DE CARO, Giulia (detta Ciulla)
Elisa Mele
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Nacque a Vieste (Foggia) il 13 luglio del 1646, da Tommasino, che era cuoco o taverniere. Dopo una infanzia infelice nel paese natale, trascorsa tra privazioni [...] 1674, con i suoi Armonici, rappresentò il Genserico, correntemente attribuito a P. Cesti, seguito dalla Stellidaura vendicata di F. Provenzale. Il compositore napoletano si ispirò a lei nel comporre l'opera Schiavo di sua moglie, in un secondo tempo ...
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COTUMACCI, Carlo
Raoul Meloncelli
Nacque a Villa Santa Maria (Chieti) intorno al 1709 da Pietro e Barbara De Ciullo. Rivelata in precocissima età una spiccata inclinazione per la musica, venne accolto [...] le notizie biografiche; si sa soltanto che, trasferitosi a Napoli ancora fanciullo, fu allievo per la composizione di Francesco Provenzale e G. Ursino tra il 1693 e il 1703 nel conservatorio della Pietà dei turchini. Delle sue composizioni si ricorda ...
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Disciplina storica che studia le testimonianze scritte del passato, di qualsiasi tipo ed epoca, e i contesti socioculturali del loro uso, ricostruisce la storia delle forme grafiche, le decodifica, le [...] secondo classificazioni schematiche, a gruppi principali come il sefardita (di area originariamente spagnola), l’italiano, il provenzale, l’ashkenazita (originariamente tedesco, quindi dell’Europa Orientale), il greco, l’orientale (o di area islamica ...
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Stato dell’Europa centrale, esteso prevalentemente sul versante N della sezione centro-occidentale del sistema alpino. Stato interno, senza sbocco al mare, confina a N con la Germania, a E con l’Austria [...] parlate del Giura bernese sono affini ai dialetti lorenesi, mentre il vodese e il vallesano sono di tipo franco-provenzale. I dialetti della Svizzera italiana appartengono tutti al tipo lombardo. La grande ricchezza dialettale del ladino grigione è ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] di Ferdinando Palmieri (un romantico superstite, uno "scapigliato" in dialetto). Diego Valeri tradusse in padovano qualche lirica provenzale; ma Padova - tranne qualche musica di sillabe di A. Ferriguto, qualche tendenza a rivalutare il dialetto ...
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provenzale
agg. e s. m. e f. – Della Provenza, regione storica e moderna della Francia sud-orientale: il territorio p.; la letteratura p. (o occitanica), quella prodotta in Provenza nei sec. 12° e 13°, spec. con riferimento alla poesia dei...