RICCI, Angelo Maria
Giorgio Piras
RICCI, Angelo Maria. – Nacque a Firenze il 30 aprile 1688, da Francesco e da Caterina Carpinea, di modesta condizione e cultura. Dopo aver ricevuto la prima educazione [...] in versi, erano anche recitati dai suoi allievi, talvolta accompagnati dalla musica, specialmente di Carnevale (una drammatizzazione dei Proverbi si trova in Firenze, Biblioteca Riccardiana, Mss., 833, cc. 194r-214v).
La pubblicazione di un’omelia di ...
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SCHIAVO di Bari
Paolo Pellegrini
SCHIAVO di Bari. – Vissuto nel secolo XIII, la sua esistenza è certificata da testimonianze plurime, ma nulla si sa della sua famiglia.
Al suo nome si lega il racconto [...] . 11, pp. 88-107; Poeti del Duecento, II, a cura di G. Contini, Milano-Napoli 1960, p. 812; V. Bigazzi, I «Proverbia» pseudoiacoponici, in Studi di filologia italiana, 1963, vol. 21, pp. 7 s.; E. Pasquini, Il codice di Filippo Scarlatti, ibid., 1964 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Bernardoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nata sul finire del XVI secolo, la meteorologia scientifica si afferma definitivamente [...] non è trascurabile il peso che la tradizione popolare esercita sulla meteorologia. La cultura popolare con i suoi proverbi e le sue massime esprime, infatti, una conoscenza ricca di informazioni basate su osservazioni tramandate da generazioni, utili ...
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APOSTOLIO ('GRECO), Arsenio (Aristobulo)
Alessandro Pratesi
Figlio dello scrittore bizantino Michele Apostolio e della seconda moglie di lui, che proveniva dalla fiuniglia del conte Teodosio Corinzio [...] dell'A., nella quale tra l'altro è annunciata l'intenzione di dare alle stampe una raccolta di precetti morali, proverbi e apoftegmi che suo padre Michele Apostolio aveva compilato dedicandola al vescovo di Osimo Gaspare Zacchi, già segretario del ...
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CONZIO, Giuseppe
Lorenzo Baldacchini
Nacque probabilmente negli ultimi decenni del sec. XVI a Chieri (Torino), dove suo padre Gerson, morto nel febbraio 1615, era rabbino.
Le condizioni degli ebrei [...] (Questo è il tavolo, ibid. 1628); Mekom Binah (Il luogo dell'intelligenza, ibid. 1630), commentario ad alcuni passi dei Proverbi. In ebraico pubblicò le opere poetiche Shir Yehudit (Canto di judit, Asti 1628) in ottantotto ottave e Mar'eh Hayyim ...
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BINDONI, Alessandro
Alfredo Cioni
Editore, tipografo e libraio a Venezia nei primi due decenni del sec. XVI, nacque nell'Isola Bella del Lago Maggiore.
Fu il primo dei fratelli Bindoni a trasferirsi [...] la traduzione dei Ruralia commoda di P. de' Crescenzi (1519); la raccolta di rime di V. Calmeta (1515); L'origine dei proverbi di A. Cornazzano (1515); Il Mambriano di F. Bello; L'Opera nova del Vinciguerra (1517); il Cirillo Calvaneo di Luca Pulci ...
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GAMBINO, Carlo Felice
Lucinda Spera
Nacque a Catania nel 1724 da una famiglia di umili origini. Avviato agli studi di giurisprudenza, conseguì la laurea nel 1747 presso l'Università della propria città. [...] da uno spiccato senso della natura, formalmente teso verso un linguaggio figurato e metaforico e verso l'utilizzo di motti e proverbi di origine popolare all'interno di un tessuto fortemente dialettale.
Il G. morì a Catania il 9 marzo 1801.
Fonti e ...
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Il significato moderno della parola non è quello che essa aveva in antico e che in via secondaria continua ad avere anche oggi. Arte fu per gli antichi l'opera dell'uomo in quanto si distingua dall'operare [...] nel lontano Oriente. Le parabole del Nuovo Testamento furono pure molto ricercate, ché più di un filo le legava ai "proverbî" la cui illustrazione era ivi uso indigeno costante.
Sotto infausti auspici Roma assunse per la seconda volta la sua funzione ...
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ORIGENE ('Ωριγένης, Origĕnes)
Alberto Pincherle
La vita. - Nacque, probabilmente in Alessandria ove fu educato, secondo una tradizione nel 185 d. C.; secondo un'altra, che pare meno attendibile e lo [...] 893); all'esegesi, con i commenti al Genesi, forse all'Esodo, meno probabilmente agli altri libri del Pentateuco; ai Salmi; ai Proverbî; al Cantico dei Cantici; a Isaia; a Ezechiele; ai Profeti minori; alle Lamentazioni; a Matteo, a Luca e a Giovanni ...
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LAMENTAZIONI
Giuseppe Ricciotti
Libro della Bibbia, che contiene carmi elegiaci sulla distruzione di Gerusalemme fatta da Nabucodonosor.
Nome e posizione nel Canone. - Nei manoscritti e nelle edizioni [...] .
L'acrosticismo alfabetico non è particolare alle Lamentazioni; si ritrova nella Bibbia in qualche salmo e in altri carmi (Proverbi, XXXI), ed è molto adoperato nella letteratura siriaca. Aveva per scopo piincipale d'offrire un mezzo facile per ...
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proverbiare
v. tr. [der. di proverbio] (io provèrbio, ecc.), letter. – 1. Rimproverare, rivolgere parole di rimprovero e di dispetto: [monna Tessa] veggendol venire cominciò proverbiando a dire: «Mai frate, il diavol ti ci reca! ...» (Boccaccio)....
proverbio
provèrbio s. m. [dal lat. proverbium, der. di verbum «parola»]. – 1. Breve motto, di larga diffusione e antica tradizione, che esprime, in forma stringata e incisiva, un pensiero o, più spesso, una norma desunti dall’esperienza:...