La sciarada è lo schema enigmistico (➔ enigmistica) che richiede di saldare due parole per ottenerne una terza.
È uno degli schemi enigmistici fondamentali e il suo nome è tra quelli appartenenti alla [...] Era questo il gioco delle charades, un termine che viene fatto risalire (non senza qualche opacità) a una parola provenzale, charrado «chiacchierata».
Il gioco si diffuse in tutta Europa e, alla fine del XVIII secolo, incominciò a esserne pubblicata ...
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Sul versante italiano, la comunità alloglotta francoprovenzale interessa tre regioni, la Valle d’Aosta e il Piemonte, provincia di Torino (cfr. fig. 1), e la Puglia (due comuni in provincia di Foggia), [...] sul modello del torinese o del canavesano in -e o in -a toniche. Si possono anche notare influssi provenzali nell’area francoprovenzale meridionale limitrofa all’area occitana. Per quanto riguarda la sopravvivenza dei patois, le zone più compromesse ...
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Nella retorica classica e nella linguistica testuale moderna il termine anadiplosi (lat. conduplicatio, adiectio, reduplicatio, e in greco anche epanidiplōsis «reduplicazione», epanastrophē «ritorno», [...] e spesso anche con il polittoto, cioè con la variazione grammaticale del termine ripetuto. Così, nel recuperare la tradizione provenzale degli schemi metrici delle coblas capfinidas, Dante mostra di seguirne l’uso codificato:
e par che sia una cosa ...
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Si intendono per volgari medievali d’Italia le varietà linguistiche diverse dal latino scritte in Italia nel medioevo e nel primo Rinascimento prima dell’imporsi del fiorentino, chiamato ben presto toscano [...] , Paganino). La lingua usata da tutti è un siciliano non localizzato in nessun centro preciso dell’isola, nobilitato dal provenzale, da cui i poeti traevano il modello letterario per la loro produzione. La ➔ rima, in particolare, riflette il sistema ...
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di Bruno Moretti
Il termine mistilinguismo è usato correntemente come sinonimo di plurilinguismo sia per i casi in cui in una comunità sono presenti due o più lingue, sia per i discorsi prodotti da un [...] di un anonimo padovano e la Prise de Pampelune di Niccolò da Verona (1320-1330 circa).
L’ultimo episodio della fortuna del provenzale, negli anni 1381-1383, è la Leandreride di Giovanni Girolamo Nadal. Ma già l’espansione del toscano e il prestigio ...
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Già ➔ Dante (nei capitoli ix-xv del libro I del De Vulgari Eloquentia, composto presumibilmente entro il 1305) tracciò un quadro memorabile dell’Italia dialettale dell’epoca, differenziato su base geografica [...] Isaia (1873), Saggi ladini, «Archivio glottologico italiano» 1, pp. 1-556.
Ascoli, Graziadio Isaia (1878), Schizzi franco-provenzali, «Archivio glottologico italiano» 3, pp. 61-120.
Biondelli, Bernardino (1853-1854), Saggio sui dialetti gallo-italici ...
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Per lingua franca (o lingua franca mediterranea) s’intende una lingua veicolare a base italiana, documentata a partire dal tardo Cinquecento lungo le coste del Mediterraneo, in particolare nelle capitali [...] di prestigio: il greco, l’arabo, il francese, qualche volgare italiano (veneziano, genovese, toscano), e, in misura minore, il provenzale e il catalano. Queste lingue vennero usate in vario modo in diversi ambiti della vita sociale; occorre dunque ...
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La coincidenza fra la decisa affermazione dei volgari italiani e l’espansione delle attività mercantili nel corso del Duecento non è casuale: numerose sono infatti le testimonianze letterarie di una precoce [...] patrimoniale di famiglia vergando di proprio pugno, in un veneziano che tradisce qua e là la madrelingua provenzale, molti degli attergati-etichetta di pergamene contenenti la documentazione relativa alle attività mercantili. Nel secolo successivo si ...
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MANUZZI, Giuseppe
Antonio Carrannante
Ultimo di cinque figli, nacque il 18 marzo 1800 in località Bulgaria (frazione di Cesena) da Francesco e da Maddalena Magnani.
Ancora fanciullo fu ospitato da un [...] 'aspra polemica con V. Nannucci, che aveva attaccato le sue Osservazioni… sulle voci e locuzioni italiane derivate dalla lingua provenzale (Firenze 1841), con tale violenza da indurre il M. a ricorrere al principe Neri Corsini, ministro degli Interni ...
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L’aferesi (lat. aphaeresis, dal gr. aphairéo «sottrarre») è un fenomeno fonetico che consiste nella caduta di uno o più foni all’inizio di parola (Del Popolo 20042).
L’aferesi è diffusa soprattutto nel [...] allòtropo epifania), fante (< ĭnfantem), fucina (< officinam), matita (< ematite), micidiale (< homicidialem), noia (dal provenzale enoja), vantaggio (dal franc. avantage).
Nell’italiano antico l’aferesi era ancora più estesa: si pensi a ...
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provenzale
agg. e s. m. e f. – Della Provenza, regione storica e moderna della Francia sud-orientale: il territorio p.; la letteratura p. (o occitanica), quella prodotta in Provenza nei sec. 12° e 13°, spec. con riferimento alla poesia dei...