Pittore e mosaicista (Cento 1577 - Roma 1639). Eseguì dipinti per le chiese di Cento, in cui risentì della pittura di Guercino. A Roma si specializzò nel mosaico, ottenendo con l'uso di tessere minutissime effetti simili a quelli della pittura (mosaici per la cupola e le cappelle gregoriana e clementina in S. Pietro; Ritratto di Paolo V, 1621, galleria Borghese). Si dedicò anche al restauro di mosaici ...
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Musicista (Napoli 1627 circa - ivi 1704), direttore dei conservatorî napoletani di S. Maria di Loreto e della Pietà dei Turchini, maestro della cappella del tesoro a S. Gennaro e vicemaestro a corte. È considerato il geniale iniziatore della scuola operistica napoletana. Delle sue opere conosciamo oggi Il schiavo di sua moglie (1671) e La Stellidaura vendicata (1674); compose anche cantate, musiche ...
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Giurista decretalista (m. Roma 1298), da non confondersi col canonista omonimo di Truxe. Insegnò a Roma e poi a Bologna, ove rimase fino al 1297, epoca in cui ritornò a Roma. Si hanno di lui Quaestiones, che trattano interessanti questioni giuridiche e pratiche ...
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Canonista provenzale (sec. 13º), la cui personalità è molto dubbia. Non dev'essere confuso con Stefano provenzale. Si ha di lui un Apparatus in Clementinas e Quaestiones variae. ...
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Scrittore provenzale (Bellegarde, Hard, 1844 - Nîmes 1925), autore di Vido d'ènfant (tradotta dal provenzale in francese da A. Daudet) e di molte poesie sparse. Fu tra i fondatori del félibrige parigino. ...
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Scrittore provenzale (Maillane, Bocche del Rodano, 1830 - ivi 1914), premio Nobel per la letteratura nel 1904. Sull'esempio di J. Roumanille prese a verseggiare nel linguaggio nativo, con un poema di imitazione [...] all'ambiente dove esso è nato. M. attese pure a una vasta opera di carattere filologico, il vocabolario della lingua provenzale intitolato Lou tresor dóu felibrige (2 voll., 1879-86), e si dedicò attivamente allo studio dell'etnografia e del folclore ...
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Scrittore provenzale (sec. 14º), vissuto a Tolosa dove partecipò (1323) alla fondazione del concistoro del "Gai saber" e redasse (1356) le Leys d'amors, guida di precettistica poetica ispirata a principî [...] classici e romanzi, mentre la poesia provenzale era già decaduta dal suo splendore. ...
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Trovatore provenzale, originario della Guascogna; svolse la sua attività fra il 1130 e il 1150 circa. Le sue rime, con le quali la lirica provenzale inaugura il trobar clus, sono in buona parte di difficile [...] interpretazione. Moralista rigido e severo censore di costumi, in sirventesi celebri come quello del Lavador, M. rivela a tratti una tempra di poeta energico e originale ...
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Giullare provenzale (13º sec.) originario del Périgord, secondo la biografia provenzale protetto dagli Estensi e da altri signori dell'Italia settentrionale. Abbiamo di lui cinque o sei canzoni, un discordo, [...] due cobbole, due giochi-partiti, e un sirventese, la famosa "treva", in cui descrive la tregua d'armi intervenuta tra le due sorelle Selvaggia e Beatrice figlie di Corrado Malaspina in lotta fra di loro ...
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provenzale
agg. e s. m. e f. – Della Provenza, regione storica e moderna della Francia sud-orientale: il territorio p.; la letteratura p. (o occitanica), quella prodotta in Provenza nei sec. 12° e 13°, spec. con riferimento alla poesia dei...