PICCOLO, Francesco
Filologo romanzo, nato a Lucera il 25 febbraio 1892; professore di letteratura italiana nell'università di S. Paolo in Brasile (1934-36), dove inaugurò l'insegnamento di questa disciplina, [...] da Costa e la letteratura brasiliana del Settecento (Roma 1939), L'Umanesimo (Firenze 1941), Primavera e fiore della lirica provenzale (ivi 1948), La poesia d'amore gallego-portoghese (Napoli 1951), Storia della letteratura portoghese (Milano 1961). ...
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Per isola linguistica si intende una comunità (o un insieme ridotto di comunità geograficamente contigue) in cui sia tradizionalmente in uso una varietà linguistica nettamente diversa da quella praticata [...] si definiscono penisole l’Alto Adige/Südtirol rispetto all’area transalpina di lingua tedesca o i territori di parlata provenzale che continuano al di qua delle Alpi la realtà dialettale del sud della Francia.
La denominazione di isola (affermatasi ...
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L’Italia può vantare il maggior trattato di linguistica dell’Europa medievale, il De vulgari eloquentia di ➔ Dante Alighieri, scritto in latino per definire i caratteri del volgare illustre, in cui, per [...] dell’italiano, in una gara in cui si sforzava di andare il più indietro possibile per attenuare il primato dei poeti provenzali, riconosciuto a suo tempo da Bembo e poi da Muratori e da Giovan Mario Crescimbeni. Si manifestava dunque un interesse per ...
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L’alfabeto italiano è l’insieme dei segni grafici o ➔ grafemi (o in termini usuali, lettere) che servono a trascrivere la lingua italiana. L’alfabeto italiano prosegue l’alfabeto della lingua latina, che [...] Istitvto della Enciclopedia Italiana).
Come l’italiano, sono trascritte in alfabeto latino le altre lingue neolatine (francese, provenzale, spagnolo, catalano, portoghese e rumeno, per il quale l’alfabeto latino è adottato dal tardo XVIII secolo ...
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La d. nasce nel 19° secolo con ritardo rispetto alla linguistica tout court, e non soltanto perché ne forma un sottoinsieme ancillare, dedito all'indagine sulle varietà (di frequente segnate da inferiorità [...] . iii, Tubinga 1989, pp. 733-42.
Per la difesa della sua "scoverta", cfr. G. I. Ascoli, P. Meyer e il franco-provenzale, in Archivio Glottologico Italiano, 2 (1876), pp. 385-95; e anche N. Maccarrone, Il concetto dei dialetti e l'''Italia dialettale ...
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Filologo romanzo, nato a Cremona il 3 giugno 1920. Ha insegnato nella università di Torino (dal 1962), e (dal 1974) in quella di Firenze. Socio dell'Accademia della Crusca (dal 1972), ne ha diretto dal [...] una puntuale analisi linguistica, Latino ''circa romançum'' e ''rustica romana lingua'' (1969) − alla tradizione manoscritta della letteratura provenzale, con La letteratura medievale in lingua d'oc nella sua tradizione manoscritta (1961); e si veda ...
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In questa voce si può tenere conto della recente edizione integrale, critica e commentata, in tre volumi, dell’intero corpus poetico dei Siciliani e dei Siculo-toscani (Antonelli, Di Girolamo & Coluccia [...] Bornelh (Di Girolamo 2010).
In termini meramente cronologici, in Italia la lirica non nasce con i Siciliani. Il trovatore provenzale Raimbaut de Vaqueiras, attivo in Monferrato dal 1180, è autore di un singolare discordo plurilingue, in cui il poeta ...
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Per monolinguismo si intende l’uso di un solo codice o varietà linguistica, e più specificamente nell’uso letterario di un unico registro stilistico o modulo espressivo omogeneo e selezionato da parte [...] dolzore (Par. XXX, 42), pareglio : speglio (Par. XXVI; 106-108), ploia (Par. XIV, 27; Par. XXIV, 91), fino al discorso in provenzale del «miglior fabbro del parlar materno», Arnaut Daniel: «Ieu sui Arnaut, que plor e vau cantan» (Purg. XXVI, 141-147 ...
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Tredicesima lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
La forma maiuscola (N) è simile a quella già posseduta dall’alfabeto fenicio. La forma minuscola deriva da quella della minuscola antica romana e [...] sc dolci; una n palatale, il suono rappresentato in italiano e in francese dal digramma gn, in spagnolo da ñ, in portoghese e in provenzale da nh, in ceco da ň ecc.; una n velare, come in italiano davanti a c e g duri, suono rappresentato in inglese ...
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CASASSAGIA, Bartolomeo
Renato Pastore
Nato probabilmente in Catalogna, come lo zio, il barcellonese Antonio Cariteo, in data imprecisata, il C. partecipò nel primo decennio del Cinquecento al revival [...] la data della sua morte.
Bibl.: U. Canello, Vita e opere di A. Daniello, Halle 1883, pp. 63, 83, 279;T. Casini, Un provenzalista ital. del sec. XVI, in Riv. crit. d. lett. it., I (1884), pp. 89 s.; P. De Nolhac, La bibliothèque de Fulvio Orsini ...
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provenzale
agg. e s. m. e f. – Della Provenza, regione storica e moderna della Francia sud-orientale: il territorio p.; la letteratura p. (o occitanica), quella prodotta in Provenza nei sec. 12° e 13°, spec. con riferimento alla poesia dei...