Battista e da Giovanna Adelaide Rota.
Il padre, figura di spicco nell'ambiente culturale [...] a un tasso di interesse via via più ridotto, ma tuttavia sempre presente, in quanto per il D. - diversamente che per il Proudhon, il quale lo voleva abolito del tutto scopo finale non era soltanto quello della circolazione dei capitali, ma anche il ...
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proudhoniano
〈prudo-〉 agg. e s. m. (f. -a). – Che si riferisce al politico ed economista fr. Pierre-Joseph Proudhon 〈prudõ′〉 (1809-1865), al suo pensiero e alle sue teorie storico-politiche: l’ispirazione libertaria p.; la concezione p. della...
proprieta
proprietà (pop. propietà) s. f. [dal lat. propriĕtas -atis, der. di proprius «proprio»]. – 1. a. Qualità propria e particolare che un essere, un corpo, una sostanza (o anche una specie) ha per sua natura e per cui si distingue da...