Musicista (Napoli 1679 - ivi 1739). Studiò al conservatorio di S. Maria di Loreto. Allievo di F. Provenzale, succedette ad A. Scarlatti nella direzione del teatro di corte di Napoli. Compose molta musica [...] teatrale e vocale-strumentale ...
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Troviero francese del sec. 12º. Introdusse con Conon de Béthune e altri le forme della lirica provenzale nella lirica di lingua d'oil. Restano di lui alcune canzoni, non prive di eleganza. ...
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MASCOTTE
Giovanna Dompè
. Persona, animale o cosa che si ritenga portafortuna. È parola francese; probabilmente dal provenzale masco (maga), che, già usata nel gergo dei giocatori, fu resa popolare [...] dal successo dell'operetta di E. Audran intitolata appunto La Mascotte (Parigi 1880). Adesso si dice soprattutto di animali adottati come portafortuna negli ambienti militari, sportivi, ecc ...
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Rimatore (seconda metà sec. 13º). Imitò i provenzali senza alcun gusto e scrisse anche due sonetti in provenzale. Fu in corrispondenza poetica con Dante Alighieri. ...
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disdegnare
Vincenzo Valente
Verbo penetrato nel lessico italiano e dantesco per il tramite della lirica trobadorica (provenzale desdenhar); comune ai siciliani e a Guittone col senso di " sdegnare ", [...] " non voler amare ", è termine proprio e figura psicologica della convenzione dell'amore cortese. In Rime LXXX 5 Tanto disdegna qualunque la mira / che fa chinare gli occhi di paura, è riferito alla donna, ...
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Letteratura
La più antica forma metrica della lirica d’arte nella letteratura italiana. Trasse origine dalla cansó provenzale e subì nel tempo varie modifiche fino agli stilnovisti e a Petrarca, che fu [...] loro. Le stanze successive seguono lo schema della prima. Per ricordare la successione delle strofe, diffuse oralmente, i provenzali inventarono degli espedienti, imitati talvolta dagli italiani: per es., ogni stanza ripete nel primo verso la rima o ...
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Varietà della canzone, che si trova primamente nella poesia francese e provenzale e ha esempî anche nella portoghese e nella spagnola. Caratteristica essenziale ne è la discordanza metrica e melodica e [...] l'indivisibilità delle strofe di contro alla normale uguaglianza e divisibilità nel tipo classico della canzone (v.). Tale discordanza (cui non è necessario corrisponda quella intima dei sentimenti del ...
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noiare
Domenico Consoli
Più comune che ‛ annoiare ' (v.), attestato soltanto nel Fiore, si riconnette assai probabilmente al provenzale enojar (del quale mantiene la costruzione col dativo), derivato [...] a sua volta dal latino tardo inodiare, " avere in odio ", e vale principalmente " recar disturbo o dolore ": Questi [i diavoli] per noi / sono scherniti con danno e con beffa / sì fatta, ch'assai credo ...
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Troviero francese del sec. XIII, nativo di Arras. Compose canzoni alla maniera provenzale, ma trattò anche generi d'origine popolare, dando alle sue composizioni una forma più elegante, almeno a suo giudizio. [...] Tali sono la canzone narrativa (chanson de toile) della Belle Argentine, l'altra della Belle Isabel, ecc., che si direbbero dei veri bozzetti romanzeschi e sentimentali.
Bibl.: J. Brakelmann, Les plus ...
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Poeta d'ambito stilnovistico (Pistoia, 2a metà sec. 13º), di cui restano 8 vivaci sonetti, uno dei quali in provenzale diretto a Pietro III d'Aragona. ...
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provenzale
agg. e s. m. e f. – Della Provenza, regione storica e moderna della Francia sud-orientale: il territorio p.; la letteratura p. (o occitanica), quella prodotta in Provenza nei sec. 12° e 13°, spec. con riferimento alla poesia dei...