GIACOMO (Iacopo) da Lentini
Fabio De Propris
Detto il Notaro per antonomasia, nacque a Lentini, nella Sicilia orientale (cfr. Poesie, ed. Antonelli, II, v. 63; XII, v. 54; Dubbie, 1, v. 24), probabilmente [...] versi, pur attingendo in più occasioni alla stessa canzone. Dato ancora più interessante, G. non si ispira mai a un verso provenzale che si trovi ripreso in un componimento di un altro poeta siciliano, e viceversa (Bruni). Ciò implica, se non proprio ...
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BERTA di Toscana
Carlo Guido Mor
Figlia naturale di Lotario II re di Lotaringia (nata fra l'860 e l'865), era stata data in matrimonio al conte lorenese Teobaldo (avanti l'880: Ann. Bertiniani, p.151), [...] non durò molto per la prematura morte di Teobaldo (di cui non si ha più notizia dopo l'887), ma l'esilio provenzale fu sufficiente per permettere a Ugo di assicurarsi una posizione, come conte di Vienne, all'ombra di Lodovico, re di Provenza.
Dal ...
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GRIMALDI, Nicola (Nicolò, Nicolino; detto anche Nicolini)
Ennio Speranza
Figlio di Nicola Francesco Leonardo e Barbara Santoro, nacque a Napoli, ove fu battezzato nella parrocchia di S. Anna il 5 apr. [...] il ruolo del paggio Armillo nella ripresa dell'opera Difendere l'offensore ovvero La Stellidaura vendicante, musicata appunto dal Provenzale, andata in scena al teatro dei Fiorentini. In questo periodo della carriera il G. fu apprezzato per la voce ...
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GOTTIFREDI, Bartolomeo
Mauro Canali
Nacque a Piacenza all'inizio del XVI secolo, in una data che resta ignota, così come assai scarse sono le notizie intorno alla sua vita.
Di famiglia patrizia, fu [...] due sonetti (ed. 1980, nn. 8, 9), a una "gloriosa, e onorata meta" che lo ha portato lontano dall'amante, sul lido provenzale, è da riferire alla campagna condotta da Carlo V in quella regione nel 1536; mentre il soggiorno in Ungheria, di cui parla ...
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ANGIÒ, Raimondo Berengario d'
Giuseppe Coniglio
Figlio di Carlo II e di Maria d'Ungheria, nacque trail 1279 ed il 1282 in Provenza, dove il padre si era recato al comando d'una flotta.
La nascita di [...] , mentre è certo che la sua nutrice, Adelasia "de Pigone", era di Aix-en-Provence. Anche il suo nome, tipicamente provenzale, conferma la nascita in quella regione.
Raggiunto in Provenza dai fratelli Ludovico (il futuro santo) e Roberto, vi rimase a ...
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BREA, Ludovico
Piero Torriti
Nacque a Nizza verso il 1450 da Monone, artigiano bottaio di quella città. Non sappiamo chi l'avviasse alla pittura, forse il Miraglietti, ma già nella sua prima opera certa, [...] sono legati a forti influssi fiamminghi, si estendono non solo verso modi della più o meno coeva pittura provenzale, ma anche verso la pittura catalana, toscana e napoletana e principalmente ligure-piemontese-lombarda, quella pittura insomma che ...
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BUVALELLI, Rambertino (Lambertino)
Eugenio Ragni
Nacque a Bologna, da Guido, probabilmente tra il 1170 e il 1180.
Se la forma del nome oscilla tra "Lambertino" e "Rambertino", il cognome è più variamente [...] e retorici del B. possano essere avvenuti a Bologna, centro di studi e di cultura in cui ben noti erano i poeti provenzali anche negli ultimi lustri del sec. XII. Si può supporre che, percorso un noviziato retorico a Bologna, il B. abbia poi composto ...
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BEAUMONT, Pietro de
Ingeborg Walter
Entrò, in data non precisata, come i suoi fratelli Goffredo, Guglielmo e Drogone, al servizio di Carlo, conte d'Angiò e di Provenza, che, dopo la conquista del Regno [...] per la conquista del Regno di Sicilia.
In seguito troviamo il B., insieme col fratello Guglielmo, fra i capitani dello esercito franco-provenzale che nell'ottobre del 1265 lasciò la Provenza per recarsi in Italia in aiuto di Carlo d'Angiò che già nel ...
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CERCLARIA (Cerclara, Cerchiari, Circlaria, Zerclaere), Tommasino (Thomasin) di
Klaus Düwel
Il C. è l'autore di un ampio trattato di morale in versi, scritto tra il 1215 e il 1216 in alto tedesco medio [...] non meglio identificata dell'Italia settentrionale e a questo periodo risale un suo piccolo trattato sulla cortesia, scritto in lingua provenzale, che non ci è pervenuto, ma che il C. più tardi rifuse nel primo libro del Welsche Gast. Si trattava ...
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LAGALLA, Giulio Cesare
Cesare Preti
Ultimo di tre figli, nacque nel 1571 a Padula, nel Salernitano, da Roberto, alto funzionario della burocrazia vicereale, e Vittoria Rosa. Ancora bambino, perdette [...] discipline filosofiche, G.A. Pisano, G. Polverino e C. Scannapieco in quelle mediche. Affidato dal Collegio degli archiatri a G. Provenzale e G. Caro per un periodo di tirocinio, sembra vi si fosse condotto con una tale competenza da meritare, nel ...
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provenzale
agg. e s. m. e f. – Della Provenza, regione storica e moderna della Francia sud-orientale: il territorio p.; la letteratura p. (o occitanica), quella prodotta in Provenza nei sec. 12° e 13°, spec. con riferimento alla poesia dei...