Rimatore cremonese (n. seconda metà sec. 12º - m. dopo il 1238), notaio, autore di una raccolta di proverbî in 606 alessandrini rimati a coppie (Splanamento de li proverbii de Salamone) e di un'arguta [...] Frotula noiae moralis, che inizia in Italia il genere delle noie, a imitazione del provenzale enueg. ...
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BEAUMONT, Drogone de
Ingeborg Walter
Seguendo l'esempio dei suoi fratelli Goffredo, Guglielmo e Pietro, il B. venne in Italia al seguito di Carlo d'Angiò. È da supporre, benché i cronisti non lo ricordino [...] espressamente, che il B. facesse parte dell'esercito franco-provenzale, fra i cui capi vengono menzionati i suoi fratelli Guglielmo e Pietro, che, alla fine del 1265, iniziò la spedizione in Italia per la conquista del Regno di Sicilia.
Della sua ...
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Filologo (Mangiennes, Meuse, 1859 - Parigi 1953). Si affermò fin dal suo primo importante libro su Les origines de la poésie lyrique en France au moyen âge (1889). Tra le sue opere maggiori è La poésie [...] troubadours (1934). Assiduo studioso e indagatore delle letterature francese antica e provenzale, J. ha edito molti fra i più importanti testi (misteri provenzali, estratti di "chroniqueurs", i canzonieri di Guglielmo di Poitiers, Cercamon, Jaufré ...
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Filologo italiano (Padova 1857 - ivi 1932), prof. di filologia romanza nell'univ. di Padova (1883-1927). Socio nazionale dei Lincei (1921). Si occupò particolarmente del Boccaccio (Due studi riguardanti [...] opere minori del Boccaccio, 1882; Contributo agli studi sul Boccaccio, 1887; Il Cantare di Fiorio e Biancifiore, 1889-1899) e di letteratura provenzale (assai importante il Manuale per l'avviamento agli studi provenzali, 3a ed. accr., 1926). ...
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Antonelli, Roberto. - Filologo italiano (n. Roma 1942). Professore ordinario di Filologia romanza presso l’Università di Roma La Sapienza dal 1985 al 2013, poi emerito, ha studiato origini e sviluppo delle [...] fino al XIV secolo, con particolare riguardo alla metrica, alla lirica della Scuola poetica siciliana, anticoitaliana e provenzale e al romanzo anglonormanno, il ruolo della Filologia romanza e della critica letteraria nella cultura del Novecento. Ha ...
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PIANEZZA, Carlo Emanuele Giacinto di Simiana, marchese di
Andrea Merlotti
PIANEZZA, Carlo Emanuele Giacinto di Simiana (Simiane), marchese di. – Nacque a Torino nel 1608 da Charles de Simiane d’Albigny [...] (1570 circa - 1608) e da Matilde di Savoia (1577/78 - 1639).
Il padre apparteneva a un’antica famiglia nobile provenzale. Animato da un cattolicesimo non privo di fanatismo, durante le guerre di religione aveva militato ai comandi di Amedeo di Savoia ...
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Scultori, architetti e lapicidi, attivi (12°-14° sec.) nell'Italia settentrionale, riuniti dalla critica Ottocentesca sotto questo nome, dal luogo di origine di molti di essi. Pur non formando una maestranza [...] , specialmente nel 12° e nel 13° sec. essi mostrano caratteri stilistici comuni che rivelano, tuttavia, complessi rapporti con l'arte provenzale e con B. Antelami. Anselmo era attivo già nella seconda metà del 12° nel duomo di Modena; Bonino (v.) era ...
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FAGO
Raoul Meloncelli
Famiglia di compositori attivi a Napoli nel secolo XVIII. Il capostipite della famiglia, Nicola (Francesco Nicola), detto il Tarantino, nato a Taranto il 19 genn. 1676 da Giuseppe [...] nella città natale, quindi fu inviato a Napoli ove, dal luglio 1693 all'agosto 1695, fu allievo di F. Provenzale e G. Ursino al conservatorio della Pietà dei Turchini. I progressi raggiunti in questi anni di permanenza nel conservatorio napoletano ...
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ANGIÒ, Carlo d', detto l'Illustre
Giuseppe Coniglio
Nato a Napoli nel 1298 da Roberto e da Violante (o Iolanda) d'Aragona, la sua educazione fu curata in un primo tempo dall'ava Maria e dalla nutrice [...] Margherita di Sorrento, poi da Elisario di Sabran, conte di Ariano, di nobile famiglia provenzale. Rimasto orfano di madre nel 1302, appena undicenne, nel maggio 1309 fu nominato vicario del Regno, mentre Roberto si recava ad Avignone per l' ...
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Letterato (Pietrapertosa 1853 - Napoli 1938). Allievo nell'univ. di Napoli di L. Settembrini e soprattutto di F. De Sanctis, nel 1888 provveditore agli studî; prof. a Napoli (1902-28) di letterature comparate [...] ; socio nazionale dei Lincei (1932). Erudito di eccezionale apertura, dominò, oltre che l'italiana, anche le letterature provenzale e francese, soprattutto del Medioevo; tra i suoi molti scritti vanno particolarmente segnalati gli Studi per la lirica ...
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provenzale
agg. e s. m. e f. – Della Provenza, regione storica e moderna della Francia sud-orientale: il territorio p.; la letteratura p. (o occitanica), quella prodotta in Provenza nei sec. 12° e 13°, spec. con riferimento alla poesia dei...