Scrittore provenzale (Bellegarde, Hard, 1844 - Nîmes 1925), autore di Vido d'ènfant (tradotta dal provenzale in francese da A. Daudet) e di molte poesie sparse. Fu tra i fondatori del félibrige parigino. ...
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Scrittore provenzale (Maillane, Bocche del Rodano, 1830 - ivi 1914), premio Nobel per la letteratura nel 1904. Sull'esempio di J. Roumanille prese a verseggiare nel linguaggio nativo, con un poema di imitazione [...] all'ambiente dove esso è nato. M. attese pure a una vasta opera di carattere filologico, il vocabolario della lingua provenzale intitolato Lou tresor dóu felibrige (2 voll., 1879-86), e si dedicò attivamente allo studio dell'etnografia e del folclore ...
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Scrittore provenzale (sec. 14º), vissuto a Tolosa dove partecipò (1323) alla fondazione del concistoro del "Gai saber" e redasse (1356) le Leys d'amors, guida di precettistica poetica ispirata a principî [...] classici e romanzi, mentre la poesia provenzale era già decaduta dal suo splendore. ...
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Voce provenzale equivalente, per significato e uso, dell’italiano sì. Lingua d’oc Espressione tradizionalmente usata per indicare il provenzale antico, contrapposto al francese antico o lingua d’oïl, ma [...] talora riferita anche alle parlate moderne della Francia meridionale (dette perciò occitaniche). Dalla lingua d’oc prese nome una delle grandi regioni storiche della Francia, il Languedoc ...
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Trovatore provenzale, originario della Guascogna; svolse la sua attività fra il 1130 e il 1150 circa. Le sue rime, con le quali la lirica provenzale inaugura il trobar clus, sono in buona parte di difficile [...] interpretazione. Moralista rigido e severo censore di costumi, in sirventesi celebri come quello del Lavador, M. rivela a tratti una tempra di poeta energico e originale ...
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Giullare provenzale (13º sec.) originario del Périgord, secondo la biografia provenzale protetto dagli Estensi e da altri signori dell'Italia settentrionale. Abbiamo di lui cinque o sei canzoni, un discordo, [...] due cobbole, due giochi-partiti, e un sirventese, la famosa "treva", in cui descrive la tregua d'armi intervenuta tra le due sorelle Selvaggia e Beatrice figlie di Corrado Malaspina in lotta fra di loro ...
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Trovatore provenzale (sec. 12º-13º), nativo di Beralú (ant. Besaudun), villaggio oggi in Catalogna. Visse in molte corti di Spagna e di Provenza, ma il suo mecenate più celebre fu Ugo di Mataplana, vassallo [...] , scritto prima del 1213. In ognuna di queste composizioni, ma particolarmente nell'ultima, V. ha inserito citazioni di altri poeti provenzali. Suo è inoltre il trattato di grammatica e di poetica Razos de trobar, il più antico e fortunato in lingua ...
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Trovatore italiano in lingua provenzale (n. Goito 1200 circa - m. dopo il 1269). Ebbe vita avventurosa. Cominciò come giullare; fu presso Azzo VII d'Este, poi, a Verona, alla corte di Rizzardo Sambonifacio, [...] va ricordato il poemetto didascalico denominato Documentum honoris o Ensenhamen d'onor. Famoso il compianto in morte del barone provenzale Blacatz (Planher vuelh en Blacatz, composto probab. nel 1237), nel quale invita i signori d'Europa a cibarsi ...
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provenzale
agg. e s. m. e f. – Della Provenza, regione storica e moderna della Francia sud-orientale: il territorio p.; la letteratura p. (o occitanica), quella prodotta in Provenza nei sec. 12° e 13°, spec. con riferimento alla poesia dei...