MAYR, Francesco
Paolo Posteraro
– Figlio di Luigi, nacque a Garmisch, in Baviera, l’11 nov. 1801 in una famiglia di negozianti di condizioni economiche piuttosto agiate che nel 1810 si trasferì in Italia, [...] grande sforzo fu volto all’allontanamento dalla provinciadi un corpo di soldati napoletani che, nei fatti mal , raccogliendone spesso anche i frutti. Nacquero giunte di governo anche a Bologna e Forlì. Frattanto, il 21 maggio 1848, si celebrarono ...
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ALIGHIERI La vita. - Condizione sociale e prima educazione. - Nacque in Firenze nel maggio del 1265, di famiglia che si teneva derivata dal gentil seme dei Romani fondatori della città (Inf., XV, 73-78) [...] divenuta essa stessa, da "donna diprovincie", serva delle passioni e ostello di dolore. La cristianità intera, che pp. 89-128. Intorno ai primi anni dell'esilio: M. Barbi, Sulla dimora di Dante a Forlì, in Bull., s. 1ª, n. 8 (1892), e v. anche n. ...
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. Diritto. - Si qualifica come atto giuridico ogni manifestazione, sia dello stato o di altro ente pubblico, sia di privati, diretta ad un determinato fine preso in considerazione dal diritto. L'atto così [...] Torino 1884; L. Bellini, Trattato teorico-pratico in materia di stato civile, Forlì 1906; E. Fortunato, Atti dello stato civile, in Enc irenarchi. Costoro assumevano dinnanzi al preside della provincia la veste di accusatori. A questi si aggiunse più ...
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BARTOLO da Sassoferrato
Francesco Calasso
Nacque a Venatura, frazione rurale del Comune di Sassoferrato nell'Anconetano, territorio del futuro ducato di Urbino. La data di nascita, deducendola da quella [...] , a ricordo del soggiorno di Bartolo. A Pisa B. ebbe come maggiore collega Raniero da Forlì, che era stato già Bruxelles (Bibl. Royale, 2719 ff. 245r-246r); alla l. eius qui in provincia ff. si certum petatur (D. 12, 1, 41): Bruxelles (Bibl. Royale ...
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Onorio IV
Marco Vendittelli
Giacomo Savelli, nato a Roma intorno al 1210, appartenne ad una delle più importanti famiglie romane del sec. XIII, la cui piena affermazione nell'ambito dell'aristocrazia [...] delle province dello Stato pontificio, nei due anni di regno di O. si assistette ad una sempre maggiore perdita di potere e di controllo stessa Faenza e, più tardi, Forlì. Neppure la nomina a rettore di Pietro Stefaneschi (esponente della nobiltà ...
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GIOVANNI da Capestrano (Capistranus, Iohannes de Capistrano, Kapristan), santo
Hélène Angiolini
Nacque a Capestrano, vicino L'Aquila, il 24 giugno 1386. Il padre, Antonio, il cui nome è noto da alcune [...] probabilmente all'Aquila presso il convento di S. Giuliano, diventando vicario per la provincia osservante abruzzese, G. predicò nel Nord: dopo aver predicato a Borgo San Sepolcro, si recò a Forlì e, in seguito, a Bologna e a Ferrara. Secondo Niccolò ...
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GAZZOLI,Lodovico
Carlo M. Fiorentino
Nato a Terni il 18 marzo 1774 dal conte Filippo, di antica famiglia patrizia, e da Ersilia Fabrizi, compì gli studi primari nel seminario di Frascati, completandoli [...] la sua abilità nella delicata fase di passaggio di quella provincia dall'amministrazione napoleonica a quella pontificia come prolegato a Forlì, dove rimase fino al 1827, quando Leone XII lo nominò presidente della Comarca di Roma, carica che ...
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forlivese
forlivése agg. e s. m. e f. – Di Forlì, relativo o appartenente a Forlì, città e provincia della Romagna; abitante, originario o nativo di Forlì.
sangiovese
sangiovése s. m. [etimo incerto]. – 1. Nome (localmente anche sangioveto e sangiocheto) di due vitigni: il s. grosso, che dà grappoli conico-piramidali, alati, più o meno spargoli, con acini grandi, ovali, a buccia pruinosa, nero-violacea,...