Glottologo (Torino 1850 - Alpe di Chevignana 1888), prof. nell'univ. di Napoli (1876) e in quella di Pavia (1881) di glottologia classica e neolatina. Si occupò anche di filologia provenzale e dantesca. ...
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Capostipite della famiglia di Savoia (n. 980 circa - m. dopo il 1056); non si conosce con certezza la sua ascendenza, per alcuni storici sassone, per altri borgognona o provenzale, o del Viennese; altri [...] ancora lo vorrebbero far discendere da Berengario II. Ebbe grande influenza sotto Rodolfo III di Borgogna e fu forse conestabile. Alla morte di Rodolfo (1032), al Passo del S. Bernardo sconfisse Oddone ...
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Filologo (Livorno 1900 - Pisa 1972). Ha insegnato lingua e letteratura italiana nell'univ. di Heidelberg e dal 1939 al 1971 filologia romanza a Pisa. Ha pubblicato, fra l'altro, Il "pianto" anonimo provenzale [...] per Roberto d'Angiò (1934); Studî su trove e trovatori della prima lirica ispano-portoghese (1937); Repertorio bibliografico della prima lirica portoghese (1939); L'ira di Gano (1953). Diresse la rivista ...
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Famiglia catalana alla quale appartengono tre poeti della metà del sec. 15º: Guillem e i nipoti Joan Berenguer e Pere Joan, le cui liriche di puro stile accademico, vicine allo stile della lirica provenzale, [...] sono conservate nel canzoniere catalano di Parigi; si distaccano dalle altre quelle di carattere politico ...
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Trovatore (sec. 13º), nativo di Genova. Dimorò parecchi anni alla corte di Alfonso X di Castiglia dove era nel 1254; prima del 1266 rientrò in patria. Poetò, oltre che in volgare italiano, in provenzale, [...] in gallego-portoghese, in francese. Si hanno di lui 21 poesie, fra canzoni d'amore, giochi-partiti, serventesi, un discorso poliglotto ...
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ELZEARIO de Sabran, santo
André Vauchez
Nacque nel 1285 o nel 1286 a Robians, vicino al castello di Ansouis (Vaucluse, Francia) da Ermengaud e da Laudune Albe, signora di Roquemartine. Il suo nome, [...] d'Oppède, La bienheureuse Delphine de Sabran…, Paris 1883, pp. 412-425; le Coutumes o statuti redatti da E. per i suoi sudditi provenzali si leggono in E. Borély, Les miracles de la grâce…, II, Carpentras 1844, pp. 125-129, e in R. de Forbin d'Oppède ...
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Letterato, filologo e comparatista polacco (Varsavia 1862 - Leopoli 1937), prof. di filologia neolatina a Leopoli. Autore di studî sulla letteratura polacca e su varie letterature straniere moderne (in [...] partic. la francese), sulla letteratura provenzale e latina medievale, scrisse pregevoli monografie su S. Francesco d'Assisi (1899) e su Dante (1906), di cui ha tradotto la Divina Commedia (in terza rima: 1899-1904) e la Vita Nuova (1934). Nei suoi ...
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Filologo tedesco (Lipsia 1844 - Strasburgo 1911). Fondatore e direttore (1875-1911) della Zeit schrift für romanische Philologie, redattore del Grundriss der romanischen Philologie (dal 1888), autore di [...] numerosi studî sulle letterature medievali francese e provenzale, noto in Italia anche per le polemiche con B. Croce. ...
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Poeta tedesco (1150-1190 circa); di nobile famiglia del Palatinato, seguì Federico Barbarossa in Italia, forse in Provenza e alla crociata (morì in Asia Minore). Fu tra i primi Minnesinger a risentire [...] l'influsso provenzale, da cui trasse incentivo allo sviluppo tecnico della forma del Lied e all'approfondimento psicologico della natura della Minne, l'amore cortese. ...
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Erudito francese (Auxerre 1697 - Parigi 1781). Rivolse tutti i suoi studî alla storia e alle lettere del Medioevo; compose Mémoires sur l'ancienne chevalerie (3 voll., 1759-81) e raccolse un ricco materiale [...] sulla poesia provenzale e l'antica lingua francese. ...
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provenzale
agg. e s. m. e f. – Della Provenza, regione storica e moderna della Francia sud-orientale: il territorio p.; la letteratura p. (o occitanica), quella prodotta in Provenza nei sec. 12° e 13°, spec. con riferimento alla poesia dei...